ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00319

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 198 del 26/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00319
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Mercoledì 26 marzo 2014, seduta n. 198

   La VII Commissione,
   premesso che:
    la legge 11 marzo 2014, n. 23, «Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita», disciplina alcuni princìpi generali ed alcune procedure di delega;
    sostanzialmente il testo approvato interviene in materia di revisione del catasto, di evasione fiscale, di revisione dell'imposizione fiscale sui redditi di impresa, di razionalizzazione della determinazione del reddito d'impresa e di imposte indirette e in materia di giochi pubblici;
    grande importanza riveste la riforma del catasto, sia perché attesa da molti anni e sia perché i provvedimenti emessi dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno interessato l'imposizione fiscale dei beni immobili (IMU-TARES); per questa ragione e per non perdere di vista l'equità sociale è necessario che le rendite immobiliari siano aggiornate al reale valore delle strutture urbanistiche moderne;
    nello specifico, l'articolo 2 della legge 11 marzo 2014, n. 23, delega il Governo a dare attuazione alla riforma del catasto. Attraverso tale riforma si intende intervenire a correzione delle disparità nelle attuali rendite, accentuate a seguito dell'introduzione dell'imposta municipale unica (IMU). Tra i princìpi e criteri direttivi da applicare per la determinazione del valore catastale degli immobili la delega indica, in particolare, la definizione degli ambiti territoriali del mercato, nonché la determinazione del valore patrimoniale utilizzando il metro quadrato come unità di riferimento; la delega, inoltre, assicura il coinvolgimento dei comuni nel processo di revisione delle rendite, anche al fine di assoggettare a tassazione gli immobili ancora non censiti;
    a garanzia dei saldi di bilancio, dalla riforma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per lo Stato; conseguentemente dovranno essere utilizzate prioritariamente le strutture e le professionalità già esistenti nell'ambito delle amministrazioni pubbliche e, laddove si rendesse necessario, come previsto dall'articolo 2 comma 3 lettera c), l'Agenzia delle entrate, mediante apposite convenzioni, può impiegare tecnici indicati dagli ordini e collegi professionali per le attività pratiche funzionali alla riforma del catasto;
    la recente riforma degli istituti tecnici del 2010-2011 prevede un raccordo più stretto ed organico della scuola con i soggetti istituzionali e sociali del territorio, al fine di consentire agli studenti di acquisire competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro e maturare esperienze personali che possano orientare le proprie scelte future;
    tale riordino individua nuove metodologie didattiche, quali l'alternanza scuola-lavoro, per realizzare progetti educativi e formativi a cui collaborano la scuola ed altri soggetti del territorio e da svolgersi in luoghi di apprendimento diversi da quelli soliti dell'aula scolastica; attraverso l'alternanza scuola-lavoro si riconosce il valore educativo ai percorsi formativi svolti al di fuori della scuola, in contesti lavorativi nei quali si favorisce l'acquisizione e lo sviluppo di competenze specifiche previste dai profili educativi culturali e professionali dei diversi corsi di studio;
    i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono disciplinati dal decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, e consistono nella realizzazione di attività verificate e valutate sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa. Tali percorsi vengono attivati sulla base di apposite convenzioni con le imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza oppure con la Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura ovvero con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro;
    realizzare l'alternanza scuola-lavoro come progetto formativo utile all'inserimento professionale degli studenti è una grande ambizione della scuola italiana. Unire l'attività lavorativa alla formazione scolastica di tipo professionale costituisce una doppia opportunità: da un lato gli studenti hanno la possibilità di approcciarsi al mondo del lavoro ricevendo una certificazione finale che ha valore di credito formativo e dall'altra gli enti ospitanti hanno la possibilità di preparare i giovani alle attività di loro interesse ottenendo un ritorno in termini produttivi;
    dal confronto delle esperienze pregresse maturate dai singoli istituti nei vari settori operativi e quindi nel campo del mercato del lavoro, delle realtà territoriali pubbliche e private, del mondo produttivo ed istituzionale, emergono esiti molto significativi sul piano dell'apprendimento e della formazione dei giovani che si apprestano ad inserirsi nel mondo del lavoro;
    già nel 1999, l'istituto tecnico per geometri «Nervi» di Lentini ha attuato, per la prima volta in Italia, una collaborazione con il locale ufficio tecnico erariale (UTE) ed il comune di Lentini, impegnando gli studenti della quarta e quinta classe nella rilevazione dei dati ai fini della revisione degli estimi catastali; in questo modo è stato offerto un servizio alla comunità senza oneri aggiuntivi per lo Stato, coinvolgendo attivamente il mondo della scuola, incentivando e responsabilizzando gli studenti e permettendo loro di acquisire delle conoscenze tecniche funzionali al lavoro che andranno a svolgere;
    prendendo ad esempio questa buona prassi che ha avuto esiti positivi, sarebbe opportuno ed auspicabile estendere a tutto il territorio nazionale la possibilità di attivare una collaborazione tra gli istituti tecnici per geometri e gli uffici territoriali dell'Agenzia delle entrate, al fine di avvalersi degli studenti delle ultime due classi per la rilevazione dei dati nell'ottica della revisione degli estimi catastali;
    in virtù di quanto già acquisito e sperimentato appare quanto più efficace ed opportuna ai fini della formazione professionale e degli obiettivi trasversali che possono essere raggiunti, ivi compresa l'educazione alla legalità, la cooperazione della scuola con le dinamiche dell'Agenzia delle entrate e le evoluzioni, in particolare, del catasto,

impegna il Governo

a predisporre delle convenzioni tra l'Agenzia delle entrate, gli enti locali e gli istituti statali d'istruzione secondaria di secondo grado nei quali sia previsto l'insegnamento delle materie estimo e topografia al fine di consentire agli studenti iscritti agli ultimi due anni del triennio scolastico di avere un'esperienza professionale mediante una collaborazione attiva nell'ambito della realizzazione della riforma del catasto che gli venga, altresì, riconosciuta come credito formativo.
(7-00319) «Marzana, Luigi Gallo, Di Benedetto, Battelli, Barbanti, Tripiedi, Villarosa, Pisano, Pesco, Cancelleri, Bechis, Cominardi, Chimienti, Baldassarre, Rizzetto, Rostellato, Ciprini, Ruocco, Brescia, Vacca».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

rapporto scuola-vita professionale

politica fiscale

riconoscimento delle qualifiche professionali

formazione professionale

esperienza professionale

inserimento professionale

urbanistica

catasto