Legislatura: 17Seduta di annuncio: 583 del 04/03/2016
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/03/2016
La X Commissione,
premesso che:
la legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, all'articolo 10, prevede una delega legislativa per la riforma dell'organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, anche mediante la modifica e il riordino delle disposizioni legislative che attualmente regolano la materia;
al riguardo, il comma 1 dell'articolo 10 individua i principi e i criteri direttivi per l'adozione, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, quindi entro il 28 agosto 2016, di un decreto legislativo da parte del Governo, tra cui la determinazione del diritto annuale a carico delle imprese, tenuto conto della sua riduzione disposta dall'articolo 28 del decreto-legge n. 90 del 2014;
sarebbe previsto un taglio delle sedi delle camere di commercio e la riduzione a un massimo di 60 sedi delle citate camere; il taglio delle sedi potrebbe produrre una riduzione del personale del 15 per cento, che potrebbe salire al 25 per cento del personale una volta che saranno finiti gli accorpamenti;
in sostanza, potrebbero subire la mobilità circa tremila dipendenti, che senza un percorso di ricollocamento rischiano di restare senza lavoro;
una eventuale, ricollocazione dei lavoratori delle camere di commercio nell'ambito della pubblica amministrazione, potrebbe essere problematica, tenuto conto che aspettano una ricollocazione anche i dipendenti delle ex province, ma è un tema che va affrontato in una sede adeguata e con la partecipazione di tutti i soggetti interessati;
il previsto ridimensionamento del sistema delle camere di commercio rischia di trasformarsi in un aggravio dei costi per lo Stato; infatti) a fronte di un budget annuo di circa un miliardo di euro, circa 800 milioni arrivano sotto forma di contributi delle imprese, italiane; la riforma prevede un taglio dei contributi del 40 per cento per quest'anno e del 50 per cento dal 2017. In questo modo rischia di crollare l'intero sistema, atteso che il 46 per cento dei ricavi serve a pagare stipendi e a gestire gli uffici;
la riduzione delle Camere di commercio rischia di avere un impatto devastante sulle piccole e medie imprese che solo nel 2012 hanno ricevuto, in forma diretta o indiretta, 515 milioni di euro, risorse che sono servite a finanziare tra l'altro: l'internazionalizzazione; la presenza a fiere; l'accesso al credito attraverso il sistema dei Confidi, che garantiscono 80 milioni di euro l'anno;
nei piani del Governo alle Camere di Commercio resterebbe la gestione del registro imprese e il controllo sulle offerte al pubblico e quello sulle misure, ma esse non potranno fissare le tariffe per i servizi che saranno decise dal Governo, riducendo così un'altra fonte di ricavi con l'abbandono del servizio brevetti, delle conciliazioni nonché di studi e corsi di formazione;
le riduzioni di personale che deriverebbero dal taglio delle camere di commercio si sommerebbero alle riduzioni di personale già messe in atto negli ultimi anni che hanno visto una riduzione del personale del 12 per cento rispetto al 2003, mentre nello stesso periodo si è registrata una riduzione di personale nella pubblica amministrazione del 6 per cento;
è del tutto evidente che diventa prioritario salvaguardare i posti di lavoro messi in pericolo dalla riduzione delle sedi delle camere di commercio e questo non può avvenire se non attraverso un tavolo di confronto presso il Ministero dello sviluppo economico che veda la partecipazione di Unioncamere e sindacati dei lavoratori, finalizzato ad evitare che migliaia di lavoratori perdano il posto di lavoro e che, al contempo si disperda un patrimonio di professionalità ed efficienza necessario al contrasto della crisi,
impegna il Governo
ad avviare in tempi brevi un tavolo che veda la partecipazione di Unioncamere e dei sindacati dei lavoratori, finalizzato alla definizione di un percorso di ricollocazione dei lavoratori interessati dalla riforma dell'organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, e che eviti per tremila lavoratori, che rappresentano uno straordinario patrimonio di professionalità, il rischio della messa in mobilità e della perdita del posto di lavoro.
(7-00942) «Ricciatti, Ferrara, Airaudo, Franco Bordo, Costantino, D'Attorre, Duranti, Daniele Farina, Fassina, Fava, Folino, Fratoianni, Carlo Galli, Giancarlo Giordano, Gregori, Kronbichler, Marcon, Martelli, Melilla, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pannarale, Pellegrino, Piras, Placido, Quaranta, Sannicandro, Scotto, Zaccagnini, Zaratti».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
conservazione del posto di lavoro
licenziamento