ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00433

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 271 del 24/07/2014
Abbinamenti
Atto 7/00391 abbinato in data 16/12/2015
Atto 7/00465 abbinato in data 16/12/2015
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00172
Firmatari
Primo firmatario: CAUSI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
EPIFANI ETTORE GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
DI STEFANO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
FOLINO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
GUTGELD ITZHAK YORAM PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
SBERNA MARIO PER L'ITALIA 24/07/2014
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/07/2014
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/09/2014
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/09/2014
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/09/2014
BONIFAZI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
CURRO' TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
GITTI GREGORIO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
RAGOSTA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
ZOGGIA DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2016
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Stato iter:
03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 16/12/2015
ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/12/2015
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE
EPIFANI ETTORE GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO
BERNARDO MAURIZIO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/01/2016
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 20/01/2016
ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/01/2016
BERNARDO MAURIZIO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
INTERVENTO GOVERNO 27/01/2016
ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/01/2016
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
ABRIGNANI IGNAZIO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 27/01/2016
ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/01/2016
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
ILLUSTRAZIONE 03/02/2016
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 03/02/2016
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
BOCCADUTRI SERGIO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 03/02/2016
CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 03/02/2016
CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 16/09/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/12/2015

DISCUSSIONE IL 16/12/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/12/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/01/2016

DISCUSSIONE IL 20/01/2016

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/01/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/01/2016

DISCUSSIONE IL 27/01/2016

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/01/2016

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 03/02/2016

DISCUSSIONE IL 03/02/2016

ACCOLTO IL 03/02/2016

PARERE GOVERNO IL 03/02/2016

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 03/02/2016

CONCLUSO IL 03/02/2016

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00433
presentato da
CAUSI Marco
testo presentato
Giovedì 24 luglio 2014
modificato
Mercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

