ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00678

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 423 del 08/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: SBROLLINI DANIELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00678
presentato da
SBROLLINI Daniela
testo di
Venerdì 8 maggio 2015, seduta n. 423

   Le Commissioni VI e XII,
   premesso che:
    in Italia le malattie cardiovascolari sono la causa di oltre il 41 per cento dei decessi ogni anno e rappresentano la prima causa di morte;
    il decesso per cause cardiache può verificarsi anche in assenza di precedenti sintomi ed essere quindi la prima e fatale manifestazione della malattia coronarica. Nel 60 per cento dei casi, la morte cardiaca improvvisa è dovuta ad aritmie fatali, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare senza polso;
    in Italia ogni anno si stimano circa 60.000 decessi per morte cardiaca improvvisa. Per comprendere l'entità del fenomeno, si consideri che nel nostro Paese le vittime per incidenti stradali nell'anno 2013 sono state 3.400;
    per casi di arresto cardiaco, si conosce l'importanza del primo soccorso nel ridurre sia il rischio di mortalità sia le complicanze. Infatti, se le funzioni vitali cessano e non vengono supportate e ripristinate tempestivamente, il cervello va incontro a danni che diventano irreversibili dopo pochi minuti. Ne consegue che la tempestività del primo soccorso e delle manovre salvavita aumentano considerevolmente la probabilità di sopravvivenza;
    l'intervento del 118, associato alle manovre salvavita eseguite precocemente dal soccorritore occasionale, aumentano in modo importante le probabilità di sopravvivenza. Infatti, si stima che ad ogni minuto, in assenza di manovre, si perda il 10 per cento di possibilità di ripresa;
    la legge 3 aprile 2001, n. 120, e le successive normative in materia hanno consentito l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico anche da parte di soccorritori-cittadini non professionisti, purché adeguatamente addestrati e abilitati. La formazione consiste in un corso teorico/pratico della durata di 5 ore con istruttori certificati;
    il «decreto Balduzzi», pubblicato sulla gazzetta ufficiale (decreto del 23 aprile 2013), mira a dotare determinati luoghi e strutture, sulla base dell'afflusso di utenti e di dati epidemiologici ed in base a specifici progetti, di defibrillatori semiautomatici esterni i seguenti luoghi e struttura;
    la nota del Ministero della salute del 16 maggio 2014 introduce un'importante novità: «L'autorizzazione all'uso del DAE rilasciata a personale non sanitario, intesa come atto che legittima il soggetto ad impiegare il DAE ai sensi della Legge 2 aprile 2001, n. 120, ha durata illimitata», ferma restando l'esigenza di pianificare un retraining periodico delle manovre di RCP;
    in alcune città italiane, la Pubblica Assistenza Croce Verde ha creato un progetto in collaborazione con il comune di appartenenza per dotare i centri storici cittadini di una rete di defibrillatori;
    la legge 11 agosto 1991, n. 266, «Legge-quadro sul volontariato», all'articolo 8, comma 2, prevede: «Le operazioni effettuate dalle organizzazioni di volontariato di cui all'articolo 3, costituite esclusivamente per fini di solidarietà, non si considerano cessioni di beni, né prestazioni di servizi ai fini dell'imposta sul valore aggiunto; le donazioni e le attribuzioni di eredità o di legato sono esenti da ogni imposta a carico delle organizzazioni che perseguono esclusivamente i fini suindicati»;
    tale indicazione è stata ribadita dalla circolare del Ministero delle finanze 25 febbraio 1992, n. 3, che a questo proposito precisa: «Al comma 2 si prevede l'esclusione dal campo di applicazione dell'imposta sul valore aggiunto delle operazioni effettuate dalle organizzazioni medesime, con l'effetto che nessun adempimento fiscale va osservato in relazione alle dette operazioni. Nella previsione esentativa possono ritenersi comprese anche le cessioni, effettuate nei confronti delle dette organizzazioni, di beni mobili registrati, quali autoambulanze, elicotteri o natanti di soccorso, attesa la loro sicura utilizzazione nell'attività sociale da queste svolte»;
    ne consegue che sui mezzi utilizzati dalle associazioni regolarmente iscritte al registro regionale del volontariato, per il perseguimento dei fini statutari, è prevista l'esenzione dal pagamento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) per una percentuale del 20 per cento; ciò permette alle associazioni ONLUS, regolarmente iscritte al registro regionale, un considerevole risparmio che può essere reinvestito in altre attività ad alto valore sociale;
    al momento non esiste alcun tipo di provvedimento in merito ad agevolazioni sul pagamento dell'IVA sui defibrillatori, pur considerati strumenti fondamentali per salvare una vita umana in caso di arresto cardiaco;
    un eventuale rimborso dell'IVA su questi strumenti promuoverebbe la diffusione degli stessi attraverso la loro installazione, in primis in realtà sportive e scolastiche,

impegna il Governo

nel rispetto delle proprie competenze e di quelle regionali in materia sanitaria, ad assumere iniziative per promuovere la diffusione dei defibrillatori attraverso iniziative normative per l'introduzione di agevolazioni sul pagamento dell'IVA di tali strumenti e nello specifico estendendo quanto previsto dalla legge dell'11 agosto 1991, n. 266, «Legge-quadro sul volontariato» anche all'acquisto dei defibrillatori da parte di associazioni ONLUS iscritte al registro regionale e del volontariato che assicurino anche una verifica puntuale degli impianti installati.
(7-00678) «Sbrollini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mortalita'

pronto soccorso

malattia