ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01405

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
DI VITA GIULIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 27/11/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01405
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   La XII Commissione,

   premesso che:

    l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale del gennaio 2005, è stilato ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive integrazioni e modificazioni;

    il decreto legislativo n. 502 del 1992, all'articolo 8, comma 1, lettera b-septies, prevede: «che le convenzioni nazionali definiscano standard relativi all'erogazione delle prestazioni assistenziali, all'accessibilità ed alla continuità delle cure, demandando agli accordi integrativi regionali la definizione di indicatori e di percorsi applicativi»;

    l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, del gennaio 2005 – articolo 4, negoziazione regionale – comma 1, lettera c), prevede che le regioni e le organizzazioni sindacali si impegnano a definire: «l'organizzazione della presa in carico degli utenti da parte dei medici con il supporto delle professionalità sanitarie e la realizzazione della continuità dell'assistenza 24 ore su 24 e 7 giorni su 7»;

    il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni – con riferimento alla contrattazione collettiva nazionale e integrativa –, all'articolo 57 prevede una modifica dell'articolo 45, comma 1, del decreto legislativo n. 165 del 2001, stabilendo che «i contratti collettivi definiscono, in coerenza con le disposizioni legislative vigenti, trattamenti economici accessori collegati [...] all'effettivo svolgimento di attività particolarmente disagiate ovvero pericolose o dannose per salute»;

    la delibera della giunta regionale della Basilicata (delibera di giunta regionale n. 347 del 3 maggio 2017) per i medici della continuità assistenziale, avente ad oggetto «D.G.R. n. 331/2008. Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la medicina generale. Adempimenti», ha disposto la sospensione dell'efficacia delle disposizioni di cui all'articolo 35 – trattamento economico – comma 1 dell'accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, approvato con delibera di giunta regionale n. 331 del 2008, limitatamente ai seguenti compensi orari aggiuntivi previsti per i medici di continuità assistenziale:

     euro 4,00 quale indennità per i rischi derivanti dalla peculiarità del servizio svolto;

     euro 0,50 per usura della macchina qualora si utilizzi il proprio automezzo;

     euro 0,50 per l'assistenza resa alla popolazione in età pediatrica (0-14), con la conseguente sospensione delle relative indennità;

    la delibera n. 398 del 18 luglio 2017 della giunta regionale dell'Abruzzo avente ad oggetto «Sospensione dell'erogazione dell'indennità di cui all'articolo 13 comma 1 dell'Accordo Integrativo Regionale per la disciplina dei rapporti tra i medici di medicina generale ed il SSN – Capo II – La continuità assistenziale» ha proceduto a sospendere l'erogazione dell'indennità oraria di rischio di euro 4,00 in favore dei medici di continuità assistenziale, dando mandato ai direttori generali di avviare le procedure amministrative di recupero;

    tali provvedimenti coinvolgono circa 500 professionisti, in Basilicata, che, con la loro attività, coprono più di 100 comuni lucani; mentre in Abruzzo riguardano centinaia di medici di guardia;

    i provvedimenti da parte della Basilicata e dell'Abruzzo, relativi alle sospensioni delle indennità di rischio per il lavoro delle guardie mediche, stanno determinando proteste da parte dei soggetti interessati a causa, anche, della crescita dei rischi legati all'attività notturna, come le recenti aggressioni ai posti di guardia medica dimostrano;

    le organizzazioni sindacali dei medici hanno intrapreso delle forme di protesta per difendere l'accordo nazionale collettivo e sensibilizzare l'opinione pubblica; in particolare il sindacato medici Italia (Smi) ha avviato sulla questione la procedura di raffreddamento e conciliazione;

    la regione Basilicata, nella sua delibera del 3 maggio 2017, ha predisposto la sospensione delle indennità di rischio ai medici di continuità assistenziale in via cautelativa,

impegna il Governo:

   a promuovere entro il 31 dicembre 2017 un'intesa tra Stato, regioni e provincie autonome riguardante la verifica dell'applicazione dell'Accordo nazionale dei medici, in particolare per quanto riguarda le attività dei medici di continuità assistenziale;

   a promuovere ed adottare, nell'ambito delle proprie competenze e in sinergia con le regioni, iniziative per evitare azioni di rivalsa nei confronti dei singoli medici che hanno percepito, per effetto dell'accordo integrativo regionale, compensi aggiuntivi legati ai rischi e alla tipologia dell'incarico;

   ad adottare iniziative per garantire lo svolgimento delle attività dei medici di continuità assistenziale, anche in presenza di condizioni particolarmente disagiate;

   ad assumere iniziative, per quanto di competenza, per individuare ulteriori risorse finanziarie per il contratto integrativo della categoria;

   ad adottare le iniziative di competenza per verificare se siano assicurati gli standard relativi all'erogazione delle prestazioni assistenziali, all'accessibilità ed alla continuità delle cure per i cittadini delle regioni Basilicata e Abruzzo;

   ad adottare iniziative, per quanto di competenza, volte a garantire ai medici di continuità assistenziale le condizioni lavorative per l'effettivo svolgimento delle loro attività, tutelandoli dai rischi di eventuali aggressioni e mettendo in atto misure cautelative idonee a tale scopo.
(7-01405) «Grillo, Liuzzi, Vacca, Del Grosso, Colletti, Baroni, Colonnese, Di Vita, Silvia Giordano, Lorefice, Mantero, Nesci».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto collettivo

medicina generale

medico