Legislatura: 17Seduta di annuncio: 504 del 16/10/2015
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 16/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 16/10/2015 GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 16/10/2015
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 27/10/2015 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 26/11/2015 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 01/12/2015 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 01/12/2015 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 02/12/2015 FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RIZZETTO WALTER MISTO DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 02/12/2015 CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) PARERE GOVERNO 02/12/2015 CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/10/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/10/2015
DISCUSSIONE IL 27/10/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/11/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/11/2015
DISCUSSIONE IL 26/11/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/11/2015
DISCUSSIONE IL 01/12/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/12/2015
DISCUSSIONE IL 02/12/2015
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 02/12/2015
IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 02/12/2015
PARERE GOVERNO IL 02/12/2015
VOTATO PER PARTI IL 02/12/2015
IN PARTE APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 02/12/2015
CONCLUSO IL 02/12/2015
Le Commissioni XI e XIII,
premesso che:
i recenti episodi di cronaca di braccianti morti nelle campagne (l'ultimissimo registrato il 14 ottobre 2015, denunciano come, ancora oggi, il fenomeno del caporalato sia altamente diffuso nel settore agricolo, rappresentando una piaga tutt'altro che estirpata;
l'agricoltura è indubbiamente un settore che genera maggiore allarme sociale in ragione, anche e soprattutto, della stagionalità di alcune attività produttive;
secondo gli ultimi dati disponibili almeno 80 sono i centri dove sussiste il fenomeno del caporalato (con maggiore concentrazioni in Sicilia, Puglia, Campania e Calabria) ed oltre 100 mila i lavoratori agricoli coinvolti in situazioni di sfruttamento lavorativo;
non può d'altro canto ignorarsi il fenomeno dell'evasione fiscale da parte di persone fisiche extracomunitarie o di imprese straniere che, una volta aperta la partita IVA e dopo un'attività di qualche mese, scompaiono nel nulla, senza assolvere gli obblighi dei versamenti delle imposte e dei contributi previdenziali;
il fenomeno necessita pertanto un intervento che contrasti anche l'evasione fiscale sull'attività operativa di quei soggetti, giuridici e fisici, che sfruttando il lavoro nero non presentino affatto dichiarazione dei redditi e pagamenti d'IVA;
parimenti, si reputa imprescindibile un intervento sulla vigente disciplina delle cooperative che, prevedendo agevolazioni fiscali e contributive, genera episodi di cooperative fittizie (caporalato) creando de facto distorsioni nel mercato e nella concorrenza sleale;
il 27 agosto 2015, al termine del vertice organizzato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con la partecipazione del Ministro della giustizia, imprese, sindacati e Inps, il Ministro Martina aveva annunciato un piano di contrasto contro il fenomeno del caporalato e, più in generale, contro il lavoro irregolare in agricoltura, entro 15 giorni, nonché il varo in tempi stretti di un provvedimento che preveda la confisca dei beni per le imprese che si macchiano di caporalato come avviene per i mafiosi;
da allora sono trascorsi più di quindici giorni, senza che del predetto piano e dei relativi contenuti si sia saputo più nulla;
dal 1o settembre 2015, tuttavia, sono operativi – o almeno avrebbero dovuto esserlo ai sensi del decreto-legge n. 91 del 2014 – sia la Rete del lavoro agricolo di qualità, cui le imprese agricole interessate possono far domanda di adesione a condizione che siano in regola con i versamenti dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi e che non abbiano riportato condanne penali o abbiano procedimenti penali in corso, sia la cabina di regia, presieduta dall'Inps, che esamina le domande di adesione e delibera entro trenta giorni dalla data di presentazione dell'istanza,
impegnano il Governo:
ad intensificare, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno più interessate dal fenomeno del lavoro nero in agricoltura, i controlli per l'emersione e consolidare, al contempo, nuovi strumenti utili al contrasto permanente del fenomeno del caporalato;
ad assumere iniziative normative volta ad introdurre l'obbligo di prestazione, da parte delle aziende agricole con datori di lavoro che siano cittadini non comunitari, di una garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa, ovvero la previsione di un deposito cauzionale, in favore dell'Agenzia delle entrate, per un importo non inferiore a 10.000 euro;
ad intervenire sul sistema della vigilanza cooperativa e a porre in essere, nell'ambito delle proprie competenze, azioni di contrasto delle cosiddette false cooperative o cooperative spurie, assumendo iniziative per prevedere la confisca dei beni per coloro che commettono il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all'articolo 12 del decreto-legge n. 138 del 2011;
a prevedere, nel dare piena attuazione alla Rete del lavoro agricolo e di qualità, il coinvolgimento di tutte le articolazioni territoriali della cabina di regia, in primis enti territoriali e locali, al fine di monitorare al meglio le diverse realtà territoriali e rispondere in maniera più efficiente e funzionale alle rispettive esigenze;
a relazionare alle competenti Commissioni parlamentari sui contenuti dello specifico piano operativo di contrasto al caporalato ed alle altre forme di lavoro irregolare, messo a punto dalla cabina di regia preposta alla realizzazione della Rete del lavoro agricolo di qualità.
(7-00815) «Simonetti, Fedriga, Guidesi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoro nero
politica agricola
impresa estera