ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00795

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 07/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00795
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   Le Commissioni VIII e IX,
   premesso che:
    secondo i dati ANAS la regione Basilicata è interessata da 25 lavori in corso di cui 3 nuove costruzioni e 22 di manutenzione straordinaria per un importo totale di 135.005.090,08 euro (IVA esclusa);
    le strade statali Basentana (n. 407) e Bradanica (n. 655) sono due collegamenti viari fondamentali per la Basilicata, una regione che versa in un forte stato di isolamento, priva di infrastrutture e collegamenti in grado di assicurare una adeguata mobilità regionale e interregionale. Nell'ultimo documento di economia e finanza 2014-2015 oltre alla strada statale Jonica e alla Salerno-Reggio Calabria, non è stata indicata nessun'altra opera per la Basilicata. Inoltre, secondo il rapporto Pendolaria 2014, la Lucania resta fanalino di coda in un sistema di trasporti ferroviario quasi inesistente, vessato da costanti disagi e tagli dei servizi, solo nell'anno precedente pari all'11 per cento. L'importanza delle strade SS 407 e 655 deriva quindi dal fatto che il collegamento viario sia nella quasi totalità dei casi, l'unico modo per spostarsi fuori e dentro una regione in cui non è neanche assicurata l'intermodalità tra gli stessi esigui servizi di trasporto pubblico locale;
    la strada statale Basentana (SS 407) è un'importante strada italiana della Basilicata, il cui tracciato segue il corso del fiume Basento da Potenza a Metaponto. La SS 407 mette in collegamento il Tirreno e lo Jonio, congiungendo l'A3 Salerno-Reggio Calabria (mediante il R.A. 05) alla strada statale 106 Jonica. Il tracciato ha un'estensione di 100 km e si presenta a due carreggiate, con due corsie per ogni senso di marcia. L'itinerario è caratterizzato da curve molto pericolose e ciò limita fortemente i livelli di sicurezza e la velocità di marcia: il limite massimo di velocità consentito è di 110 km/h, su brevissimi tratti; più frequente è di 90 km/h; in provincia di Matera, in corrispondenza di alcune curve e svincoli, è posto il limite di 80 km/h; in provincia di Potenza al limite di 90 km/h si alterna il limite di 70 km/h. La SS 407 è uno dei pochi collegamenti che permette di raggiungere Roma dalla regione lucana. Tormentata da problematiche legate alle emergenze idrogeologiche, nel 1989 per la messa in sicurezza del fiume Basento, che costeggia la SS 407, per la Basentana sono stati spesi 113 miliardi di lire (Fondi FIO C. degli anni 1986-1990) stanziati dal CIPE (interventi di sistemazione idraulica e ripristino dell'officiosità dei corsi d'acqua) solo per la parte che riguarda la zona di Bernalda (MT);
    il percorso della Basentana inizia dalla strada statale 7 Via Appia e, in abbinamento a questa e al raccordo autostradale 5, compone l'itinerario della strada europea E847, dorsale nord-sud che unisce Sicignano degli Alburni a Metaponto. Dopo pochi chilometri, all'altezza di Vaglio Basilicata, si trova lo svincolo che porta sulla strada statale 658 Potenza-Melfi che collega le stesse città con Foggia. Dopo circa 70 chilometri dall'inizio della statale, nella zona di Ferrandina (MT), c’è lo svincolo che collega la strada alla città di Matera tramite la strada statale 7 prima e Via Appia poi e che dal capoluogo di provincia lucano si innesta a sua volta sulla strada statale 99 in direzione di Altamura e Bari. La Basentana arriva fino a intersecare la strada statale 106 Jonica oltre la quale si arriva sulla costa nei pressi del lido di Metaponto;
    il tratto della SS 407 in provincia di Matera ha due corsie per senso di marcia, senza spartitraffico centrale, mentre il tratto in provincia di Potenza (fino all'uscita di Calciano) ha due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale ed è caratterizzato da numerose gallerie e curve. Il collegamento stradale è stato realizzato in previsione del traffico intenso prodotto dalle aree industriali della Val Basento distribuite tra Potenza, Pisticci e Ferrandina. Tuttavia lo sviluppo, industriale non è comunque riuscito a decollare e quindi la Basentana si presenta attualmente con una capacità superiore al volume di traffico che abitualmente vi transita;
    sulla strada statale Basentana sono attualmente in corso tre lavori di manutenzione straordinaria:
     1) dal Km 13,763 al Km 13,763 ci sono lavori per il ripristino strutturale degli impalcati dei viadotti «Mecca» (km 13+763), «Coronati» (km 13+762) e «Gianni» (Km 13+275). L'impresa esecutrice dell'opera è la «A.T.I. CONS.COOP.COSTR.+R.C.M. COST». La data di inizio lavori indicata è il 18 dicembre 2013 con data di ultimazione prevista per il 9 agosto 2015. Tuttavia l'avanzamento dei lavori risulta solo al 47,52 per cento. L'importo lavori principali è di 3.379.672,60 euro mentre l'importo totale è 3.625.672,60 euro (fonte stradeanas.it);
