ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01035

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 644 del 29/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: SANI LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2016
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2016
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/06/2016

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01035
presentato da
SANI Luca
testo presentato
Mercoledì 29 giugno 2016
modificato
Giovedì 30 giugno 2016, seduta n. 645

   La XIII Commissione,
   premesso che:
    l'agricoltura e la zootecnia nazionale soffrono da tempo una crisi di prezzo ormai generalizzata a causa degli alti costi di energia, acqua, fertilizzanti e fitofarmaci, nonché per un più alto costo della manodopera rispetto ai suoi competitori tradizionali;
    è già in corso una forte richiesta da parte delle maggiori organizzazioni del settore per ottenere una modifica dell'attuale situazione di crisi del prezzo e per ottenere prezzi migliori dei fattori di produzione per gli operatori agricoli e dell'allevamento;
    è necessario sostenere il reddito agricolo con misure di accrescimento delle possibilità produttive del settore primario, con particolare riferimento alla multifunzionalità delle aziende agricole;
    un significativo aumento della disponibilità locale di approvvigionamenti di materiali per il settore primario da parte di operatori economici locali migliorerebbe la ragione di scambio dei produttori del settore primario nazionale, incrementando l'economia circolare;
    è auspicabile sviluppare la filiera del luppolo nazionale, considerate le positive opportunità che si sono aperte con l'incremento del consumo della birra e delle produzioni artigianali;
    tra gli operatori locali in grado di fornire prodotti a basso costo e a basso impatto ambientale vi sono certamente i produttori di birra che, tra l'altro, ha o sostenuto il reddito dell'impresa attraverso altre forme di sostentamento come ad esempio il riutilizzo virtuoso dei sottoprodotti;
    le trebbie di birra sono i sottoprodotti ottenuti per essiccamento dei residui di cereali sottoposti al maltaggio, costituite dal residuo dell'estrazione a caldo del cereale maltato: comprendono gli involucri esterni della granella e le frazioni che non hanno subito solubilizzazione nel processo di maltaggio e ammostamento; infatti la presenza di principi nutritivi varia nelle trebbie in modo anche sensibile in dipendenza dei metodi di ammostamento e, più ancora, delle caratteristiche del cereale impiegato;
    invece di essere avviate allo smaltimento in discarica ogni anno molte migliaia di tonnellate sono recuperate e destinate all'alimentazione animale, per le sue proprietà nutritive, per i ruminanti, i suini ed i volatili; alcuni birrifici, prevalentemente industriali, cedono inoltre i sottoprodotti ai panifici per la produzione di pasta;
    le trebbie di birra sono poi tra i rifiuti utilizzabili negli impianti a biomasse e gas, come disposto dal decreto ministeriale n. 6 luglio del 2012 del Ministero dello sviluppo economico, alla tabella 1. A;
    molti produttori di birra (ed in particolare i microbirrifici), per difficoltà logistiche o per le ridotte quantità di volumi prodotti, non possono riutilizzare in modo economico le trebbie né per gli impianti a biomasse e gas, né per i mangimi animali, né per i panifici e tali produzioni potrebbero essere utilmente annoverate nella tipologia di ammendanti, al pari di sottoprodotti simili come le vinacce o le sanze della lavorazione delle olive;
    per promuovere un maggiore riutilizzo delle trebbie, disincentivando al tempo stesso il loro smaltimento nelle discariche secondo gli innovativi principi dell'economia circolare, sarebbe peraltro possibile inserire tali sottoprodotti anche tra i fertilizzanti dei terreni agricoli al pari di altri Paesi europei, come la Germania;
    anche le associazioni dei produttori di birra hanno da tempo sollecitato l'introduzione delle trebbie tra gli ammendanti, al fine di incrementare il reddito dei microbirrifici,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative per incentivare ogni forma di economia circolare in ambito rurale e agricolo, al fine di ridurre i costi per le imprese agricolo e dell'allevamento, aumentandone i margini di profitto;
   a proseguire nell'individuazione di ulteriori forme di multifunzionalità delle aziende agricole e dell'allevamento al fine di sostenere il reddito agricolo;
   ad assumere iniziative per consentire l'acquisto diretto da parte degli operatori agricoli delle trebbie prodotte dalla lavorazione della birra permettendone l'utilizzo come ammendante per i terreni agricoli al fine di promuovere il riutilizzo di una sempre maggiore quantità di sottoprodotti, ridurre i volumi dei rifiuti destinati alle discariche, ridurne il prezzo e sostenere in tal modo il reddito delle aziende agricole;
   a promuovere lo sviluppo della filiera del luppolo nazionale, considerate le positive opportunità che si sono aperte con l'incremento del consumo della birra e delle produzioni locali in birrifici di medie dimensioni e in microbirrifici.
(7-01035) «Sani, Oliverio, Venittelli, Romanini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consumo alimentare

sostegno agricolo

reddito dell'azienda agricola