ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 899 del 12/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2017
CRIMI ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/12/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01418
presentato da
PALMIERI Antonio
testo di
Martedì 12 dicembre 2017, seduta n. 899

   La VII Commissione,

   premesso che:

    nel sistema scolastico italiano l'inclusione scolastica è garantita per tutte le bambine e i bambini, le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti, e in tal senso si prevedono interventi volti a rispondere ai differenti bisogni educativi e a realizzare strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto del diritto all'autodeterminazione e all'accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita;

    le norme prevedono che l'inclusione «si realizza nell'identità culturale, educativa, progettuale, nell'organizzazione e nel curricolo delle istituzioni scolastiche, nonché attraverso la definizione e la condivisione del progetto individuale fra scuole, famiglie e altri soggetti, pubblici e privati, operanti sul territorio», nonché mediante «l'impegno fondamentale di tutte le componenti della comunità scolastica le quali, nell'ambito degli specifici ruoli e responsabilità, concorrono ad assicurare il successo formativo delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti»;

    gli studenti con alto potenziale cognitivo (Apc) sono studenti che mostrano capacità in ambito scolastico al di sopra della media; il loro riconoscimento risale alla metà del 1800, quando il mondo scientifico iniziò ad interessarsi agli stessi e diede inizio alla ricerca di una metodologia adatta alla loro individuazione e alla individuazione di percorsi specifici di apprendimento loro destinati;

    gli studi e le ricerche sulle persone ad alto potenziale cognitivo – cosiddette gifted — sono stati e sono molteplici e non si è mai giunti ad una definizione unica e condivisa della plusdotazione (giftedness), ma tutte le teorie sono giunte a medesime conclusioni per quanto riguarda la rilevanza che ambiente familiare, culturale, scolastico, periodo storico e altre variabili, connesse con l'ambito relazionale e sociale, hanno sullo sviluppo di questo potenziale cognitivo, e sulla eventualità che questo sviluppo avvenga in modo sereno e non sofferto;

    nel riconoscimento della specificità degli studenti con alto potenziale cognitivo si è giunti anche alla consapevolezza che l'unicità che li caratterizza li rende anche particolarmente vulnerabili, prima di tutto dal punto di vista emotivo, e richiede, di conseguenza, un cambiamento di approccio sia nell'ambito familiare che in quello scolastico, al fine di uno sviluppo armonico e sereno dello studente;

    nell'ambito scolastico l'individuazione e il sostegno agli studenti con Apc deve avvenire il prima possibile ed è, quindi, di fondamentale importanza che la scuola sia messa in grado di intervenire adeguatamente già nei primi anni mediante un'adeguata formazione dei docenti e di tutti gli operatori del settore, nonché mediante la possibilità di flessibilità organizzativa, al fine di tener conto delle esigenze cognitive, emozionali e sociali degli studenti con Apc;

    a volte, infatti, lo sviluppo di questi soggetti si presenta asincrono, così che ad uno sviluppo, intellettivo particolarmente avanzato in alcuni campi si può accompagnare una situazione di deficit in altri;

    un livello cognitivo superiore, o di molto superiore alla norma non ha a che fare esclusivamente con una super sviluppata capacità e rapidità di apprendere, non in linea con l'età anagrafica del soggetto, ma ha a che fare con una generalizzata maggiore sensibilità e capacità di analisi e comprensione di ciò che accade intorno a sé;

    in questo senso il contesto scolastico e quello familiare devono essere in grado di comprendere le peculiarità degli studenti con Apc, individuarne le necessità e di intervenire di conseguenza partendo dal presupposto irrinunciabile che gli studenti Apc non devono essere valutati esclusivamente dal punto di vista delle loro performance;

    essere persone dotate, o molto dotate, non è una condizione paragonabile ad altri disturbi o patologie sulla base delle quali sono state elaborate ad oggi le strategie per gli alunni Bes; come per questi ultimi, infatti, si richiede un atteggiamento mirato, ma le strategie di intervento devono tener conto del fatto che la condizione di studente Apc non assimila tra loro questi soggetti per i quali il contesto in cui crescono e si sviluppano incide in maniera fondamentale sulla loro personalità;

    non esiste, quindi un unico modo per rapportarsi a queste situazioni e, di conseguenza, per quanto gli strumenti di azione debbano essere individuati in una cornice determinata, gli operatori e i professionisti che agiscono nelle istituzioni scolastiche devono essere messi in condizione di far fronte alla presenza di soggetti Apc, soprattutto di poterli individuare, mediante un'adeguata formazione e l'acquisizione delle necessarie competenze per poter interagire al meglio con loro,

impegna il Governo:

   a valutare iniziative mirate al riconoscimento e alla tutela delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti ad alto potenziale cognitivo, garantendo loro pari opportunità di formazione e istruzione, l'inclusione scolastica e il dovuto sostegno nello sviluppo delle loro potenzialità mediante l'individuazione e il soddisfacimento dei loro bisogni emozionali e relazionali, anche attraverso la previsione di specifici percorsi formativi per il personale docente;

   a promuovere l'adozione, nell'ambito della definizione del piano triennale dell'offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche, di percorsi didattici adeguati e personalizzati, che tengano conto dei bisogni individuali, degli interessi e delle attitudini del singolo, per tutelarne l'equilibrio psicofisico senza che venga compresso e mortificato l'alto potenziale cognitivo;

   ad adottare iniziative volte a ridurre il tasso di abbandono scolastico degli studenti con Apc e ad avviare la collaborazione dovuta tra scuola, famiglia e specialisti.
(7-01418) «Palmieri, Baldelli, Crimi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

abbandono scolastico

aiuto allo sviluppo

riconoscimento delle qualifiche professionali