ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00568

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 363 del 15/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/01/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2015
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2015
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2015
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2015
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2015
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 15/01/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00568
presentato da
SEGONI Samuele
testo di
Giovedì 15 gennaio 2015, seduta n. 363

   L'VIII Commissione,
   premesso che:
    la direttiva 2003/4/CE sull'accesso alle informazioni ambientali all'articolo 2 paragrafo 1, impone agli stati membri della Unione europea di provvedere affinché le autorità pubbliche siano tenute a rendere disponibile l'informazione ambientale detenuta da essi o per loro conto a chiunque ne faccia richiesta, senza che il richiedente debba dichiarare il proprio interesse;
    in materia di accesso alle informazioni ambientali una disciplina speciale è prevista dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, e dall'articolo 3-sexies del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, in attuazione della convenzione di Aarhus. La legittimazione all'accesso all'informazione viene declinata in questi termini: chiunque, senza essere tenuto a dichiarare il proprio interesse, può accedere alle informazioni relative allo stato dell'ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale. Le predette informazioni rientrano, inoltre, nell'obbligo di pubblicazione previsto dall'articolo 40 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
    le normative richiamate intendono perseguire la più ampia trasparenza dell'informazione ambientale, fatte salve specifiche limitazioni di stretta interpretazione;
    i principi codificati non trovano adeguato riscontro nell'esercizio effettivo del diritto da parte dei cittadini;
    per quanto attiene alle informazioni ambientali, la disponibilità e l'effettiva fruibilità dei dati e delle informazioni in rete è soltanto virtuale: si può facilmente verificare come la consultazione e il reperimento di specifici documenti sia estremamente complesso e spesso formalmente o tecnicamente impossibile;
    la qualità dell'informazione non risponde ai criteri indicati dal decreto legislativo n. 33 del 2013: i dati sono spesso obsoleti, incompleti, frammentati, non disponibili in forma sintetica, difficilmente comprensibili e utilizzabili se non per chi abbia competenze specifiche;
    il diritto all'accesso all'informazione ambientale, pur codificato secondo i principi della direttiva 2003/4/CE, viene ad essere, pertanto, sostanzialmente disatteso e negato in ragione della mancanza di idonei standard di qualità e adeguatezza dei dati e delle informazioni che di fatto pregiudica la finalità di trasparenza ed accessibilità che le disposizioni richiamate intendono perseguire,

impegna il Governo

ad assumere iniziative per modificare la normativa nazionale vigente in materia di accesso del pubblico all'informazione ambientale, al fine di introdurre criteri inderogabili e oggettivi che rendano facilmente disponibile ed accessibile l'informazioni ambientale, soprattutto sul web, nel rispetto di specifici standard di qualità dell'informazione, al fine di garantire l'effettivo esercizio del diritto da parte dei cittadini, in linea con i principi fissati dalla normativa europea.
(7-00568) «Segoni, Daga, Terzoni, De Rosa, Busto, Micillo, Zolezzi, Mannino, Artini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

diritto dell'individuo

accesso all'informazione