ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00582

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 371 del 27/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: SCHULLIAN MANFRED
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 27/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PILI MAURO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 27/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00582
presentato da
SCHULLIAN Manfred
testo di
Martedì 27 gennaio 2015, seduta n. 371

   La XIII Commissione,
   premesso che:
    in Sardegna a febbraio andranno all'asta 332 aziende e case, a marzo 383. Più di settecento immobili nel giro di due mesi;
    si tratta di una situazione insostenibile che rischia di mettere per strada migliaia di persone senza case, aziende e futuro;
    è una situazione che va affrontata senza perdere ulteriore tempo sia con interventi legislativi che amministrativi;
    la grave situazione economico-finanziaria delle aziende agricole sarde conseguenza dei provvedimenti legislativi della regione Sardegna dichiarati incompatibili dalla Commissione europea rischia di compromettere definitivamente il sistema agricolo sardo;
    con la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 23 febbraio 2006, a seguito di un lungo contenzioso avviato dalla Commissione europea già nel 1997, con la decisione 97/612/CE del 16 aprile 1997, sono stati dichiarati incompatibili con il mercato comune gli aiuti concessi dalla regione Sardegna a diversi settori agricoli, sotto forma di concorso negli interessi, in applicazione della legge regionale n. 44 del 1988 e di quattro delibere della giunta regionale adottate dal 1988 al 1992;
    in conseguenza di tale decisione, sono state applicate da parte degli istituti bancari misure di recupero dei finanziamenti che si sono rivelate insostenibili per le aziende interessate, determinando una situazione di vera e propria emergenza socio-economica, con la messa all'asta di numerose aziende e il rischio della scomparsa di un fondamentale settore produttivo della regione Sardegna;
    di fronte a questa situazione, nella scorsa legislatura sono state assunte, con il più ampio consenso di tutti i gruppi parlamentari, numerose iniziative, tra le quali quali si ricordano in particolare la risoluzione a firma Pili e del presidente della Commissione Agricoltura Russo approvata il 26 novembre 2008 e l'avvio, da parte della stessa Commissione, di un'indagine conoscitiva sulla crisi finanziaria del comparto agricolo, con particolare riferimento alla situazione della regione Sardegna;
    tali iniziative sono culminate con l'approvazione di provvedimenti di sospensione dei giudizi pendenti e con apposite norme nell'ambito delle leggi finanziarie;
    la sospensione delle procedure di recupero e delle esecuzioni forzate in danno delle aziende interessate aveva consentito di evitare conseguenze irreversibili per l'agricoltura sarda;
    l'assenza di una norma di proroga o di ripristino di quella sospensione anche attraverso una nuova norma in tal senso rischia di generare un disastro economico e sociale senza precedenti;
    la reiterazione della norma di sospensione è indispensabile perché sino ad oggi non sono state individuate soluzioni efficaci per la ristrutturazione dei predetti debiti e di quelli che ne sono conseguiti, in quanto il lavoro svolto come si evince dai numeri riportati in premessa non è stato in grado di risolvere positivamente la questione;
    per scongiurare il riaprirsi della crisi, con la ripresa delle procedure esecutive, e per consentire la messa a punto degli interventi diretti alla definitiva soluzione della vicenda, si rende pertanto necessario reiterare ed eventualmente prorogare il termine per la formulazione di proposte operative da parte di un'apposita commissione Stato Regione e, al tempo stesso, reiterare e prorogare la sospensione dei giudizi pendenti, delle procedure di riscossione e recupero e delle esecuzioni forzose relative ai suddetti mutui;
    per evitare che le imprese suddette vengano escluse dalla partecipazione dei bandi ad evidenza pubblica per l'utilizzo dei fondi comunitari e il conseguente utilizzo delle stesse risorse finanziarie,

impegna il Governo:

   a procedere, con l'urgenza che le circostanze impongono, alla nomina di una nuova commissione di esperti, analoga a quella così prevista dall'articolo 2, comma 126, della legge n. 244 del 2007 al fine di valutare nuove soluzioni prevedendo una partecipazione paritetica Stato-regione;
   ad assumere iniziative per la proroga della sospensione dei giudizi pendenti, delle procedure di riscossione e recupero e delle esecuzioni forzate relative ai suddetti mutui sino al 31 dicembre 2015;
   a valutare, contestualmente con l'avvio dei lavori della commissione di cui sopra, le possibili e opportune iniziative, da concordare con la regione Sardegna, che possano consentire alle suddette aziende agricole l'utilizzo delle risorse finanziarie attivabili attraverso i programmi comunitari e l'attivazione di meccanismi di compartecipazione pubblica alla ristrutturazione del debito e al riassetto produttivo ed economico delle stesse aziende.
(7-00582) «Schullian, Pili».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sentenza della Corte CE

crisi monetaria

politica comunitaria dell'occupazione