ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01371

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 873 del 18/10/2017
Abbinamenti
Atto 7/01337 abbinato in data 26/10/2017
Atto 7/01379 abbinato in data 08/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: DAMIANO CESARE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ALIA GIANPIERO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD 18/10/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
08/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/10/2017
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/11/2017
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 08/11/2017
MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/10/2017

DISCUSSIONE IL 26/10/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/10/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/11/2017

DISCUSSIONE IL 08/11/2017

ACCOLTO IL 08/11/2017

PARERE GOVERNO IL 08/11/2017

APPROVATO IL 08/11/2017

CONCLUSO IL 08/11/2017

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01371
presentato da
DAMIANO Cesare
testo di
Mercoledì 18 ottobre 2017, seduta n. 873

   La XI Commissione,

   premesso che:

    la legge 11 dicembre 2016, n. 232, ed in particolare l'articolo 1, comma 368, che ha apportato modifiche all'articolo 4, comma 4, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, ha previsto che l'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, vigenti alla data di entrata in vigore del predetto decreto-legge, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, è prorogata fino al 31 dicembre 2017;

    l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, secondo cui l'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, approvate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, è prorogata al 31 dicembre 2017, ferma restando la vigenza delle stesse fino alla completa assunzione dei vincitori e, per gli idonei, l'eventuale termine di maggior durata della graduatoria ai sensi dell'articolo 35, comma 5-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

    si tratta delle graduatorie dei concorsi pubblici con migliaia di candidati non risultati vincitori ma entrati nelle graduatorie e che aspettano una chiamata da anni; con i provvedimenti normativi suddetti dunque ne è stata prorogata l'efficacia fino al 31 dicembre 2017;

    sono tantissimi gli idonei e gli idonei dirigenti di un concorso pubblico che attendono da tempo di essere assunti, tant'è che nel corso del tempo si è creata una nuova categoria di «disoccupati»: i cosiddetti idonei di concorsi pubblici non assunti, vale a dire giovani che, pur avendo sostenuto una prova concorsuale ed essendo stati ritenuti «idonei», si trovano oggi a non poter accedere al posto per il quale hanno studiato e sostenuto sacrifici anche economici;

    la situazione è stata resa difficile dall'applicazione del blocco del turn over nella pubblica amministrazione, protrattasi per diversi anni;

    si tratterebbe complessivamente di oltre 84.080 persone che, con la scadenza del termine del 31 dicembre 2017 di efficacia delle graduatorie, potrebbero vedersi vanificata la possibilità di essere assunti nella pubblica amministrazione;

   ciò ha indotto il Governo ad intervenire con il decreto-legge n. 101 del 2013 (articolo 4, comma 3) prevedendo che «Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici e gli enti di ricerca, l'autorizzazione all'avvio di nuove procedure concorsuali, ai sensi dell'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, è subordinata alla verifica: a) dell'avvenuta immissione in servizio, nella stessa amministrazione, di tutti i vincitori collocati nelle proprie graduatorie vigenti di concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato per qualsiasi qualifica, salve comprovate non temporanee necessità organizzative adeguatamente motivate; b) dell'assenza, nella stessa amministrazione, di idonei collocati nelle proprie graduatorie vigenti ed approvate a partire dal 1° gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza»;

    asse portante della nuova disciplina è dunque il collegamento tra l'obbligo di esaurire le graduatorie vigenti e l'autorizzazione a bandire nuovi concorsi;

    il decreto-legge n. 101 del 2013 precostituisce, così, in caso di decisione di coprire i posti vacanti, un diritto all'assunzione per i vincitori, esteso anche agli idonei collocati nelle graduatorie dell'amministrazione vigenti ed approvate dal 1° gennaio 2007;

    la ratio del provvedimento è chiara: l'utilizzo delle graduatorie vigenti, in un'epoca in cui le risorse pubbliche risultano complessivamente ridotte, risponde ad esigenze sociali e di equità ed esonera l'amministrazione dalle spese, dai costi e dai tempi di attesa connessi ad un nuovo concorso (e quindi attuando il principio costituzionale di buon andamento);

    basti pensare che recentemente al concorso per 800 posti da cancelliere bandito dal Ministero della giustizia e per 30 vice-assistenti della Banca d'Italia si sono presentati rispettivamente 308.468 persone e 81.715 concorrenti;

    fermo il fondamentale principio costituzionale secondo cui «agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso», accade che i concorsi spesso durano anni e finiscono sotto la lente del Tar e si è calcolato che la spesa sopportata dal nostro Paese per il 2014 per il loro espletamento abbia superato il miliardo e 400 milioni di euro;

    dunque, è accaduto che per l'effetto – da una parte – delle limitazioni del turn over nella pubblica amministrazione (legge n. 208 del 2015) e, dall'altra, dei ricollocamenti a favore del personale degli enti di area vasta in ragione del riordino delle funzioni ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56, che hanno impedito agli enti di stipulare nuovi contratti, l'applicazione del decreto-legge n. 101 del 2013 sullo scorrimento delle graduatorie ha avuto un effetto più contenuto con il risultato paradossale che la posizione di molti idonei è rimasta «congelata» in attesa della cessazione delle predette esigenze;

    con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2017, è stata autorizzata l'assunzione di unità di personale, ai sensi dell'articolo 3, comma 102, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni ed integrazioni, nonché ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 3, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, in favore di varie amministrazioni;

    inoltre, il decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017, convertito dalla legge n. 96 del 2017 (cosiddetta Manovrina) all'articolo 22, commi 1, 1-bis e 2, ha previsto l'ampliamento delle capacità assunzionali a tempo indeterminato per le regioni e i comuni seppur a determinate condizioni;

    appare pertanto opportuno un intervento affinché venga concesso un congruo lasso di tempo alle pubbliche amministrazioni al fine di garantire una proroga dell'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni tramite il meccanismo dello «scorrimento» e così «recuperare» il lasso di tempo perso per effetto dei provvedimenti di limitazioni del turn over e dei ricollocamenti del personale delle province che hanno impedito agli enti di stipulare nuovi contratti;

    il Governo Gentiloni ha meritevolmente proceduto, con diversi decreti nel corso del 2017, ad autorizzare numerose assunzioni, attese da tempo, da parte delle amministrazioni centrali,

impegna il Governo:

   ad adottare ogni iniziativa utile – anche di tipo normativo – finalizzata ad una proroga dell'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici agli effetti di quanto previsto dal decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni» in tema di scorrimento delle graduatorie;

   ad adottare tutte le misure necessarie – anche di tipo normativo – per incentivare, favorire e rafforzare tra le amministrazioni gli accordi per l'assunzione di figure per profili analoghi o equivalenti ai sensi dell'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e dell'articolo 4, comma 3-ter, del decreto n. 101 del 2013;

   a realizzare un monitoraggio al fine di verificare lo stato di attuazione del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito dalla legge n. 125 del 2013 e in particolare circa il numero dei vincitori e degli idonei collocati nelle graduatorie vigenti immessi in servizio per effetto delle disposizioni del medesimo decreto-legge n. 101 del 2013 in tema di scorrimento delle graduatorie.
(7-01371) «Damiano, D'Alia, Gnecchi, Gribaudo, Miccoli, Paris».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

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contratto di lavoro