ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00755

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 473 del 31/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: CRIVELLARI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
23/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/09/2015
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 23/09/2015
BRESSA GIANCLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/09/2015
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/09/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/09/2015

ACCOLTO IL 23/09/2015

PARERE GOVERNO IL 23/09/2015

DISCUSSIONE IL 23/09/2015

APPROVATO IL 23/09/2015

CONCLUSO IL 23/09/2015

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00755
presentato da
CRIVELLARI Diego
testo di
Venerdì 31 luglio 2015, seduta n. 473

   La IX Commissione,
   premesso che:
    la legge n. 16 del 27 gennaio 2000 «Ratifica ed esecuzione dell'accordo europeo sulle grandi vie navigabili di importanza internazionale» riconosce di rilevante importanza europea il sistema idroviario padano-veneto oltre ad un corridoio costiero che mette in collegamento le acque interne navigabili nazionali con il resto delle idrovie europee;
    in linea con quanto sopra espresso nasce l'esigenza legislativa di considerare zone di navigazione promiscua le acque costiere fino a tre miglia dalla costa, le acque dei porti marittimi, le foci dei fiumi, per la parte marittima, i canali e le zone di navigazione della laguna veneta, sotto la giurisdizione dell'autorità marittima, di cui all'articolo 4 della legge 5 marzo 1963, n. 366, e successive modifiche e integrazioni;
    al fine di sviluppare e incentivare la navigazione interna e di favorire la creazione di una rete di vie navigabili integrata, anche mediante l'efficace gestione del sistema idroviario padano – veneto, occorre oggi una nuova forma di governance del sistema stesso;
    è riconosciuto che la navigazione interna nazionale poggia quasi interamente sul sistema idroviario padano – veneto e che, come da sua classificazione, esso potrebbe offrire una risorsa al trasporto e alla logistica nazionale in termini di minor impatto ambientale e efficientamento del trasporto;
    relativamente alla gestione del sistema delle acque interne navigabili, sia ai fini turistici, crocieristici, del diporto e commerciali, è evidente la frammentazione istituzionale e di competenze;
    una miglior organizzazione e una gestione integrata del sistema idroviario padano – veneto potrebbero diventare il modello da estendere ad altri sistemi delle vie navigabili interne presenti nel Paese;
    risulta necessario introdurre strumenti flessibili e finalizzati alla realizzazione di economie ed omogeneità di azione tra i diversi gestori della rete idroviaria;
    occorre, sempre nell'ottica di un maggior sviluppo del trasporto fluviomarittimo, organizzare in modo più integrato ed organico le relazioni tra porti e retro-porti o interporti oltre che le aree della intermodalità;
    l'ottimizzazione della gestione si pone come obiettivo anche la riduzione della spesa pubblica;
    il Consiglio dei ministri ha già approvato in via preliminare il 3 luglio 2015,su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il piano strategico nazionale della portualità e della logistica, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in attuazione della legge 11 novembre 2014, n.164 «Sblocca Italia» attraverso il quale si intende favorire la crescita economica del Paese con il rafforzamento della competitività del sistema portuale e logistico italiano;
    nel piano strategico nazionale della portualità e della logistica è stata delineata una strategia integrata, con azioni da compiere sia nei porti sia sulla loro accessibilità – da mare e da terra – al fine di potenziare il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo e negli scambi internazionali, definendo numerose azioni per la semplificazione amministrativa, l'efficienza dei controlli e delle procedure di sdoganamento, la promozione dell'intermodalità e dei collegamenti di ultimo miglio, considerando come parte di questo sistema integrato anche le via navigabili interne,

impegna il Governo

al fine di sviluppare ed incentivare la navigazione interna oltre che di favorire la creazione di una rete di vie navigabili integrata, mediante l'efficace gestione del sistema idroviario padano – veneto di cui alla legge 29 novembre 1990, n. 380, a mettere in atto tutte le iniziative necessarie, nei tempi più brevi possibili, per l'istituzione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di un Comitato nazionale della navigazione interna.
(7-00755) «Crivellari, Carra».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete navigabile

navigazione fluviale

politica dei trasporti