ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: del 04/06/2014
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00197
Firmatari
Primo firmatario: CIMBRO ELEONORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
CASSANO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 04/06/2014
MARAZZITI MARIO PER L'ITALIA 04/06/2014
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA PER L'ITALIA 04/06/2014
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/06/2014
TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 04/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
04/06/2014
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 04/06/2014

APPROVATO IL 04/06/2014

CONCLUSO IL 04/06/2014

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00061
presentato da
CIMBRO Eleonora
testo di
Mercoledì 4 giugno 2014 in Commissione III (Affari esteri)

7-00197 Cimbro: Sulla stesura di un «Protocollo Milano» sull'efficienza della catena agroalimentare, in seno all'Expo 2015.

NUOVA FORMULAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   premesso che:
    EXPO 2015 è un evento di eccezionale importanza per il nostro Paese, una straordinaria occasione per il rilancio economico e turistico dell'Italia intera, il primo evento di richiamo mondiale dopo 23 anni dai Campionati di calcio del 1990 e ben 53 dalle Olimpiadi di Roma;
    il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, il 7 luglio 2013, al lancio della campagna promozionale dell'esposizione, davanti anche al Presidente della Repubblica ha espresso il desiderio di «legare a EXPO 2015 l'obiettivo della ripresa economica del nostro Paese» affermando che EXPO 2015 «sarà fondamentale per uscire dalla crisi, anzi, sarà proprio il cuore della ripresa italiana»;
    il tema della manifestazione «Nutrire il Pianeta. Energia per la vita», che riguarda le risorse del pianeta e l'alimentazione, favorisce, inoltre, la promozione dell'intero settore agroalimentare, consentendo la valorizzazione delle tante eccellenze del nostro Paese e promuovendo l'innovazione e lo sviluppo della ricerca e della produzione di qualità; dopo la crisi di questi anni, il tema della qualità dei consumi e della sostenibilità diverrà un tema di straordinaria attualità e l'ambizione deve essere quella di fare del nostro Paese, a partire da EXPO 2015, il punto di riferimento di questo dibattito;
    l'Italia ha una consolidata tradizione in materia; Roma è la sede delle principali Organizzazioni delle Nazioni Unite che si occupano di sicurezza alimentare, agricoltura e sviluppo sostenibile, quali l'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), il Programma alimentare mondiale (WFP) e il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD), alle quali ci si riferisce anche come il polo agro-alimentare romano;
    l'agricoltura per le sue caratteristiche è efficiente dal punto di vista delle risorse e può svolgere un ruolo fondamentale e all'avanguardia nella lotta contro lo spreco alimentare;
    l'EXPO sarà infatti una vetrina eccezionale; secondo i dati della Camera commercio Milano sono attesi 20 milioni di visitatori, l'indotto turistico sarà di euro 10,6 miliardi (produzione aggiuntiva) con 89.000 posti di lavoro (unità di lavoro aggiuntive), 130 Paesi partecipanti attesi. L'indotto economico totale nel periodo 2012-2020 a livello nazionale in termini di produzione aggiuntiva è stimato in 25 miliardi di euro e circa 200 mila posti di lavoro. Investimenti dei paesi partecipanti all'evento euro 3,2 miliardi (produzione aggiuntiva) 26.200 posti di lavoro (unità di lavoro aggiuntive). Creazione di nuove imprese euro 1,7 miliardi (produzione aggiuntiva) 12.400 posti di lavoro, (unità di lavoro aggiuntive). Opportunità di business internazionale euro 2,3 miliardi (produzione aggiuntiva) 16.500 posti di lavoro (unità di lavoro aggiuntive);
    le istituzioni italiane e l'organizzazione di EXPO 2015 di Milano stanno predisponendo la creazione di spazi di riflessione internazionale che ospiti anche gli esponenti delle Nazioni unite per lo sviluppo degli Obiettivi post 2015;
    in vista della loro scadenza nel 2015, nel vertice del 2010 sugli OSM il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha ricevuto l'incarico di lanciare un processo consultivo su un quadro di riferimento per il periodo post-2015. Le Nazioni unite stanno lavorando in collaborazione con i governi, la società civile e altri partner per mettere a punto un'Agenda per lo sviluppo post 2015, che tenga conto delle acquisizioni e delle lezioni fin qui apprese e che continui, nel solco tracciato dal Vertice di sviluppo del millennio, nella ricerca di prosperità, equità, dignità e pace per tutti;
    le cifre allarmanti divulgate dalla FAO – secondo cui attualmente 925 milioni di persone nel mondo sono a rischio di denutrizione – allontana sempre più il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio, incluso quello di dimezzare la fame e la povertà entro il 2015;
    la sicurezza alimentare è un diritto fondamentale dell'umanità che si concretizza attraverso la disponibilità, l'accessibilità, l'utilizzo e la stabilità nel tempo di un'alimentazione sana, sufficiente, adeguata e nutriente; rileva che la produzione alimentare mondiale è compromessa da una serie di fattori, tra cui le limitate risorse naturali in rapporto al crescente numero della popolazione mondiale e lo scarso accesso al cibo da parte delle fasce più vulnerabili della popolazione, nonché lo spreco dello stesso;
    lo spreco alimentare riguarda tutti i passaggi della catena alimentare e colpisce indistintamente tutti i Paesi. In quelli in via di sviluppo si localizza a monte della filiera agroalimentare, mentre in quelli sviluppati, come Europa e America settentrionale prevalentemente nella fase della vendita al dettaglio e del consumo; l'Unione europea con 180 chilogrammi pro capite e l'Italia con 149 chilogrammi pro capite risultano sopra la media dei Paesi sviluppati;
    il sostegno dato ai Paesi in via di sviluppo per migliorare l'efficienza delle loro catene agroalimentari può giovare non solo direttamente alle economie locali e alla crescita sostenibile di questi territori, ma anche, in maniera indiretta, all'equilibrio globale del commercio di prodotti agricoli e alla ridistribuzione delle risorse naturali;
    il Parlamento europeo ha votato in seduta plenaria il 19 gennaio 2012 la Risoluzione «come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l'efficienza della catena alimentare nell'UE» che si pone l'obiettivo di ridurre del 50 per cento gli sprechi alimentari entro il 2025 e di dichiarare il 2014 Anno Europeo di lotta agli sprechi alimentari attraverso una strategia per migliorare l'efficienza della catena alimentare degli Stati Membri;
    la crisi globale, paradossalmente, può offrire un'occasione di cambiamento, e in questo senso la società civile può dare un indirizzo importante alle forze politiche ed economiche;
    in tal senso Last Minute Market, spin-off dell'università di Bologna ha creato insieme a SWG un «Osservatorio sullo spreco alimentare» con l'obiettivo di minimizzare tutte le perdite e le inefficienze della filiera agroalimentare e un documento denominato «Carta Spreco Zero», il quale viene continuamente arricchito e aggiornato grazie all'implementazione delle conoscenze, allo scambio delle best practices fra amministrazioni;
    il documento «Carta Spreco Zero» è stato formulata sulla base di una dichiarazione congiunta di cittadini, esperti e operatori e prescrive un decalogo comportamentale alimentare con cui poter avviare processi razionali al fine di ridurre drasticamente gli sprechi e le perdite alimentari attraverso il controllo e la prevenzione di tutte le attività pubbliche e private che implichino la gestione di cibo, acqua, energia, rifiuti, mobilità, comunicazione;
    La «Carta per la Rete di Enti Territoriali a Spreco Zero» nata per sancire l'impegno di regioni, province e comuni in merito ai possibili indirizzi che questi ultimi possono mettere in atto a livello territoriale per prevenire comportamenti scorretti e incentivare quelli virtuosi in materia di sprechi e perdite alimentari, ha visto l'adesione di personalità del mondo culturale e scientifico e in particolare è stata sottoscritta sinora da circa 700 sindaci europei,

