ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00292

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 184 del 06/03/2014
Abbinamenti
Atto 7/00349 abbinato in data 15/05/2014
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00057
Firmatari
Primo firmatario: FAENZI MONICA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2014
DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2014
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2014
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
15/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/04/2014
FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO GOVERNO 16/04/2014
CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/04/2014
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
CATANIA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
FAENZI MONICA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 15/05/2014
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 15/05/2014
CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
PARERE GOVERNO 15/05/2014
CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/04/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/05/2014

DISCUSSIONE IL 15/05/2014

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/05/2014

ACCOLTO IL 15/05/2014

PARERE GOVERNO IL 15/05/2014

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 15/05/2014

CONCLUSO IL 15/05/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00292
presentato da
FAENZI Monica
testo di
Giovedì 6 marzo 2014, seduta n. 184

   La XIII Commissione,
   premesso che:
    le nuove regolamentazioni relative al settore del tabacco, secondo quanto emerge dal XVI Rapporto Nomisma presentato lo scorso luglio, rischiano di penalizzare profondamente la produzione nazionale del tabacco e l'intera filiera italiana ad essa collegata, con inevitabili e negative ripercussioni sia sul piano occupazionale, per un comparto che coinvolge circa 190 mila addetti, che sul versante delle entrate fiscali, considerato che tra IVA e accise, l'incasso dell'erario relativo all'anno 2012 è stato pari a 14,2 miliardi di euro;
    il documento suindicato, ha evidenziato la rilevanza socioeconomica della filiera, ma anche il pericolo di come la sua tenuta, sia minacciata dalle nuove decisioni previste in ambito europeo, dall'applicazione del regime disaccoppiato di sostegno al tabacco introdotto con la riforma della Politica agricola comune – PAC, che è stato causa di profonde trasformazioni e repentini cambiamenti negli assetti strutturali del sistema di produzione, in tutte le principali aree di coltivazione del tabacco;
    l'onda lunga del disaccoppiamento degli aiuti comunitari all'interno del processo di riforma della nuova PAC, che di fatto rischia di ridurre ulteriormente il sostegno alla coltura, sta determinando effetti di scoraggiamento nei confronti dei tabacchicoltori italiani, nell'investire su una coltivazione dagli elevati costi di produzione, legati peraltro ad un significativo utilizzo della manodopera, nonostante l'importanza strategica che il comparto riveste per il mantenimento di intere economie locali;
    il processo di ristrutturazione legislativa nel quadro degli indirizzi dell'Unione europea, avviato da alcuni anni, da ultimo con la revisione della «Direttiva sui prodotti del tabacco (2001/37/EC)», la cui predisposizione è ritenuta particolarmente penalizzante per la produzione italiana, ha infatti determinato una serie di conseguenze economiche sfavorevoli per la filiera italiana del tabacco;
    i molteplici e negativi dati numerici, che hanno registrato una drastica diminuzione della produzione italiana, pari a circa il 50 per cento dal 2009 ad oggi, le cui superfici coltivate a tabacco, si sono ridotte nel 2012, a 15.106 ettari, (un terzo in meno rispetto al 2011) l'incremento dell'IVA, che ha causato un calo dalla vendita dei prodotti da fumo e il dilagare della sostituzione con prodotti più convenienti, costituiscono una serie di concause che stanno ridimensionando fortemente la tabacchicoltura italiana;
    il Governo Berlusconi, ha intrapreso sin dal 2009, una serie di iniziative a sostegno del settore del tabacco, ed in particolare nei riguardi delle regioni produttive, attraverso programmi di sviluppo rurale (PSR), mirati ad accrescere la sostenibilità ambientale della coltura del tabacco e definire una linea comune per coordinare le politiche che coinvolgono il settore a livello nazionale ed europeo;
    i fattori d'incertezza determinati in ambito comunitario, nel quadro della regolamentazione del tabacco e dei prodotti da fumo, nonostante le suindicate misure, hanno tuttavia determinato una progressiva riduzione della produttività, con evidenti perdite di quote di competitività, i cui risvolti negativi nel nostro Paese, hanno assunto risvolti ancora più negativi se inquadrati nel contesto della crisi economica in atto;
    in molti distretti regionali infatti, la coltivazione del tabacco rappresenta, una delle principali opportunità in grado sia di generare un reddito per l'azienda, sia di garantire il mantenimento di posti di lavoro;
    il settore del tabacco greggio, fra l'altro, costituisce l'unico comparto in cui il valore di titoli per i pagamenti disaccoppiati agli agricoltori è stato tagliato, nel 2010, del 50 per cento per un importo che supera i 150 milioni di euro;
    il medesimo comparto inoltre, è l'unico escluso dalla nuova PAC 2014-2020 da qualsiasi tipo di sostegno specifico, sia tra i pagamenti diretti, che nell'ambito dell'Organizzazione comune del mercato unica, le cui decisioni ingiustificate, sono riconducibili ad una confusa campagna denigratoria e a posizioni ideologiche in stretta correlazione tra la produzione agricola con i consumi di prodotti finiti in un dato territorio;
    la risoluzione approvata nel corso della scorsa legislatura dalla Commissione agricoltura della Camera dei deputati, in uno spirito di condivisione generale, volta ad impegnare il Governo ad intervenire in diversi ambiti nazionali, sia per favorire l'incremento dei processi produttivi e tutelare i livelli occupazionali delle aziende di tabacco, che in sede comunitaria, nell'ambito della definizione della nuova politica agricola comune (PAC) e in particolare delle misure per incrementare i contributi previsti per lo sviluppo rurale, ha rappresentato un segnale condivisibile, sebbene, insufficiente per determinare un'inversione di tendenza radicale nei confronti della filiera italiana del tabacco;
    il Consiglio dei Ministri dell'agricoltura svolto a Bruxelles, lo scorso settembre ha avviato significative iniziative tra i principali Paesi produttori di tabacco, volte a definire una strategia operativa per la tutela della filiera ed una ricerca degli strumenti necessari per il sostegno ai produttori e ai lavoratori impiegati;
    il documento comune condiviso dai rappresentanti dei diversi Paesi, nel quale sono emerse le diverse criticità derivanti dalla discriminazione subita dal settore tabacchiolo, in occasione del compromesso sulla PAC, unitamente al suesposto atto parlamentare d'indirizzo, confermano il livello di attenzione delle istituzioni sia in ambito nazionale, che internazionale, per il medesimo settore, considerato che l'Italia rappresenta il primo Paese produttore ed esportatore europeo di tabacco, il sesto esportatore mondiale per valore e il decimo produttore per volumi;
    la sollecitudine richiesta dagli operatori del settore, al fine di evitare il peggioramento di una situazione divenuta particolarmente critica per l'intera la filiera del tabacco, necessita un diretto e indispensabile intervento governativo volto ad interrompere un processo economicamente negativo, la cui rappresentazione della filiera contraddistinta da fragili equilibri, rischia di mettere fuori mercato il nostro Paese,

