ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00488

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 307 del 10/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2014
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2014
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2014
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2014
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 22/10/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00488
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Mercoledì 22 ottobre 2014, seduta n. 315

   La XIII Commissione,
   premesso che:
    il 22 dicembre scorso, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2014 Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare (IYFF). Per la prima volta nella storia, un anno internazionale è stato promosso dalla Società Civile; la campagna in favore dell'IYFF ha avuto inizio nel 2008 e ha potuto contare, da sempre, sull'appoggio di oltre 350 organizzazioni provenienti da oltre 60 Paesi;
    la diversità di agroecosistemi e condizioni socio-economiche tipiche delle aree rurali, che nel tempo hanno favorito la creazione di una pluralità di sistemi agricoli e modelli produttivi, evidenziano l'esigenza di favorire lo sviluppo di una agricoltura di territorio, o prossimità, multifunzionale contadina;
    il panorama dei soggetti e delle pratiche che ruotano intorno al mondo agricolo è estremamente vario e ricomprende imprese totalmente inserite nel mercato agroindustriale, aziende di ridotta dimensione economica e fisica che producono con alta intensità di lavoro e bassa capitalizzazione e piccole aziende con limitata vendita diretta che operano prevalentemente nei territori di appartenenza;
    alle suddette realtà vanno poi aggiunte le auto-produzioni derivanti delle innumerevoli pratiche di agricoltura informale che forniscono prodotti per l'autoconsumo e lo scambio non monetario il cui valore è a tutt'oggi non stimato e che tuttavia rappresentano strutture economiche preziose per l'agricoltura e gli ambiti rurali in quanto praticano diversificazione culturale, tecniche agronomiche conservative e di basso o nessun impatto ambientale come la permacultura, la riproduzione e la conservazione delle sementi e delle razze autoctone, il controllo dei saperi e delle tradizioni e il radicamento locale e organizzano mercati di prossimità di dimensioni limitate e in contesti familiari o di comunità;
    questa pluralità di realtà agricole familiari, locali e contadine, in un contesto economico che privilegia il modello unico della impresa agricola di mercato a carattere industriale, rischia di scomparire se non se ne riconosce, anche a livello normativo, la peculiarità dei suoi caratteri e le sue radici storiche anche in considerazione del rispetto del diritto, universalmente riconosciuto, alla sovranità alimentare di ogni popolo attraverso la gestione autonoma delle risorse del suo territorio;
    al fine di promuovere ed incentivare il ricambio generazionale delle agricolture familiari contadine sarebbe inoltre opportuno prevedere adeguate agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche,

impegna il Governo:

   a valorizzare e a tutelare le agricolture contadine, al fine di promuovere e sostenere modelli socio economici basati su strutture prevalentemente familiari e pratiche agronomiche conservative e a basso, o assente, impatto ambientale. In particolare, a:
    riconoscere come agricoltori contadini quei soggetti che conducono direttamente, anche in forma associata, i fondi, di loro proprietà o presi in locazione, che praticano modelli agro economici conservativi e sostenibili volti alla tutela della biodiversità animale e vegetale, e producono prevalentemente beni destinati all'autoconsumo, ovvero rivolti alla vendita diretta presso le strutture e le abitazioni private e in mercati locali;
    consentire agli agricoltori contadini la trasformazione delle materie prime di esclusiva produzione propria presso le strutture e le abitazioni private previo rilascio dell'autorizzazione sanitaria ai sensi della normativa vigente;
    valutare la possibilità di accordare agli agricoltori contadini ogni ulteriore agevolazione fiscale, oltre il regime speciale di cui all'articolo 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, in considerazione della preziosa attività di tutela e valorizzazione dei territori rurali che essi svolgono, nonché del contributo apportato alla conservazione delle sementi e delle razze autoctone, al controllo dei saperi e delle tradizioni e al radicamento delle comunità rurali locali.
(7-00488) «Parentela, Massimiliano Bernini, Benedetti, Gallinella, Lupo, L'Abbate, Gagnarli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

condizione socioeconomica

mercato agricolo

vendita diretta