     2) dal Km 37,000 al Km 38,000 sono in corso i lavori per il completamento del consolidamento delle fondazioni e ripristino della viabilità del Viadotto «Calciano II» (km 37+046). L'impresa esecutrice dell'opera è «CARLOMAGNO FRANCESCO S.R.L.». La data di inizio lavori indicata è 1o dicembre 2014 mentre la data di ultimazione è in corso di ridefinizione. L'opera è completa solamente al 28,36 per cento. L'importo dei lavori principali ammonta a 1.032.630,08 euro, mentre l'importo totale è di 1.188.724,63 euro (fonte stradeanas.it). Rispetto all'infrastruttura appena citata la prima firmataria del presente atto di indirizzo con l'interrogazione n. 5-05894 ha evidenziato come nonostante le ingenti risorse finanziarie pubbliche investite per la messa in sicurezza dell'infrastruttura, dal 1989 ad oggi, non sia stata trovata una soluzione definitiva al problema (fonte stradeanas.it);
     3) dal Km 64,566 al Km 65,264 sono in corso i lavori per il ripristino della galleria Alvaro (1o stralcio). L'impresa esecutrice è la «PELUSO COSTRUZIONI SRL». La data di inizio lavori indicata è il 3 giugno 2015 mentre l'ultimazione è prevista per il 29 novembre 2015. Al momento i lavori non risultano essere cominciati. L'importo per i lavori principali ammonta a 673.394,22 euro mentre il totale è di 712.089,87 euro (fonte stradeanas.it);
    la SS 655 Bradanica è una strada statale italiana che si snoda tra la Puglia e la Basilicata. La strada, se ultimata, costituirebbe un asse viario di grande importanza interregionale e conserva tutte le caratteristiche di strada a scorrimento veloce (assenza di intersezioni a raso e attraversamenti urbani). Le tratte in costruzione, mai completate, avrebbero consentito all'infrastruttura una lunghezza complessiva di 112 chilometri. Attualmente sono aperti al traffico solamente i tronchi Aeroporto di Foggia-Masseria Santa Maria (Montemilone) e Palazzo San Gervasio-Matera. Quest'ultimo tratto è caratterizzato da una strada a carreggiata unica senza spartitraffico e di circa 10 metri di larghezza, con dossi e avvallamenti aggravati dal passaggio di mezzi pesanti come camion e veicoli per il lavoro agricolo. Grandi avvallamenti e dossi sono presenti nel tratto di raccordo tra uscita Matera e La Martella. Tra l'innesto con la strada statale 16 Adriatica (tangenziale ovest di Foggia) e l'uscita Candela (connessione con l'Autostrada A16) la SS 655 assume le caratteristiche di superstrada (carreggiate separate e due corsie per ogni senso di marcia);
    sulla strada statale Bradanica risulta un lavoro completato al 100 per cento ed uno in corso, entrambi per interventi straordinari per nuove costruzioni:
     1) i lavori di costruzione del II tronco (3o lotto del Capoposto – 1o stralcio – dalla S.P. S. Lucia alla SS 168) affidati ad «A.T.I. EUROPA STRADE SRL+NANOCCHIO» sono cominciati il 27 luglio 2006 per un importo totale di 11.786.776,25 euro. Dai dati ANAS risultano essere completi al 100 per cento, nonostante sia indicata in via di ridefinizione la data di fine lavori (fonte stradeanas.it);
     2) il I tronco I lotto della Martella, è in fase di esecuzione da parte della «ATI INTINI-CONSORZIO RAVENNATE(ATA-PRESENTS-PRO ITER» dal 21 gennaio 2011. L'importo per i lavori principali ammonta a 49.563.059,34 euro e l'importo totale a 58.001.166,25 euro. Lo stato dell'avanzamento dei lavori è fermo al 56,16 per cento (fonte stradeanas.it). La data per l'ultimazione è in via di ridefinizione probabilmente anche, come da fonti stampa, a causa dei problemi contrattuali intercorsi tra la ditta Aleandri S.r.l. ed i lavoratori impegnati nella costruzione della tratta succitata. Il tronco I lotto della Martella è un collegamento strategico per la città di Matera, capitale europea della cultura 2019, che necessità di un'infrastruttura fondamentale come l'asse bradanico;
    rispetto alla SS 655 l'11 agosto 2015 si apprende da fonte stampa (Gazzetta del Mezzogiorno e Quotidiano della Basilicata) che Anas – a seguito di un'ispezione sullo stato dei lavori che interessano la strada statale – abbia sollecitato la ditta di costruzioni mediante una comunicazione scritta chiedendo da una parte chiarimenti sulla prolungata e ingiustificata sospensione dei lavori e dall'altra sollecitando la ripresa degli stessi in tempi brevi per il completamento dell'opera;
