ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00641

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 400 del 26/03/2015
Abbinamenti
Atto 7/00590 abbinato in data 01/04/2015
Atto 7/00631 abbinato in data 01/04/2015
Atto 7/00634 abbinato in data 01/04/2015
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00161
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 26/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 26/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
16/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/04/2015
ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 01/04/2015
BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 01/04/2015
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
PRATAVIERA EMANUELE MISTO
ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/09/2015
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/12/2015
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
RIZZETTO WALTER MISTO
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/12/2015
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
RIZZETTO WALTER MISTO
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 15/12/2015
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 15/12/2015
BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 15/12/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 15/12/2015
BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 15/12/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/12/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 16/12/2015
BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/12/2015
RIZZETTO WALTER MISTO
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 16/12/2015
BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/04/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/04/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/04/2015

DISCUSSIONE IL 10/09/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/09/2015

DISCUSSIONE IL 02/12/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/12/2015

DISCUSSIONE IL 03/12/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/12/2015

DISCUSSIONE IL 15/12/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/12/2015

DISCUSSIONE IL 16/12/2015

ACCOLTO IL 16/12/2015

PARERE GOVERNO IL 16/12/2015

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 16/12/2015

CONCLUSO IL 16/12/2015

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00641
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Giovedì 26 marzo 2015, seduta n. 400

