ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01310

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Abbinamenti
Atto 7/01279 abbinato in data 20/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 20/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/09/2017
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/09/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/09/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/09/2017

DISCUSSIONE IL 20/09/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/09/2017

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01310
presentato da
SIMONETTI Roberto
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   La XI Commissione,
   premesso che:
    nonostante otto provvedimenti in materia di deroghe ai requisiti previdenziali introdotti dalla tristemente nota «legge Fornero» (decreto-legge n. 201 del 2011), a salvaguardia dei lavoratori «esodati» colpiti dal repentino innalzamento dell'età anagrafica di accesso alla pensione, non è stata garantita una soluzione definitiva alla questione e non sono stati tutelati tutti gli aventi diritto;
    in particolare, è sempre stato escluso dalla salvaguardia un gruppo di donne «esodate» cosiddette «ex postali», che si stima si aggiri intorno alle 40 unità, benché ancora non vi sia una quantificazione certa;
    trattasi di un esiguo numero di donne con limitata contribuzione, che entro il mese di giugno del 2011 avevano sottoscritto accordi di incentivo all'esodo con Poste Italiane spa sulla base della vigente normativa pensionistica che prevedeva l'accesso alla pensione al raggiungimento del 60o anno di età;
    la sottoscrizione di accordi per la fuoriuscita anticipata dal lavoro era frutto dell'adesione, da parte di tali lavoratrici, al piano industriale di Poste italiane articolato in due tipologie di accordi: una denominata «progetto Mix» che prevedeva contestualmente alla risoluzione del rapporto di lavoro del dipendente l'assunzione di un figlio con contratto a tempo indeterminato; l'altra, con accordo all'esodo, incentivato con una somma monetaria rapportata all'incirca al periodo temporale intercorrente tra le dimissioni e l'accesso alla pensione (tale tipologia di uscita lavorativa è stata oggetto di verbale di conciliazione in sede sindacale con il dettaglio dell'incentivazione);
    ovviamente l'entrata in vigore della «legge Fornero» ha fatto sprofondare tali lavoratrici nel baratro del «senza lavoro, senza ammortizzatore e senza pensione» con drammatiche ripercussioni anche sul bilancio economico familiare, soprattutto per quei nuclei, ove i figli, ancora studenti o disoccupati, non hanno potuto giovarsi del «progetto Mix» e sono rimasti a carico;
    si reputa, pertanto, opportuno un intervento di salvaguardia anche per queste persone, per le quali si potrebbe procedere facendo ricorso alle eventuali risorse residue dell'ottava salvaguardia, così da non dover reperire nuovi ed ulteriori stanziamenti;
    si ricorda, infatti, che sono 30.700 i lavoratori interessati dalla ottava salvaguardia, così suddivisi: 11 mila lavoratori destinatari dell'indennità di mobilità ordinaria o dello speciale trattamento edile; 10.400 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria dell'assicurazione «IVS» entro il 4 dicembre 2011; 7.800 lavoratori cessati dal servizio con o senza accordi con il datore di lavoro; 700 lavoratori che hanno fruito del congedo straordinario per l'assistenza ai disabili; 800 lavoratori il cui contratto a tempo determinato è cessato entro il 2011;
    il primo monitoraggio dell'Inps consente già di individuare la disponibilità di posti che residuano dall'ottava salvaguardia in generale e dalla tipologia dei cessati nello specifico consentendo di evidenziare le possibili risorse ricavate in avanzo da destinare alla categoria delle «esodate» postali,

impegna il Governo

ad assumere ogni iniziativa di competenza per salvaguardare le «esodate postali» dalle penalizzazioni conseguenti alla cosiddetta riforma Fornero.
(7-01310) «Simonetti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

congedo straordinario

donna