    a parere della prima firmataria del presente atto è ormai tristemente noto che la politica dagli anni sessanta ad oggi non è stata affatto in grado di assicurare alla Basilicata una viabilità adeguata e sicura, nonostante gli ingenti finanziamenti pervenuti a tale scopo sul territorio. Esempi lampanti sono la SS 407 e 655, strade a tutt'oggi incomplete e senza dubbio pericolose. Lo stato delle strade appena citate non fa eccezione rispetto a molte altre vie di comunicazione della Basilicata che presentano queste caratteristiche. Tale stato di cose rappresenta un forte disagio non solo per i singoli utenti, ma anche e soprattutto per le aziende di tutti i settori che non trovano competitivo investire sul territorio lucano, a causa dell'inadeguatezza delle sue infrastrutture;
    il 18 ottobre 2014 Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura 2019. La pregevole nomina, oltre ad aver riacceso i fari su una città già patrimonio dell'UNESCO, ha posto in evidenza le numerose carenze sui collegamenti di trasporto. Matera infatti non è servita da FS ma è collegata alla città di Bari con una linea ferroviaria a scartamento ridotto non elettrificata e con un tempo di percorrenza che va da 1h e 28 minuti a 1h e 37 minuti (spesso con cambio di treno ad Altamura). La tratta è gestita dalle Ferrovie Appulo Lucane (FAL) partecipata al 100 per cento dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La stazione Matera-La Martella, opera incompiuta costata (circa 500 miliardi del vecchio conio) avrebbe dovuto collegare la città alla linea ferroviaria di Ferrandina (MT). Al momento l'infrastruttura completa all'80 per cento e definitivamente abbandonata, non è stata recuperata o riutilizzata per altre finalità. Con il capoluogo campano la «città dei Sassi» è raggiungibile con un autobus che attraversa le città pugliesi di Altamura, Bari e Barletta con un tempo di percorrenza di 4h e 30 minuti. Partendo da Roma l'Intercity 707 diretto a Taranto impiega 5h e 50 minuti prima di fermarsi alla stazione di Ferrandina (MT) dalla quale però non è assicurato un collegamento intermodale con la città di Matera;
    un collegamento ferroviario tra Matera e una stazione vicina collegata alla linea dell'alta velocità consentirebbe alla città una più facile connessione con il resto del Paese;
    dai dati del rapporto Svimez 2014 sull'economia del Mezzogiorno, si rileva che la flessione dell'attività economica si è accentuata in Basilicata di oltre il 16 per cento. Nella regione lucana esaminando le condizioni di marginalità dei territori rispetto a un insieme di servizi, si collocano nelle aree interne DPS (Dipartimento per lo sviluppo e la coesione territoriale) il 74,7 per cento della popolazione e il -96,2 per cento dei comuni della regione. Un dato evidentemente scoraggiante per una regione a vocazione turistica come la Basilicata, che risulta in modo evidente fortemente penalizzata dalle carenze del sistema dei trasporti e della mobilità;
    se si considera poi il profilo della sicurezza, secondo il Rapporto Aci-Istat, nel 2013 si sono registrati in Italia 181.227 incidenti stradali. Rispetto ad altri Paesi, l'Italia si colloca al 14o posto nella graduatoria europea. Il terzo programma di azione per la sicurezza stradale sancito dalla Commissione europea suggerisce un quadro di buone pratiche per intraprendere azioni concrete a livello europeo, nazionale, regionale o locale dal 2011 al 2020;
    in termini di sicurezza stradale, in Basilicata nel 2013 si sono verificati 888 incidenti che hanno causato la morte di 22 persone e il ferimento di altre 1.477. Questi ultimi si sono verificati su strade lucane nella maggior parte dei casi incomplete, che necessitano di lavori di manutenzione e/o di nuove costruzioni. Appare indispensabile intervenire per la messa in sicurezza delle arterie lucane, anche al fine di rispettare gli obiettivi posti in sede europea sulla riduzione dell'incidentalità stradale e sull'abbattimento del numero dei morti sulle strade,

impegnano il Governo:

   ad attribuire carattere prioritario alla ricerca e allo stanziamento di risorse per il completamento delle opere citate in premessa quali arterie viarie di comunicazione fondamentali per la mobilità della regione Basilicata;
   ad attivarsi presso Anas per la messa in sicurezza delle strade lucane a gestione diretta dell'ente, anche al fine di ridurne l'incidentalità;
   ad intervenire per verificare insieme ad Anas, autorità di bacino ed enti locali la progettazione delle infrastrutture volte al contrasto del dissesto idrogeologico fluviale della Basilicata al fine di individuare soluzioni definitive al problema che ricade sulla viabilità lucana;
   a garantire efficaci alternative modali, attraverso il potenziamento dei collegamenti ferroviari;
   a realizzare tutti gli interventi necessari per il collegamento fra la città di Matera e la stazione ferroviaria più vicina servita dall'alta velocità e/o alta capacità.
(7-00795) «Liuzzi, Busto, Nicola Bianchi, Carinelli, Dell'Orco, De Lorenzis, Terzoni, Zolezzi».