ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01304

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 824 del 30/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2017
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2017
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2017
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 30/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01304
presentato da
BASILIO Tatiana
testo di
Venerdì 30 giugno 2017, seduta n. 824

   Le Commissioni IV e XI,
   premesso che:
    legge 23 dicembre 1998, n. 448, all'articolo 26, comma 20, ha previsto l'istituzione di forme pensionistiche integrative per il personale del comparto sicurezza e difesa, attraverso procedure di negoziazione e di concertazione;
    il decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, e successive modificazioni, all'articolo 24, comma 18, ha previsto di adottare, «con regolamento da emanare entro il 31 ottobre 2012», «le relative misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico, tenendo conto delle obiettive peculiarità ed esigenze dei settori di attività nonché dei rispettivi ordinamenti»;
    persistendo l'inerzia delle amministrazioni nel concludere, mediante l'adozione di un provvedimento espresso, il procedimento relativo alla instaurazione della pensione complementare sono stati promossi ricorsi contro il silenzio della pubblica amministrazione da parte di militari, con varie qualifiche, appartenenti alle Forze armate volti a sollecitare la conclusione del procedimento amministrativo concernente la costituzione di forme pensionistiche complementari, così come previsto dalle vigenti normative in materia pensionistica;
    si tratta in primis della sentenza del 5 ottobre 2011, n. 9186/2011, e poi delle sentenze 21 marzo 2013, n. 2907/2013 e n. 2908/2013 pronunciate dalla sezione I-bis del TAR per il Lazio, nella quale i ricorrenti, militari delle forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, hanno ottenuto il riconoscimento dell'obbligo per le amministrazioni resistenti di concludere, mediante l'emanazione di un provvedimento espresso, il procedimento amministrativo relativo all'introduzione della previdenza complementare;
    il Tar del Lazio, nel rendere esecutiva la sentenza, ha nominato un commissario ad acta, al quale veniva riconosciuto «soltanto un onere minimo indispensabile che è quello di attivare i procedimenti negoziali interessando allo scopo le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative ed i Consigli Centrali di Rappresentanza, senza tralasciare di diffidare il Ministro della Pubblica Amministrazione e la Semplificazione ad avviare le procedure di concertazione/contrattazione per l'intero Comparto Difesa e Sicurezza»;
    nella sentenza n. 02907/2013 veniva disposto che il commissario «ad acta» ponesse in essere entro 180 giorni tutti gli opportuni provvedimenti per l'esecuzione della sentenza;
    a distanza di anni non risultano intraprese azioni concrete e definitive per procedere all'introduzione del previdenza complementare;
    tale inerzia rappresenta un danno economico per i militari appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare che si ripercuote negativamente sul trattamento economico previdenziale di quanti andranno in pensione con il sistema contributivo,

impegnano il Governo:

   ad assumere le iniziative di competenza per concludere immediatamente, mediante l'emanazione di un provvedimento espresso, il procedimento amministrativo relativo alla introduzione della previdenza complementare integrativa per i militari delle Forze armate;
   ad adottare tutte le iniziative necessarie per garantire la massima informazione, assistenza tecnica/amministrativa e trasparenza nei confronti degli utenti interessati.
(7-01304) «Basilio, Dall'Osso, Corda, Frusone, Rizzo, Tofalo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza sociale

armonizzazione delle norme

conseguenza economica