ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00611

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 384 del 03/03/2015
Abbinamenti
Atto 7/00646 abbinato in data 05/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: VENITTELLI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2015
SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2015
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2015
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 17/03/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 17/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/03/2015
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/03/2015
CATANIA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO
SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
25/03/2015
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/05/2015
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 05/05/2015
CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/03/2015

DISCUSSIONE IL 17/03/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/03/2015

SOLLECITO IL 25/03/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/05/2015

DISCUSSIONE IL 05/05/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/05/2015

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00611
presentato da
VENITTELLI Laura
testo di
Martedì 17 marzo 2015, seduta n. 393

   La Commissione XIII,
premesso che:
in Italia il tonno rosso viene pescato con diversi sistemi di pesca (circuizione, palangaro, tonnara fissa), la quota italiana è stata assegnata all'Italia intorno agli anni 70 con riferimento alle catture effettuate prevalentemente con il metodo della circuizione ed in base a criteri consolidati nel tempo;
a seguito dell'azione svolta dalla Presidenza italiana del Consiglio, prendendo atto degli esiti positivi del piano pluriennale di ricostituzione degli stock di tonno nell'Atlantico e nel Mediterraneo l'organismo di gestione internazionale della pesca dei tonnidi (I.C.C.A.T. – International Commission for the Conservation, of Tunas) ha deciso di rideterminare, aumentandola, la quota pescabile di tonno rosso nel triennio 2015-2017 per tutti i Paesi aderenti alla Convenzione, tra cui l'Unione europea;
nello specifico, il totale ammissibile di cattura (Tac) per l'Italia è stato incrementato di circa 400 tonnellate, passando dalle attuali 1.950,00 a 2.302,80 su una quota totale europea che da 7.938,65 passa a 9.302,92 tonnellate;
l'incremento di circa 20 per cento con una previsione di un ulteriore aumento del 70 per cento nel 2017, salvo revisioni annuali del comitato scientifico Iccat, ha determinato una legittima aspettativa di crescita e redditività nel settore, in considerazione dei forti limiti e dei numerosi vincoli cui è stato sottoposto il comparto negli ultimi anni;
l'aumento di quota attribuito dall'ICCAT all'Unione europea sarà, come ogni anno, distribuito tra i Paesi membri dell'Unione che praticano la pesca del tonno rosso tra cui l'Italia, secondo uno schema di ripartizione storica noto come principio di «stabilità relativa» e attraverso un apposito Regolamento (esattamente come negli anni passati furono distribuite le riduzioni delle quote di pesca);
le possibilità di pesca per il 2015 si inquadrano per la prima volta nell'ambito della nuova politica comune della pesca (PCP), applicando uno dei principali strumenti di gestione: la definizione di possibilità di pesca conformi all'obiettivo del rendimento massimo sostenibile (rendimento massimo sostenibile – MSY), onde garantire la sostenibilità ambientale a lungo termine delle attività di pesca e una gestione di tali attività in grado di conseguire vantaggi a livello socioeconomico e occupazionale, e di contribuire alla disponibilità dell'approvvigionamento alimentare;
con riferimento alla pesca del tonno rosso e al piano europeo pluriennale di ricostituzione dello stock nel Mediterraneo, merita sottolineare i sostanziali miglioramenti conseguiti sotto il profilo biologico, come indicato dagli esperti scientifici dell'ICCAT;
nel corso degli anni, dall'introduzione della Tac, sono state rilevate diverse difficoltà da parte degli operatori nello svolgimento dell'attività di pesca del tonno, nonché alcune incongruenze che potrebbero essere rimosse in occasione della suddivisione del nuovo contingente;
sarà il Governo italiano a ripartire la nuova disponibilità di quote che, attualmente è così distribuita tra i diversi sistemi consentiti di cattura: circuizione con 1.451,23 tonnellate (pari al – 74,406 per cento), palangaro con 265,00 tonnellate (pari al 13,587 per cento), tonnara fissa con 165,00 tonnellate (pari all'8,460 per cento), pesca non professionale con 69,19 tonnellate pari al 3,547 per cento;
è di tutta evidenza che la distribuzione storica delle quote tra i diversi sistemi di cattura presenta sproporzioni e squilibri che il richiamato incremento delle disponibilità offre l'occasione, se non di sanare, di ridurre e limitare;
nella nuova assegnazione delle quote è opportuno inoltre che si tenga conto della necessità di estendere le quote a regioni che ne sono prive e di garantire il criterio comunitario dell'adeguatezza economica della quota in rapporto alla specificità del sistema di cattura e di conseguenza della precisa attribuzione di quota ad ogni impianto di pesca, comprese le tonnare fisse;
la ripartizione della quota incrementale consentita da ICATT dovrà privilegiare, si ribadisce, le regioni che ne sono prive ed i sistemi palangaro e tonnara fissa, ai quali sarebbe sostanzialmente destinata la maggior parte dell'aumento del contingente di cattura destinato all'Italia – valutato in 351 tonnellate per il solo 2015 – salvo per equazione/compensazione dei successivi aumenti nel 2016 e 2017 tra tutti i sistemi, per garantire appunto a fine triennio lo stesso aumento percentuale per tutti;
la tonnara fissa e il palangaro sono metodi di pesca decisamente meno distruttivi dei metodi quali sciabica o circuizione e utilizzano più forza lavoro nelle varie fasi della pesca, pertanto diventa opportuno procedere, con sollecitudine, a stabilire il riparto tra i vari sistemi di pesca delle quote di cattura del tonno rosso assegnate annualmente premiando i sistemi più sostenibili;
vanno inoltre incentivate tutte le migliori pratiche che coniughino sostenibilità ambientale a lungo termine collegate alle attività di pesca e gestione di tali attività in grado di conseguire vantaggi a livello socioeconomico e occupazionale;
appare pertanto urgente modificare le modalità di attribuzione delle quote, con particolare riguardo a quella indivisa, al fine di superare i gravi inconvenienti riscontrati in questi anni dagli operatori della pesca di quelle regioni italiane escluse dall'attribuzione delle quote finora stabilite;
in tale contesto appare importante attuare un approccio improntato all'attuazione progressiva, rispetto al raggiungimento di un equilibrio tra capacità di pesca e possibilità di pesca, ponendo attenzione anche ad interventi sul versante dell'ammodernamento e del nuovo dimensionamento delle flotte e a misure mirate e selettive rispetto alle specie ittiche, tenendo presente l'impatto socio-economico,

impegna il Governo:

a fare in modo che l'incremento del massimale di cattura, aumentato per il 2015 del 20 per cento rispetto al 2014 dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell'Atlantico (ICCAT), sia attribuito anche alle regioni oggi escluse e che sia implementata, in ogni caso, la quota di riparto destinata ai sistemi sostenibili per la pesca del tonno mediante palangaro e tonnara fissa;
a rafforzare l'impegno sul piano della ricerca scientifica connessa alla biologia ittica e all'ecosistema marino, coinvolgendo gli enti e le strutture preposte a livello nazionale;
ad assumere iniziative volte a limitare, per la pesca non professionale, la cattura a un singolo esemplare per imbarcazione.
(7-00611) «Venittelli, Oliverio, Francesco Sanna, Cani, Franco Bordo, Piras».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete da pesca

protezione degli animali

ambiente marino