impegna il Governo:

   a valutare, in seno all'evento di EXPO 2015, la possibilità di avviare un'iniziativa concertata con gli altri Paesi partecipanti per affrontare in sede internazionale il problema dello spreco alimentare e definire orientamenti e strategie per migliorare l'efficienza della catena agroalimentare, anche attraverso la stesura di un cosiddetto «Protocollo di Milano», così come già anticipato dal Presidente del Consiglio dei ministri all'Assemblea generale dell'ONU: «l'Italia ritiene che sia giunto il momento di lanciare un nuovo consenso globale sul cibo»;
   a sostenere l'idea di estendere l'iniziativa della «Carta per la rete di enti territoriali a spreco zero» ai sindaci più rappresentativi delle più importanti città extra-europee, in particolare delle capitali e delle metropoli dei Paesi con le economie più dinamiche e in crescita, così come ogni altra analoga iniziativa ispirata dal principio di sussidiarietà.
(8-00061) «Cimbro, Beni, Cassano, Chaouki, Fedi, Garavini, Locatelli, Marazziti, Fitzgerald Nissoli, Porta, Quartapelle Procopio, Scotto, Tentori, Terrosi, Tidei, Carra, Cenni, Mongiello, Valiante, Venittelli».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EXPO 2015

EUROVOC :

consumo alimentare

creazione di imprese

innovazione