impegna il Governo:

   a prevedere un significativo aumento delle disponibilità finanziarie a favore del settore del tabacco per l'anno corrente, in coerenza con quanto disposto con l'articolo 68 del Regolamento (CE) n.73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori, nell'ambito della politica agricola comune che istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, in considerazione che dal successivo anno 2015, il comparto medesimo, sarà l'unico che, nonostante la posizione favorevole espressa dal Parlamento europeo, non potrà accedere agli aiuti accoppiati previsti dall'articolo 52 del Regolamento (UE) n.1307/2013, del 17 dicembre 2013;
   a prevedere con estrema chiarezza, l'esercizio della facoltà di trasferimento del sostegno specifico percepito per l'anno 2014, relativo al calcolo del valore unitario iniziale, come indicato dall'articolo 26 comma 6, del medesimo Regolamento (UE) n. 1307/2013, dei titoli per i pagamenti di base del 2015, da considerare come elemento aggiuntivo;
   ad accelerare la sottoscrizione degli accordi con le manifatture internazionali operanti in Italia, che hanno già avviato una serie di precedenti negoziati, attraverso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
   ad avviare, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, i lavori del tavolo di confronto con tutti i soggetti della filiera, già costituito, al fine dell'individuazione di misure a favore del settore, in relazione ai nuovi regolamenti comunitari per lo sviluppo rurale e dell'Organizzazione comune del mercato – Organizzazione comune del mercato, nonché per il coordinamento delle iniziative con le regioni;
   a prevedere iniziative, con il coinvolgimento delle organizzazioni di categorie più rappresentative, iniziative volte a tutelare i livelli occupazionali degli addetti del settore, la cui filiera tra la riforma della PAC, l'invasione del commercio illecito e la revisione della direttiva sui prodotti del tabacco (2001/37/EC), rischia di comparire fortemente ridimensionata.
(7-00292) «Faenzi, Catanoso, Fabrizio Di Stefano, Riccardo Gallo, Russo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

industria del tabacco

sostegno agricolo

riforma della PAC

sostegno dei prezzi agricoli

regime di aiuto

conservazione del posto di lavoro

direttiva