ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00902

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 559 del 01/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 01/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00902
presentato da
BORDO Franco
testo di
Lunedì 1 febbraio 2016, seduta n. 559

   La IX Commissione,
   premesso che:
    il progetto dell'autostrada Tirreno-Brennero (ovvero il raccordo autostradale che dovrebbe collegare l'A15 con l'A22, progetto prima stralciato e poi declassato dalla giunta dell'Emilia Romagna), risale al 1974, ma, dei 68 chilometri previsti solo 9 sono passati dalla fase preliminare alla definitiva, e sono quelli che interessano il tratto parmense che collega Pontetaro a Trecasali;
    la Commissione europea ha adottato una strategia (Trasporti 2050) per un sistema di trasporti in grado di soddisfare le esigenze di mobilità, di rimuovere i principali ostacoli nelle aree essenziali e alimentare la crescita e l'occupazione, piano che prevede il trasferimento del 50 per cento del trasporto merci da quello su gomma a quello su rotaia e per via d'acqua;
    in Italia il 92 per cento delle merci viene ancora trasferito su gomma;
    il corridoio ferroviario Tirreno-Brennero rappresenta una infrastruttura di collegamento e distribuzione delle merci e di mobilità delle persone che attraversa territori ad alto sviluppo economico;
    il Ti-Bre ferroviario risulta essere un'opera fondamentale e inderogabile di interesse e valenza nazionale, una efficiente e moderna direttrice che, attraverso il Brennero, colleghi Europa e settentrione italiano al Tirreno interessando gli snodi strategici di Verona, Parma, La Spezia;
    da uno studio commissionato alla società Eidos dalla Ti-Bre Srl, società che coordina i progetti di collegamento lungo il suddetto asse, e reso pubblico nel novembre 2015 risulta quanto segue: «Il completamento della direttrice ferroviaria Tirreno Brennero mediante il potenziamento del collegamento Parma Piadena Mantova Verona risulta su linea di esclusiva proprietà e gestione Rfi. L'investimento per la soluzione Piadena ammonta a 80 milioni, a fronte di 700 milioni per la soluzione Suzzara, il percorso Piadena è più breve di 24,7 chilometri e presenta maggiori potenzialità di impiego per i treni merci, con tempi di percorrenza inferiori di 35 minuti, ha una tariffa media per chilometri di percorrenza, maggiore prossimità per scali e terminali intermodali»;
    il suddetto collegamento ferroviario, sostenuto dalle amministrazioni locali coinvolte e da numerose associazioni ambientaliste e comitati, verrebbe realizzato con un risparmio di oltre 600 milioni di euro;
    accanto all'investimento sulla linea ferroviaria, il progetto prevederebbe un potenziamento del tratto stradale già esistente della Pontremolese, che fa parte del corridoio Ti-Bre, evitando la realizzazione di una galleria, riducendo così i costi e creando uno sbocco efficiente per trasportare merci e persone dalla pianura Padana al nord Europa;
    il 13 ottobre 2015, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si è tenuto un incontro con gli assessori competenti delle regioni Emilia Romagna, Toscana e Liguria in merito al raddoppio della linea ferroviaria La Spezia-Parma e il suo proseguimento verso Verona, in cui è stata ribadita la valenza nazionale dell'opera e la necessità che si vada verso la concretizzazione di tale obiettivo;
    in tutti i comuni che aderiscono alla «Consulta Casalasca» dell'area vasta cremonese sono stati approvati ordini del giorno in cui si chiede di dare priorità all'opera ferroviaria in questione, dando sostegno al progetto elaborato da Eidos per conto della società TI-BRE srl;
    in diverse occasioni, sindaci, associazioni e comitati contrari alla realizzazione del Ti-Bre autostradale hanno richiesto un incontro al Ministro Delrio per poter meglio illustrare la convenienza economica, sociale e ambientale del Ti-Bre ferroviario rispetto a quello autostradale,

impegna il Governo

ad intraprendere tutte le iniziative necessarie alla realizzazione del collegamento ferroviario Tirreno-Brennero sulla base del tracciato indicato dallo studio della società Eidos, elaborato per conto di TI-Bre srl, accantonando, in una prospettiva di riequilibrio intermodale, Ti-Bre autostradale, privo di sostenibilità  economica ed ambientale e avversato dai territori interessati, sospendendo le procedure per l'esecuzione dei 9 chilometri di una strada che finirebbe nel nulla, attivando altresì un accordo con la ditta aggiudicataria di tale lavori affinché gli stessi possano essere eseguiti nell'ambito della realizzazione dell'opera ferroviaria.
(7-00902) «Franco Bordo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

trasporto merci

linea di trasporto