ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00578

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 369 del 23/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: TIDEI MARIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 23/01/2015
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2015


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 23/01/2015 23/01/2015
Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00578
presentato da
TIDEI Marietta
testo di
Venerdì 23 gennaio 2015, seduta n. 369

   La X Commissione,
   premesso che:
    la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia», all'articolo 47, oltre a prevedere, al comma 1, l'adozione della legge annuale per il mercato e la concorrenza, al fine di rimuovere gli ostacoli di carattere normativo e amministrativo e di promuovere lo sviluppo della concorrenza e la tutela dei consumatori, al successivo comma stabilisce che entro 60 giorni dalla data di trasmissione al Governo della relazione annuale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), quest'ultimo presenti alle Camere il disegno di legge annuale per la concorrenza e il mercato, anche tenendo conto delle segnalazioni eventualmente trasmesse dall'Autorità ai fini della predisposizione del suddetto disegno di legge;
   l'Autorità è tenuta, ai sensi dell'articolo 23 della legge 10 ottobre 1990, n. 287 come modificato dalla legge n. 99 del 2009, sopra citata, a presentare al Governo la citata relazione annuale entro il 31 marzo di ogni anno;
   dal 2009 tutti i Governi che si sono succeduti non hanno provveduto a conformarsi all'adempimento legislativo, di cui alla legge n. 99 del 2009, nonostante la trasmissione da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato della relazione annuale e delle relative segnalazioni. Solo con il decreto-legge n. 1 del 2012 convertito, con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 (cosiddetto decreto «Cresci Italia») il Governo ha recepito alcune delle misure indicate dall'Autorità e finalizzate a promuovere la concorrenza e a liberalizzare alcuni importanti settori dell'economia;
   l'Autorità Antitrust da tempo indica che «l'insufficiente conformazione concorrenziale di numerosi mercati di beni e servizi costituisce, non solo un “costo” per i consumatori ed imprese, ma anche una delle principali determinanti dell'arretratezza del tessuto produttivo nazionale e un ostacolo significativo alla crescita economica»;
   la Commissione europea nel suo documento SWD (2014) 413 (documento di lavoro dei servizi della Commissione, valutazione del programma nazionale di riforma e del programma di stabilità 2014 dell'Italia) oltre a rilevare l'obbligo, per legge, del Governo, finora mai rispettato, di presentare ogni anno al Parlamento un disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, tenendo conto delle misure raccomandate a tal fine dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha sottolineato come nel programma nazionale di riforma dell'Italia si prevedeva l'adozione della legge annuale entro il mese di settembre 2014, rimarcando come tale provvedimento costituirebbe un importante passo avanti, mettendo inoltre in moto un meccanismo positivo per il futuro;
   la Commissione europea nel medesimo documento ha individuato, altresì, nelle riforme strutturali, volte a ridurre i costi per le imprese e ad aprire i mercati alla concorrenza, un fattore positivo di crescita del prodotto interno lordo dello 0,3 per cento in 5 anni e dello 0,7 per cento in 10 anni;
   il Fondo monetario internazionale nella sua procedura di consultazione con le autorità italiane nell'ambito dell'articolo IV, nella dichiarazione conclusiva del 17 giugno 2014, ha stimato che le riforme volte ad aumentare la concorrenza e la produttività nei mercati di beni e servizi, specialmente riducendo il costo di fare impresa nel settore non tradeable, potrebbero aumentare di oltre il 4 per cento in termini reali il prodotto interno lordo in 5 anni e di oltre 1'8 per cento nel lungo periodo;
   la Banca mondiale, nei suo documento «Doing Business In Italy 2013: Smarter Regulations for Small and Meduim – Size Enterprises», ha rilevato che il «potenziale italiano non è tuttora pienamente espresso a causa dei bassi livelli di concorrenza, delle regolamentazioni onerose e della burocrazia superflua ed inefficiente»,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di dare attuazione, in tempi rapidi, alla disposizione di cui alla legge n. 99 del 2009 ed a presentare al più presto, anche tenendo conto delle segnalazioni eventualmente trasmesse dall'Autorità, il relativo disegno di legge per il mercato e la concorrenza per consentire successivamente al Parlamento di avviare l'esame dello stesso.
(7-00578) «Tidei, Alberti, Donati».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concorrenza

liberalizzazione del mercato

protezione del consumatore