Legislatura: 17Seduta di annuncio: 395 del 19/03/2015
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 MARTELLI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 19/03/2015 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2015
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 25/03/2015 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA ILLUSTRAZIONE 25/03/2015 GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 25/03/2015 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 25/03/2015 BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 25/03/2015 PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE DICHIARAZIONE GOVERNO 01/04/2015 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 01/04/2015 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE PRATAVIERA EMANUELE MISTO ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA INTERVENTO PARLAMENTARE 10/09/2015 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 02/12/2015 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI RIZZETTO WALTER MISTO GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 03/12/2015 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO RIZZETTO WALTER MISTO COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 15/12/2015 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 15/12/2015 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 15/12/2015 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE DICHIARAZIONE GOVERNO 15/12/2015 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 15/12/2015 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 16/12/2015 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 16/12/2015 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 16/12/2015 RIZZETTO WALTER MISTO TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 16/12/2015 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/03/2015
DISCUSSIONE IL 25/03/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 25/03/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/04/2015
DISCUSSIONE IL 01/04/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/04/2015
DISCUSSIONE IL 10/09/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/09/2015
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/10/2015
DISCUSSIONE IL 02/12/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/12/2015
DISCUSSIONE IL 03/12/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/12/2015
DISCUSSIONE IL 15/12/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/12/2015
DISCUSSIONE IL 16/12/2015
ACCOLTO IL 16/12/2015
PARERE GOVERNO IL 16/12/2015
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 16/12/2015
CONCLUSO IL 16/12/2015
La XI Commissione,
premesso che:
negli ultimi due decenni, in conseguenza delle profonde trasformazioni che hanno caratterizzato il sistema produttivo italiano, la composizione della forza lavoro ha vissuto una radicale mutazione, con un peso sempre più significativo dei lavoratori che svolgono la loro attività in forma autonoma;
nonostante l'ampia portata di detti fenomeni economici e sociali, il sistema giuridico, a tutt'oggi, non sempre è stato in grado di sviluppare una trattazione organica delle molte questioni relative alle tante esigenze e peculiarità che caratterizzano le attività dei «genuini» prestatori di lavoro autonomo;
da questo punto di vista, anche la recente approvazione della legge delega, 10 dicembre 2014, n. 183, «in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro», non affronta, se non in forma marginale, il tema di un moderno sistema di diritti, tutele e welfare anche per i lavoratori autonomi, con particolare riguardo alle partite IVA;
tra i tanti problemi che vivono i lavoratori che esercitano la loro attività nella forma autonoma e sono iscritti alla gestione separata INPS, in particolare, si segnalano:
1) in base all'articolo 1, comma 79, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le aliquote contributive pensionistiche relative ai lavoratori iscritti alla gestione separata INPS non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, sarebbero dovute incrementare al 28 per cento per l'anno 2014, al 30 per cento per l'anno 2015, al 31 per cento per l'anno 2016, al 32 per cento per l'anno 2017 e al 33 per cento a decorrere dall'anno 2018. Grazie all'articolo 1, comma 744, della legge 27 dicembre 2013 n. 147, e all'articolo 10-bis del decreto legge 31 dicembre 2014, n. 192 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11, tale incremento è stato congelato per il 2014 e il 2015 al 27 per cento, ma è evidente che appare necessario un intervento strutturale che riconduca il livello contributivo di questi lavoratori a quanto previsto per la generalità dei lavoratori autonomi;
2) un sostenibile e congruo trattamento previdenziale per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata non può prescindere dal tema di un equilibrato sistema di definizione dei compensi minimi riconosciuti a tali professionisti, presupposto indispensabile, non solo per un dignitoso livello di vita, ma per il reale conseguimento di un reddito appropriato su cui poter calcolare le future pensioni;
3) in caso di patologie gravi e conseguente sospensione dell'attività, tali lavoratori sono comunque gravati dell'obbligo di versare acconti e saldi di imposte e contributi sulla base di imponibili che la patologia non permette oggettivamente di produrre, in quanto l'attuale normativa non consente nemmeno, pur in situazioni di conclamata e prolungata impossibilità di produrre reddito, di rateizzare i tributi dovuti;