  Le Commissioni VI e X,
   premesso che:
    il libro verde «Verso un mercato integrato dei pagamenti» mira alla costruzione graduale di un'area unica dei pagamenti in euro (AUPE) – basata cioè sul presupposto che non vi sia distinzione tra pagamenti elettronici al dettaglio (bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento) in euro, transfrontalieri e nazionali – attraverso l'introduzione di misure che favoriscano la diffusione dei pagamenti elettronici;
    requisito essenziale per il funzionamento e lo sviluppo di un'economia è l'efficienza dei sistemi di pagamento che dimostrino di rispondere ai requisiti di trasparenza, sicurezza e velocità delle transazioni;
    nell'attuale contesto di forte evoluzione tecnologica, di progressiva dematerializzazione e di interconnessione su scala globale delle dinamiche produttive e finanziarie, i pagamenti effettuati con strumenti alternativi al contante, quali carte di credito e debito, computer e dispositivi mobili, stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, anche nell'agenda strategica degli Stati e delle istituzioni sovranazionali;
    accelerare la transizione verso sistemi socio-economici non più principalmente basati sull'uso della carta moneta è un passaggio obbligato per i Paesi avanzati;
    secondo quanto emerge dal rapporto dello studio Ambrosetti, tra il 2001 e il 2012 il numero delle transazioni elettroniche nel mondo è più che raddoppiato, arrivando a 333 miliardi di transazioni, pari al 60 per cento del valore dei pagamenti totali (oltre 20 mila miliardi di dollari); le economie emergenti in Asia, Africa, Est Europa e Sud America segnano tassi di crescita tra il 15 per cento e il 20 per cento all'anno, mentre Europa e Nord America, pur con incrementi più moderati, pesano per i due terzi delle transazioni complessive;
    una ricerca del CNEL del 23 gennaio 2014 intitolata «Moneta elettronica: osservazioni e proposte» sottolinea i benefici sociali della moneta elettronica in termini di: riduzione del costo del contante (che la Banca d'Italia stima in 8 miliardi di euro annui, pari allo 0,52 per cento del prodotto interno lordo, di cui il 49 per cento a carico delle banche e il 51 per cento a carico delle imprese e delle famiglie); tracciabilità di tutte le transazioni con evidenti riflessi positivi rispetto alla lotta alla evasione fiscale, al riciclaggio e alla corruzione; semplificazione della contabilità per le banche, le imprese e la pubblica amministrazione; riduzione dei costi sociali (furti, scippi, rapine); possibilità di creazione di nuove imprese dedicate all'implementazione di nuove tecnologie; stimolo alla diffusione di una cultura digitale;
    in Italia l'uso del contante è ancora predominante: anche se il numero di operazioni pro-capite effettuate con strumenti elettronici ha mostrato un incremento nel corso degli ultimi anni, esso è ancora al di sotto della media dei Paesi europei;
    secondo i dati della Banca d'Italia, in Italia, nel 2013, sono state regolate 74 operazioni pro-capite con strumenti alternativi al contante contro le 194 dei Paesi dell'area dell'euro (ultimo dato disponibile al 2012);
    un impulso alla diffusione di strumenti elettronici è in grado di produrre effetti benefici per i consumatori, le imprese, le amministrazioni pubbliche e l'economia nel suo complesso; infatti, il sommerso e l'economia criminale sono fortemente correlati con l'uso del contante e incidono per oltre il 27 per cento del prodotto interno lordo;
    sempre secondo la Banca d'Italia, nel confronto internazionale e tra le regioni italiane emerge che tra le principali determinanti del basso utilizzo di strumenti di pagamento elettronici figurano le differenze nel reddito pro capite e nel grado di sviluppo e di diffusione dei punti di accettazione delle carte di pagamento presso le imprese e i liberi professionisti;
    a livello europeo, la Commissione europea ha adottato una comunicazione che definisce 16 azioni concrete volte a raddoppiare entro il 2015 la quota di e-commerce delle vendite al dettaglio – attualmente al 3,4 per cento – oltre alla quota dell'economia online sul PIL europeo complessivo, che al momento è inferiore al 3 per cento;
    la direttiva sui servizi di pagamento (direttiva 2015/2366) ha innovato il mercato dei pagamenti, introducendo un nuovo quadro giuridico e regolatorio per stimolare la concorrenza, facilitando l'ingresso nel mercato di nuovi fornitori, e consentendo lo sviluppo di metodi innovativi di pagamento, soprattutto mobile;
    il recente Regolamento (UE) 2015/751 del Parlamento europeo e del Consiglio, inoltre, ha introdotto un tetto alle commissioni interbancarie dello 0,2 per cento sulle operazioni effettuate con carte di debito (bancomat) e dello 0,3 per cento sulle operazioni con carte di credito;
    sul fronte interno, il decreto 14 febbraio 2014, n. 51 del MEF ha dettato alcune regole per contenere i costi delle commissioni per i pagamenti elettronici e ha individuato gli obblighi a carico dei soggetti che gestiscono i pagamenti elettronici; le commissioni devono essere differenziate sulla base dei volumi delle transazioni eseguite con carta presso ciascun esercente ovvero presso gruppi di esercenti unitariamente convenzionati; inoltre, le commissioni devono essere riviste almeno annualmente, valutandone un abbassamento correlato al volume e al valore delle operazioni di pagamento effettuate presso l'esercente. Per i pagamenti di importo non superiore a trenta euro devono essere applicate commissioni inferiori qualora siano effettuati con terminali evoluti di accettazione multipla (ovvero POS con tecnologie ulteriori rispetto alla banda magnetica e al microchip);
    per quanto riguarda i pagamenti nei settori del commercio e dei servizi, dal 1o luglio 2014 le imprese ed i professionisti che effettuano vendita di prodotti e prestazione di servizi sono tenuti ad accettare pagamenti effettuati con carte di debito (cosiddetto «obbligo di POS» di cui all'articolo 15 del decreto-legge n. 179 del 2012); il decreto 24 gennaio 2014 del Ministero dello sviluppo economico ha previsto l'obbligo di accettare pagamenti con carte di debito per acquisiti superiori a 30 euro;
    da ultimo, la legge di stabilità 2016 estende l'obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica; inoltre si introduce l'obbligo di accettare pagamenti elettronici anche con riferimento ai dispositivi di controllo di durata della sosta;
    occorre dare ulteriore impulso alla maturazione del mercato italiano dei pagamenti elettronici e adottare misure che favoriscano l'adozione spontanea di terminali POS, fisici o virtuali, da parte di commercianti e professionisti;
    secondo un comunicato stampa diffuso l'8 luglio 2014 dal presidente di Netcomm – Consorzio del commercio elettronico italiano – lo sviluppo del commercio elettronico e dei servizi online rappresenta un notevole potenziale portatore di benefìci economici, sociali e societari; l'economia di internet crea 2,6 posti di lavoro per ogni lavoro perso e offre una maggiore scelta ai consumatori anche nelle zone rurali e remote;
    secondo il citato comunicato, in Italia le imprese che vendono online sono solo il 4 per cento del totale, l'accesso alla banda larga rimane carente e i finanziamenti necessari per attivare gli investimenti risultano problematici; i servizi digitali della pubblica amministrazione sono di difficile accesso e una parte consistente di italiani non ha fiducia negli acquisti online;

impegnano il Governo:

