ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00337

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 208 del 09/04/2014
Abbinamenti
Atto 7/00152 abbinato in data 15/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2014
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2014
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2014
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2014
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
15/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/04/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 15/04/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 15/04/2014
DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/04/2014

DISCUSSIONE IL 15/04/2014

NON ACCOLTO IL 15/04/2014

PARERE GOVERNO IL 15/04/2014

RESPINTO IL 15/04/2014

CONCLUSO IL 15/04/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00337
presentato da
IANNUZZI Cristian
testo di
Mercoledì 9 aprile 2014, seduta n. 208

   La IX Commissione,
   premesso che:
    l'area dello Stretto di Messina, composta dai comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, rappresenta di fatto un nucleo urbano unico di oltre 400 mila abitanti situato al centro del Mediterraneo;
    nell'area immediatamente adiacente insistono 200 comuni, la cui densità abitativa raggiunge complessivamente, il numero di un milione e mezzo di abitanti, che danno vita di fatto all’«Area metropolitana integrata dello Stretto»;
    assolutamente fondamentale è quindi il ruolo svolto dal sistema dei collegamenti marittimi, ferroviari e stradali al fine di realizzare lo sviluppo economico e territoriale dell'area;
    lo sviluppo dell'area metropolitana è stato negli anni ostacolato, oltre che dalla particolare conformazione territoriale, dalla mancanza di un adeguato e competitivo sistema di opere e di collegamenti infrastrutturali;
    il sistema attuale nell'area, infatti, si rivela essere inadeguato, sotto diversi profili: continui aumenti delle tariffe massime nei collegamenti marittimi con le isole minori; costante incremento dell'inefficienza qualitativa dei servizi ferroviari e marittimi resi agli utenti, in particolare pendolari;
    il progetto relativo alla realizzazione di un ponte sullo Stretto di Messina ha aggravato la situazione di cui sopra, impedendo all'amministrazione locale e nazionale di valutare l'opportunità di realizzare opere e interventi alternativi dal basso impatto ambientale;
    su tale opera si sono riversate negli ultimi 40 anni tutte le speranze (e i soldi) di sviluppo della mobilità e dell'economia della zona, a discapito della realizzazione di opere di minor impatto mediatico ma più economiche e facilmente realizzabili;
    si segnala inoltre che risulta totalmente assente una politica di programmazione e pianificazione dello sviluppo urbanistico nelle zone interessate dal progetto, oltre alla quasi totale assenza di un servizio pubblico locale e alla perdurante incapacità di portare a termine i lavori di adeguamento, messa in sicurezza e ammodernamento della principale arteria di scorrimento che collega la Sicilia e le estreme regioni meridionali tirreniche, ovvero l'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria;
    nonostante i tentativi succedutisi nel tempo di dare nuova linfa all'opera, il peso delle obiezioni, di natura tecnica e finanziaria, ha determinato nel 2013 la decisione da parte del Governo Monti di sospendere la realizzazione del ponte sullo stretto e di mettere in liquidazione la società concessionaria «Stretto di Messina Spa»;
    gli sforzi economici rivolti in un solo senso hanno impedito lo sviluppo di alternative valide al ponte sullo Stretto, in particolar modo la creazione di un sistema intermodale che realizzasse una sinergia tra le infrastrutture già presenti nell'area;
    in tale direzione, vi è da segnalare la decisione da parte del gruppo Ferrovie dello Stato di attuare un ridimensionamento del piano industriale e degli investimenti nell'area dello Stretto;
    questa scelta non potrà che incrementare lo spostamento del flusso dei trasporti sulla rete stradale e autostradale siciliana con inevitabili ripercussioni sull'impatto ambientale e aumento delle emissioni inquinanti dei veicoli – acustiche ed atmosferiche – a carico soprattutto delle aree urbane di Messina e Villa San Giovanni;
    il sistema di attraversamento dello stretto è stato di fatto lasciato in mano a pochi vettori privati, che hanno costituito un cartello a danno degli utenti;
    le condizioni complessive del sistema di trasporto nell'area dello Stretto, impongono, in definitiva, una profonda e radicale rivisitazione delle politiche d'intervento nel territorio siciliano, attraverso l'ammodernamento dei servizi di collegamento marittimi, ferroviari e stradali, che consenta di rendere più efficiente lo spostamento del flusso complessivo del traffico dei pendolari e delle merci, attraverso lo sviluppo del trasporto intermodale e delle «autostrade del mare» in una logica di sistema,

impegna il Governo:

   ad avviare, in tempi rapidi, iniziative volte ad accrescere i livelli di competitività ed efficienza dell'offerta di servizi disponibili per le diverse modalità di trasporto, nell'ambito della mobilità nell'area dello Stretto;
   a definire un quadro generale multimodale in grado di potenziare, in particolare, i sistemi di collegamento marittimi, ferroviari e intermodali, anche attraverso la gestione diretta del servizio che assicuri l'eguaglianza sostanziale dei cittadini.
(7-00337) «Cristian Iannuzzi, De Lorenzis, Nicola Bianchi, Liuzzi, Dell'Orco, Spessotto, Paolo Nicolò Romano».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

STRETTO DI MESSINA

EUROVOC :

trasporto marittimo

rete stradale

zona urbana

piano di sviluppo

politica industriale

impatto ambientale

trasporto ferroviario