ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00921

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 569 del 15/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 15/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00921
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Lunedì 15 febbraio 2016, seduta n. 569

   La VII Commissione,
   premesso che:
    il movimento è importante per lo sviluppo motorio dei bambini e delle bambine e il gioco è la modalità con cui essi si esprimono al meglio. Il movimento permette anche di acquisire abitudini di vita sane. Praticare una piacevole e stimolante attività motoria è condizione necessaria affinché il bambino si diverta e desideri ripetere l'esperienza;
    l'attività motoria rappresenta una delle leve più forti nella lotta alla sedentarietà al fine di prevenire l'obesità infantile e i rischi connessi di gravi malattie come diabete, ipertensione, infarto, ictus;
    uno studio del Ministero della salute nelle scuole italiane ha concluso che quasi un bambino su 4 è sovrappeso e uno su 10 è obeso e la tendenza è in aumento;
    fra i fattori che influenzano la crescita ci sono: un ormone (detto anche GH) prodotto dall'ipofisi, una ghiandola endocrina che regola l'attività di quasi tutte le altre ghiandole endocrine presenti nel corpo, l'insulina e gli ormoni tiroidei;
    per rispondere efficacemente alla tendenza al sovrappeso e all'obesità si deve educare i piccoli ad una corretta e adeguata alimentazione e all'esercizio fisico che sviluppi il tessuto muscolare grazie ad una costante attività motoria;
    alcune fra le più recenti ricerche dimostrano che il muscolo possa essere «programmato» non solo per i suoi aspetti metabolici, ma anche per quelli motori veri e propri;
    la pratica dell'attività fisica favorisce nei bambini un corretto sviluppo fisico ma anche lo sviluppo di competenze sociali;
    il gioco è la principale attività dei bambini 0-6 anni. Attraverso il gioco essi esprimono un bisogno naturale di operare, di cimentarsi, di affrontare difficoltà, di riuscire a compiere determinate imprese;
    è importante che il bambino possa conoscere l'ambiente naturale che lo circonda. Ad esempio il camminare su terreni di diversa consistenza, come pavimento di legno, di marmo, piastrelle, erba, terra, sabbia, foglie secche, sassolini, sassi serve a sviluppare il senso dell'equilibrio e della sicurezza; affinché si possa muovere in libertà nei diversi ambienti è giusto che possa sporcarsi;
    il gioco, inteso anche come prima forma di attività motoria, aiuta nello sviluppo della socialità, della manualità, della fantasia, della mobilità e dell'equilibrio; attraverso il gioco i piccoli maturano le, loro prime esperienze di apprendimento e di relazione;
    la legge 107 del 2015 (comma 181 in cui detta principi e criteri per l'emanazione dei decreti, alla lettera e)) prevede l'istituzione di un sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a 6 anni al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, nonché ai fini della conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell'offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie;
    uno dei mezzi per realizzare questo sistema integrato di educazione che la legge 107 del 2015 ha individuato è la promozione della costituzione di poli per l'infanzia per bambini di età fino a 6 anni, anche aggregati a scuole primarie e istituti comprensivi;
    la legge 107 del 2015 prevede, inoltre, senza oneri aggiuntivi per lo Stato, l'istituzione di una apposita commissione con compiti consultivi e propositivi, composta da esperti nominati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dalle regioni e dagli enti locali;
    la scuola dell'infanzia nel nostro Paese ha raggiunto livelli di specificità pedagogica e didattica e livelli di qualità ed eccellenza che le sono internazionalmente riconosciuti;
    l'articolo 9 del decreto ministeriale n. 435 del 2015 a proposito del potenziamento dell'educazione motoria e sportiva, al punto 8, lettera b) prevede il coinvolgimento delle Federazioni sportive associazioni ed enti di promozione sportiva, università e organizzazioni del terzo settore e, alla lettera c) fa riferimento a qualità, innovatività e fruibilità del progetto, delle attività e delle metodologie proposte, che le istituzioni o le reti si impegnano a realizzare nell'ambito del progetto, nonché dei materiali eventualmente prodotti, che rimangono di proprietà dell'amministrazione;
    sono ambiziosi gli obiettivi che il Governo ha sintetizzato nel progetto «la buona scuola» per un completo e corretto percorso formativo da intraprendere fin dalla giovanissima età e con il coinvolgimento fondamentale dei genitori per garantire dei risultati apprezzabili,

impegna il Governo:

   a valutare un investimento, sul piano educativo, (anche combinato pubblico/privato) nel percorso di accresciuta autonomia da 0 a 6 anni che consenta ai bambini di sviluppare maggiore consapevolezza nelle loro possibilità e divenire adulti potenzialmente più sani;
   relativamente a quanto previsto dalla legge n. 107 del 2015, a dare corso alle disposizioni che prevedono il riordino del segmento di istruzione/educazione 0-6 anni, concepito come servizio integrato;
   in coerenza con quanto previsto all'articolo 9 del decreto ministeriale 435 del 2015, punto 8, lettere b) e c) a valutare il coinvolgimento di laboratorio 0246 e dei suoi partner, (fra gli altri università di Verona e CONI) per la loro competenza e la loro esperienza, nel creare il modulo «parco gioco primo sport» come spazio ideale di incontro per i piccoli e i loro accompagnatori, da esportare in ogni comune italiano che disponga di un'area consona alla realizzazione del progetto, un progetto che risponde ai criteri di qualità, e di innovatività e che consente alle amministrazioni di rimanere proprietarie degli spazi attrezzati secondo le norme di sicurezza vigenti, spazi nei quali è possibile, per i più piccoli e i loro genitori, seguire 4 percorsi motori (manualità, mobilità, equilibrio, gioco simbolico).
(7-00921) «Vezzali».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

malattia

fanciullo