   a provvedere già in occasione della legge di delegazione europea al recepimento della Direttiva 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento;
   ad assumere iniziative per potenziare l'utilizzo delle carte di pagamento, incentivando – eventualmente con detrazioni fiscali – i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, all'installazione di terminali POS, che prevedano il pagamento anche tramite dispositivi mobili;
   a valutare iniziative per introdurre, intanto, un pricing fisso per le transazioni effettuate presso gli impianti di distribuzione di carburante e presso le rivendite di tabacchi per i servizi prestati dalle stesse per conto dello Stato;
   a valutare la possibilità che le commissioni pagate dagli esercenti che svolgano la funzione di intermediari nei confronti di soggetti pubblici o di società partecipate dagli enti pubblici siano poste a carico della pubblica amministrazione beneficiaria del pagamento;
   a istituire un tavolo di confronto tra il Governo, le banche e i rappresentanti degli operatori economici e professionali, al fine di ridurre al minimo i costi di utilizzo delle carte di pagamento a carico di commercianti, artigiani e professionisti, anche prevedendo la possibilità per le banche di offrire contratti di comodato gratuito di terminali POS, nonché la possibilità per le medesime banche di facilitare le anticipazioni e i finanziamenti in relazione alle operazioni transate o prenotate con le carte di credito, nel rispetto del merito creditizio;
   a prevedere misure premiali per i consumatori che utilizzino carte di pagamento e sistemi di pagamento avanzati, privilegiando carte e sistemi a più contenuto costo totale;
   a verificare l'opportunità di una revisione della «non discrimination rule» in linea con le indicazioni del Libro verde della Commissione europea del 2012 «Verso un mercato europeo integrato dei pagamenti», nonché possibili misure premiali per gli esercenti correlate all'incremento del fatturato rispetto all'anno precedente;
   ad assumere iniziative per introdurre un «indicatore sintetico di costo» (ISC) che chiarisca il costo complessivo di tutte le spese sostenute dall'esercente nel corso di un anno per il terminale POS e garantisca la vera trasparenza e il confronto tra gli operatori;
   a incentivare la possibilità per gli utenti di effettuare online i pagamenti dei servizi resi dalla pubblica amministrazione e consentire alle imprese di integrare la fatturazione elettronica verso le amministrazioni con le procedure di pagamento, al fine di ridurre i costi di esecuzione delle attività amministrative, contabili e finanziarie;
   a provvedere alla contestuale e necessaria dotazione di POS presso tutte le strutture della pubblica amministrazione;
   a realizzare un'adeguata campagna di comunicazione istituzionale volta a informare i consumatori sui benefici sociali determinati dalla moneta elettronica e sui livelli di sicurezza delle carte, ad oggi percepiti come inadeguati dal pubblico, nonché per la familiarizzazione e il corretto uso dei nuovi strumenti di pagamento;
   ad assumere iniziative per definire standard di sicurezza per le transazioni online orientati alla tutela del consumatore, al fine di migliorare la fiducia nell'utilizzo di piattaforme di acquisto telematico, con particolare riguardo alla trasparenza e alla chiarezza delle informazioni, alla garanzia dei prodotti venduti e dei servizi offerti, nonché all'esigenza di evitare le cosiddette truffe telematiche a danno dei cittadini;
   ad attuare iniziative per favorire l'interoperabilità nel settore dei pagamenti mobili e dei pagamenti elettronici, distinguendo tra interoperabilità tecnica e interoperabilità commerciale, ossia la possibilità per i commercianti di scegliere gli acquirer e per i clienti di scegliere gli emittenti, indipendentemente dal luogo in cui operano;
   ad attuare le necessarie iniziative volte al potenziamento delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione previste all'Agenda digitale europea, nonché dalla Strategia per la crescita digitale e dalla Strategia italiana per la banda ultralarga, con lo scopo di sfruttare al meglio le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) per favorire lo sviluppo dell’e-commerce, l'innovazione, la crescita economica e la competitività.
(7-00433)
«Causi, Benamati, Pelillo, Epifani, Petrini, Bargero, Basso, Marco Di Maio, Marco Di Stefano, Folino, Fragomeli, Gutgeld, Lodolini, Montroni, Senaldi, Sberna, Taranto, Tidei, Paglia, Ricciatti, Ferrara, Bonifazi, Capozzolo, Carella, Colaninno, Currò, De Maria, Fregolent, Ginato, Gitti, Moretto, Ragosta, Ribaudo, Sanga, Zoggia, Arlotti, Becattini, Bini, Camani, Cani, Donati, Galperti, Ginefra, Impegno, Martella, Peluffo, Scuvera, Vico, Paola Boldrini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

moneta elettronica

direttiva CE

tecnologia digitale

zona euro

pagamento

consumatore

protezione del consumatore