ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 667 del 03/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: ALLASIA STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 03/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/08/2016


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01076
presentato da
ALLASIA Stefano
testo di
Mercoledì 3 agosto 2016, seduta n. 667

   La III e la X Commissione,
   premesso che:
    a seguito di una lunga trattativa in seno alle istituzioni europee, è stato raggiunto a Bruxelles, in data 19 febbraio 2013, un accordo su un tribunale unificato dei brevetti, a cui l'Italia, se pure tra i firmatari, vi ha ufficialmente aderito nell'ottobre del 2015;
    il negoziato per la realizzazione di una protezione brevettuale europea, che ha portato la Commissione europea ad adottare una prima proposta di regolamento già nel mese di agosto dell'anno 2000, ha subito diverse battute di arresto; ampiamente dibattuti sono stati i temi della tutela giurisdizionale e soprattutto del regime di traduzione linguistica dei brevetti;
    quest'ultimo aspetto, che introduce un regime trilinguistico, inglese, francese e tedesco, per il deposito della domanda di brevetto unitario, è stato determinante nella scelta dell'Italia, e poi della Spagna, di non aderire alla cooperazione rafforzata per l'istituzione di una tutela brevettuale unitaria, autorizzata con una decisione del 10 marzo 2011;
    l'Italia ha quindi fatto ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione europea avverso la cooperazione rafforzata e il relativo regime linguistico, pur firmando l'Accordo su un tribunale unificato dei brevetti; a seguito del pronunciamento della Corte sui ricorsi, italiano e spagnolo, che ha giudicato compatibile la cooperazione rafforzata con il diritto dell'Unione europea il Governo italiano, il 2 luglio 2015, ha notificato al Consiglio dell'Unione europea l'intenzione di aderire alla cooperazione rafforzata;
    con la ratifica dell'accordo prenderà vita un sistema giurisdizionale unificato, costituito da un tribunale centrale con sede a Parigi e due sezioni a Monaco e a Londra;
    è necessario considerare che l'adesione a questo accordo comporterà per le imprese italiane diverse complicazioni anche sotto il profilo della gestione giurisdizionale di futuri conflitti, i quali dovranno essere affrontati in sedi giurisdizionali estere;
    quello che nelle premesse poteva essere un sistema vantaggioso per le imprese innovative rischia invece di divenire la causa della loro stessa perdita di competitività; infatti, un eventuale processo sui brevetti europei che coinvolga gli imprenditori italiani costringerebbe questi ultimi a doversi rivolgere all'estero per avere giustizia, in una lingua straniera, con costi più alti e tali da mettere a rischio l'attività dell'azienda;
    nel parere approvato dalla Commissione attività produttive della Camera dei deputati, in data 21 luglio 2016, sulla ratifica ed esecuzione dell'Accordo su un tribunale unificato dei brevetti, con Allegati, fatto a Bruxelles il 19 febbraio 2013, è emersa l'ipotesi di avviare una riflessione sulle sedi centrali del tribunale unificato dei brevetti, alla luce dell'esito del recente referendum britannico;
    soltanto in alcuni Paesi dell'Unione europea, tra cui non figura l'Italia, si concentrano le sedi dei più importanti organismi europei; è evidente che in tale materia, anche alla luce dell'inclinazione del sistema imprenditoriale italiano alla creazione e all'invenzione, sia giusto e corretto che la sede del tribunale unificato dei brevetti, una volta che Londra non sarà più deputata a ricoprire il ruolo di sede centrale, venga ricoperta dall'Italia,

impegnano il Governo

alla luce dell'esito del recente referendum britannico, a farsi promotore nelle competenti sedi europee dell'individuazione della città di Torino quale una delle sedi centrali del tribunale unificato dei brevetti, attualmente individuata nella città di Londra.
(7-01076) «Allasia, Gianluca Pini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

brevetto

istituzione dell'Unione europea

ratifica di accordo