4) l'eterogeneità del trattamento riconosciuto – rispetto a quanto previsto per le altre lavoratrici autonome – alle professioniste iscritte alla gestione separata in caso di maternità, per quanto riguarda l'obbligo di astenersi dall'attività per poter percepire la corrispondente indennità;
inoltre, i recenti interventi in materia di trattamento fiscale dei redditi dei lavoratori autonomi e dei professionisti hanno determinato alcuni problemi e controindicazioni che, solo grazie ai successivi interventi legislativi introdotti con il citato decreto-legge n. 192 del 2014 sono stati attenuati, prevedendo la possibilità di usufruire per tutto il 2015 del cosiddetto regime dei minimi, in alternativa al regime forfettario. È di tutta evidenza che tale opzione transitoria dovrà lasciare il passo a una disciplina organica, semplificata e stabile che, garantendo universalmente i medesimi livelli di accesso del regime dei minimi, riduca ulteriormente i livelli di imposizione fiscale nei primi anni di esercizio dell'attività e in ogni caso fino al raggiungimento di un limite reddituale di 25.000 euro;
nel quadro di un più complessivo ridisegno del trattamento fiscale riservato a tali lavoratori autonomi, infine, andrebbe considerato il tema della deducibilità delle spese per l'aggiornamento professionale e la formazione, ad esempio anche attraverso la previsione di appositi voucher formativi, nonché la costituzione agevolata di fondi mutualistici e volontari per il sostegno solidaristico finalizzato alla formazione professionale, la previdenza complementare e il sostegno del reddito in caso di malattia, maternità, infortunio e disoccupazione;
anche i giovani professionisti iscritti alle casse private, secondo l'ultimo rapporto presentato dall'ADEPP nel dicembre 2014, scontano un calo costante di reddito dal 2007 al 2013, con conseguente difficoltà al versamento dei contributi previdenziali. Il sistema delle Casse previdenziali private tiene grazie alla stretta correlazione tra versamenti e pensioni, ma non basta questo per affermare che la missione previdenziale è espletata. Servono prestazioni ragionevoli, mentre a causa del perdurare calo dei redditi si rischia di avere prestazioni depresse. Per i professionisti, così come accade per la gestione separata Inps, se si escludono alcune eccezioni, non è prevista una pensione minima;
andrebbe una volta per tutte risolta la questione della Fondazione/cassa Enasarco che rappresenta un unicum nel nostro sistema previdenziale italiano, che prevede per gli agenti del commercio una doppia contribuzione previdenziale obbligatoria, all'Inps e appunto alla cassa Enasarco, mettendo in ulteriore difficoltà i giovani che scelgono suddetta professione,
impegna il Governo:
ad assumere iniziative per ridisciplinare organicamente il sistema delle aliquote contributive pensionistiche relative ai lavoratori iscritti alla gestione separata INPS non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, in linea con quanto previsto per le altre figure del lavoro autonomo;
a favorire la costituzione di un tavolo di confronto permanente sul lavoro autonomo e professionale, con la presenza delle associazioni di settore più rappresentative, sindacati e parti datoriali, al fine di tracciare le linee guida per una stagione di contrattualizzazione inclusiva utile per l'individuazione di equivalenze e proporzioni volte a delineare, in ogni settore, i parametri retributivi di riferimento utili per il calcolo dell'equo compenso delle prestazioni professionali;
a favorire la costituzione di tavolo di confronto con i soggetti interessati, al fine di rivedere il sistema previdenziale dei professionisti iscritti, alle casse previdenziali private, attualmente eccessivamente frammentato, volto anche a ripensare il doppio regime contribuzione previsto per gli agenti commercio e il doppio regime di tassazione sui rendimenti e sulle prestazioni, nonché a modificare i regolamenti delle casse, al fine di conseguire un progressivo equilibrio di trattamento tra vecchi pensionati, nuovi pensionati e lavoratori ancora attivi, e superare il problema delle posizioni di iscritti silenti, in un'ottica solidaristica e di sostenibilità finanziaria, che tenga conto delle dinamiche demografiche e dei meccanismi di contribuzione;
ad assumere iniziative per rivedere, nell'ambito delle sue competenze, l'attuale disciplina al fine di consentire ai lavoratori iscritti alle gestioni speciali di artigiani e commercianti e alla gestione separata INPS, che versano in particolari condizioni di salute, di poter sospendere, per un periodo congruo, il pagamento degli obblighi fiscali e previdenziali, recuperando le suddette somme solo alla ripresa dell'attività lavorativa, attraverso la rateizzazione del dovuto e l'applicazione degli interessi legali, nonché per omogeneizzare la disciplina relativa all'indennità di maternità delle professioniste iscritte alla gestione separata a quanto previsto per le altre lavoratrici autonome (artigiane, commercianti o iscritte alle casse ordinistiche).
(7-00631) «Gribaudo, Rotta, Gnecchi, Albanella, Baruffi, Boccuzzi, Casellato, Cinzia Maria Fontana, Giacobbe, Gregori, Incerti, Maestri, Martelli, Miccoli, Paris, Giorgio Piccolo, Simoni, Zappulla, Damiano».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoro autonomo
pensionato
contributo sociale