ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01231

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 769 del 29/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: TOTARO ACHILLE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 29/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 29/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01231
presentato da
TOTARO Achille
testo di
Mercoledì 29 marzo 2017, seduta n. 769

   La IX Commissione,
   premesso che:
    con decreto legislativo n. 169 del 2016, il Governo ha varato la «riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina delle autorità portuali», con una riduzione delle 24 autorità esistenti in 15 nuovi enti, definiti autorità di sistema portuale (AdSP);
    il progetto dell'Esecutivo prevede, in particolare, la fusione in un'unica Authority delle realtà portuali di Messina e Gioia Tauro, profondamente distanti non solo per natura e specificità ma, addirittura, per regione di appartenenza;
    l'Autorità portuale di Messina è già dal 2000 una Autorità di sistema con i compiti di indirizzo, programmazione, controllo, coordinamento, promozione delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei Porti di Messina e Milazzo, cui si è aggiunto recentemente quello di Tremestieri (Me);
    ad oggi l'Autorità portuale di Messina, ente soppresso in attesa della nomina del Presidente e degli altri organi gestionali, può svolgere solo ordinaria amministrazione e, non essendo stato ancora approvato dal Ministero, il bilancio, opera in esercizio provvisorio fino ad aprile, quando, in assenza di novità, scatteranno ulteriori norme restrittive;
    l'Autorità portuale di Messina, diversamente da altre realtà, non gestisce solo aree e impianti portuali, ma amministra per conto dello Stato alcune delle zone più pregiate della città come la Fiera, la cortina del porto o la zona Falcata, il destino delle quali, dal momento dell'attuazione dell'accorpamento, verrà deciso in Calabria;
    Gioia Tauro, invece, risulta un porto in crisi strutturale, con la regione Calabria costretta a coprirne le perdite per la sopravvivenza dello scalo, con la pesante crisi occupazionale che dal 2010 mantiene inalterato il dato negativo di circa 450 lavoratori in cassa integrazione a rotazione;
    tale prospettato accorpamento, pertanto, risulta sin dall'inizio fallimentare per il sistema portuale di Messina, rischiando di apparire finalizzato a finanziare il deficit di Gioia Tauro: mentre l'autorità portuale di Messina gode, infatti, di una situazione economica florida e di prospettive di sviluppo certe, il porto calabrese arranca disperatamente nel tentativo di allungare il più possibile la sua agonia e nella speranza di risorgere proprio grazie alla assistenza economica del porto messinese;
    la situazione appare di ancora più complessa soluzione, se si considera che la concorrenza dei porti di transhipment nord africani godono di vantaggi sui costi operativi dettati prevalentemente dalla enorme differenza del mercato del lavoro esistente tra quei paesi e l'Italia;
    contrariamente a quanto più volte dichiarato dal Ministro interrogato e alla stessa rubrica del decreto legislativo, è evidente come tale riforma vada nella direzione opposta dell'efficienza,

impegna il Governo

a valutare l'adozione delle iniziative di competenza volte a ridefinire i criteri della riforma delle autorità portuali attraverso un confronto con le realtà coinvolte, e per scongiurare, anche attraverso i necessari correttivi normativi, l'accorpamento del porto di Messina a quello di Gioia Tauro, in considerazione della specificità e della peculiarità di questa singolare Autorità di Sistema che ingloba porti situati in due regioni e due mari diversi.
(7-01231) «Totaro, Rampelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impianto portuale

concorrenza

situazione economica