   La XI Commissione,
   premesso che:
    l'INPS, Istituto nazionale della previdenza sociale è l'ente che gestisce il sistema previdenziale in termini di imposizione, riscossione e recupero dei contributi ed in termini di erogazione di prestazioni pensionistiche sia per la generalità dei lavoratori dipendenti del settore privato e del parastatale attraverso il Fondo pensioni lavoratori dipendenti sia i lavoratori autonomi (gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi artigiani e commercianti) e sia per i parasubordinati, venditori a domicilio, professionisti senza cassa, lavoratori autonomi occasionali ed associati in partecipazione attraverso la gestione separata. La gestione separata è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati e nasce con la legge n. 335 del 1995 (articolo 2, comma 26) di riforma del sistema pensionistico, anche nota come «riforma Dini» che dispone l'iscrizione alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, di tutte le categorie residuali di liberi professionisti, per i quali non è prevista una specifica cassa previdenziale, delle forme di collaborazione coordinata e continuativa (cosiddetta co-co-co), della categoria dei venditori a domicilio, ex articolo 36 della legge n. 426 del 1971;
    a tale gestione è attualmente applicato il contributo del 27,72 per cento (per i collaboratori il 28,72). Nelle collaborazioni coordinate e continuative, i contributi sono per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore. L'obbligo di versamento compete tuttavia al committente anche per la quota a carico del lavoratore, che viene pertanto trattenuta in busta paga all'atto della corresponsione del compenso;
    la «Riforma Fornero» (legge n. 92 del 2012) ha apportato delle importanti novità il cui obiettivo è stato quello di limitare l'utilizzo improprio di questa tipologia, prevedendo disincentivi sia di carattere normativo che contributivo; nello specifico, infatti, è stato previsto un graduale allineamento del costo contributivo a quello del lavoro dipendente, tale da portare tale aliquota, nel 2018 al 33 per cento;
    la legge di stabilità 2014 ha stabilito che per gli autonomi titolari di partita IVA, ovvero professionisti senza albo iscritti alla gestione separata INPS, la contribuzione dovuta per il 2014 resti ferma al 27,72 (mentre salga al 22 per cento nei casi in cui è applicabile l'aliquota ridotta). Sembrano quindi aver fatto effetto le richieste dei professionisti senza albo e senza cassa di categoria che protestavano contro i continui aumenti progressivi dei contributi pensionistici da versare alla gestione separata INPS;
    più in particolare, le partite IVA iscritti alla gestione separata INPS dal 2013 avrebbero dovuto versare all'Istituto un'aliquota pari al 28 più lo 0,72 destinato a finanziare le prestazioni assistenziali. Il comma 521 della legge di stabilità 2014 approvato con voto di fiducia dall'Assemblea del Senato ha invece modificato la progressione proposta dalla riforma del lavoro, facendo slittare di un anno tale aumento, per i soli professionisti iscritti alla gestione separata che non sono iscritti ad altra cassa previdenziale;
    questi pagheranno, nelle prossime annualità, le seguenti aliquote: nel 2014 il 27,72; nel 2015 il 29,72; nel 2016 il 30,72; nel 2017 il 31,72; nel 2018 il 32,72; nel 2019 il 33,72;
    va tuttavia sottolineato che pur avendo bloccato l'aumento 2014, i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell'INPS, chiamati al versamento integrale di tutti i contributi a differenza di quanto avviene per i parasubordinati, continuano a versare contributi più elevati rispetto a tutti gli altri lavoratori indipendenti, liberi professionisti, commercianti, artigiani;
    ad esempio, i professionisti iscritti ad un ordine versano approssimativamente il 14, mentre commercianti e artigiani si attestano intorno al 21/22;
    il blocco dell'aumento contributivo per il solo 2014 comunque di fatto non risolve il problema alla radice e tra un anno il problema si riproporrà. È evidente che non è sostenibile l'equiparazione del professionista al parasubordinato,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative normative al fine di rivedere le casse previdenziali prevedendo una cassa specifica per i lavoratori autonomi adeguando la percentuale contributiva a quella prevista per la cassa gestione artigiani e commercianti, senza l'applicazione del minimale;
   ad assumere iniziative volte a creare un'unica cassa per i lavoratori autonomi accorpandola alla gestione artigiani/commercianti, applicando un'unica contribuzione a tutti questi lavoratori autonomi/soci/imprenditori per snellire la gestione delle casse previdenziali senza l'applicazione del minimale;
   ad adottare iniziative al fine di procedere con l'aumento della contribuzione della gestione separata come già previsto dalla legge n. 92 del 2012 per le collaborazioni in modo da garantire pensioni adeguate e aumentare il costo del lavoro delle forme contrattuali atipiche, spesso usate in maniera distorta al posto di contratti di lavoro dipendente in quanto più convenienti escludendo ovviamente tale aumento per i lavoratori autonomi;
   a valutare un'iniziativa diretta all'azzeramento dei contributi, o a prevedere un aumento graduale dei contributi per i nuovi lavoratori autonomi per i primi 3/5 anni di attività in modo da agevolare l'inserimento di tali imprenditori nel mercato del lavoro sia per giovani che per soggetti di qualsiasi età che a seguito della perdita di lavoro (magari dipendente) iniziano una propria attività autonoma;
   a valutare la possibilità di erogare gli assegni al nucleo familiare, oltre che agli autonomi iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1995, anche agli autonomi iscritti ad albo professionale, prevedendo un meccanismo analogo e pari importo di quello previsto per il lavoro dipendente, prevedendo meccanismi di compensazione tra INPS e relativa cassa professionale, con relativo calcolo totale in base all'intero reddito prodotto dal nucleo familiare;
   ad adottare ogni iniziativa normativa volta all'istituzione di un regime agevolativo e sospensivo dei gravami fiscali e contributivi (INPS, IRPEF), che saranno poi dilazionati e versati a partire dalla piena ripresa lavorativa, così come l'esclusione dagli studi di settore, per tutti i lavoratori iscritti alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1995, che dichiarino un periodo di inattività per gravi motivi personali o di salute, con la previsione della relativa copertura pensionistica figurativa per tutto il periodo di sospensione;
   ad assumere iniziative per revisionare ed ampliare il periodo di malattia indennizzabile previsto per gli iscritti alla gestione separata, prevedendo un periodo pari a quello previsto per i lavoratori dipendenti e rivedere la disciplina relativa all'indennità di malattia, prevedendo meccanismi tali da consentire il calcolo dell'indennità su una retribuzione convenzionale stabilita per legge a prescindere dai mesi di contribuzione con particolare riguardo alla previsione della possibilità di utilizzare come base utile ai fini della corresponsione, le retribuzioni convenzionali giornaliere, stabilite anno per anno per legge per la categoria di appartenenza laddove il reddito professionale fosse inferiore;
   a valutare la possibilità di estendere l'ambito della disciplina di degenza ospedaliera prevista per i lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1995 anche ai casi di terapie invasive;
   ad assumere iniziative normative affinché venga riconosciuto il congedo parentale anche al padre lavoratore iscritto alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, nei casi in cui la madre non ne abbia diritto o che non abbia titolo all'indennità di maternità;
   ad assumere iniziative normative per prevedere l'estensione del riconoscimento dell'esposizione all'amianto ai fini della concessione dei benefici previdenziali di cui all'articolo 13, comma 7, legge n. 257 del 1992, modificato dalla legge n. 271 del 1993, anche ai lavoratori autonomi al pari dei lavoratori dipendenti.
(7-00641) «Rizzetto, Rostellato, Baldassarre, Prodani, Segoni, Barbanti, Turco, Artini, Mucci, Bechis».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro autonomo

pensionamento anticipato

pensionato