ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00290

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 184 del 06/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 06/03/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2014
CATALANO IVAN MISTO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 06/05/2014
DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 06/05/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO
BIASOTTI SANDRO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
CATALANO IVAN MISTO
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO
OLIARO ROBERTA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/05/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00290
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Giovedì 6 marzo 2014, seduta n. 184

   La IX Commissione,
   premesso che:
    è necessario ampliare e potenziare i collegamenti ferroviari transfrontalieri ed incrementare maggiormente la capacità del trasporto merci su ferrovia tra l'Italia e la Svizzera, anche in considerazione della dimensione europea della rete ferroviaria;
    la politica dei trasporti alpini italiana è sbilanciata sul trasporto inquinante su gomma a sfavore di quello su rotaia;
    il trasporto di merci e passeggeri attraverso le Alpi ha un'importanza strategica per lo sviluppo sostenibile di Italia, Svizzera ed Europa;
    il risanamento della galleria autostradale del San Gottardo, previsto tra il 2020 e il 2030, implica la necessità di avere un'infrastruttura ferroviaria adeguata per assicurare la fluidità del traffico ferroviario attraverso le Alpi;
    la dichiarazione di intenti tra Italia e Svizzera concernente la «cooperazione bilaterale nella realizzazione delle opere di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e dei servizi di trasporto ferroviario entro il 2020» sottoscritta il 17 dicembre 2012, ha per oggetto il miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria e dei servizi tra Italia e Svizzera interessante le linee:
     Basilea/Zurigo – S. Gottardo – Chiasso/Como – Milano;
     Basilea/Zurigo – S. Gottardo Bellinzona – Luino – Laveno – Novara – Porti Liguri;
     Basilea/Ginevra – Lotschberg/Sempione – Domodossola – Milano;
     Basilea/Ginevra – Lotschberg/Sempione – Domodossola – Novara – Porti Liguri;
    i collegamenti rientrano nell'area «Corridoio Multimodale Italia – Svizzera» inserita all'interno del Corridoio «Genova – Rotterdam» (ex progetto prioritario n. 24), che riveste un valore strategico fondamentale per il trasporto delle merci ed il trasferimento dei traffici dalla strada alla rotaia;
    l'intervento è in linea con gli sforzi già intrapresi in Svizzera e in Italia per sviluppare e potenziare l'infrastruttura ferroviaria per il traffico internazionale viaggiatori e merci, come la galleria di base del Lotschberg e il quadruplicamento della linea tra chiasso e Bivio Rosales (Como), e le opere in corso di realizzazione, come le gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri, nonché del Terzo Valico dei Giovi, o un eventuale progetto di «nuovo primo valico», che migliora l'accessibilità della Svizzera al Mediterraneo tramite il porto di Genova, a dimostrazione della comune volontà di attuare una politica dei trasporti;
    la Svizzera ha messo a disposizione dei fondi bilaterali per i corridoi alpini lungo le tratte italiane che ammontano a circa 230 milioni di euro;
    con l'accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica italiana «per lo sviluppo delle infrastrutture della rete ferroviaria di collegamento tra la Svizzera e l'Italia», la Svizzera mette a disposizione un ammontare complessivo di 120 milioni di euro per il finanziamento dell'ampliamento a quattro metri della sagoma di spazio libero sulla linea di Luino tra il confine di Stato e Gallarate (via Laveno-Sesto Calende/Besozzo) e Novara (via Sesto Calende);
    il miglioramento dei collegamenti ferroviari transfrontalieri è un obiettivo strategico della Confederazione Svizzera e dello Stato italiano al fine di creare le condizioni per lo sviluppo del trasporto delle persone e delle merci su ferrovia;
    l'obiettivo comune è quello di proteggere l'ambiente e il territorio nonché di migliorare l'accessibilità ai centri urbani;
    efficienti infrastrutture di trasporto costituiscono la base per lo sviluppo e la competitività delle economie nazionali e regionali;
    il progetto del «Terzo Valico» presenta alcune criticità tra cui:
     a) un raggio di curvatura di 1200 metri, a fronte dei 5 mila previsti per l'alta velocità, poco prima di Tortona. Se, dunque, si parlasse di Tav Genova – Milano, questo inconveniente da solo basterebbe a rendere inefficace il progetto; il raggio di curvatura così stretto causerebbe un rallentamento che declasserebbe la linea, rendendola ad alta velocità solo per 35 chilometri; denominazione reale del progetto dovrebbe essere «Linea A.V./A.C. Genova-Milano – tratta Genova-Tortona»;
     b) una pendenza del 12,5 per cento che costringe, per effettuare un trasporto con treni utilizzati a pieno carico, all'utilizzo di 2 locomotori con conseguente consumo di maggiore energia e relativo aumento dei costi di trasporto;
     c) in arrivo a Tortona e a Fegino sono presenti due strozzature. Tutto il traffico merci proveniente da Sampierdarena e passeggeri proveniente da Genova si intasa in due binari con intersezioni a raso;
     d) la rampa di collegamento al porto di Sampierdarena presenta una pendenza superiore rispetto a quella della linea di valico vanificando, così, le esternalità positive dovute alla bassa pendenza;
     e) scavi di oltre 53 chilometri per la realizzazione di gallerie doppie (comprese le interconnessioni), con una spesa totale di 6 miliardi di euro;
     f) secondo quanto contenuto nello stesso progetto, il collegamento con la bretella Voltri-Borzoli risulta «da solo molto più impattante di tutte le opere previste con il Terzo Valico sul territorio ligure», in quanto prevede un viadotto «in prossimità della stazione di San Biagio che stravolgerebbe quella porzione di territorio»;
    in particolare, va sottolineato il carattere prioritario degli interventi infrastrutturali necessari al fine di consentire il transito di treni con carichi con quattro metri di altezza agli angoli lungo la tratta di accesso da sud alla nuova ferrovia transalpina svizzera (NFTA),

impegna il Governo:

   ad utilizzare interamente le risorse stanziate in sede di accordo per gli interventi concordati;
   a riferire sulle modalità di utilizzo delle risorse già stanziate, in ambito nazionale ed europeo, per i collegamenti transfrontalieri europei;
   a programmare un ammodernamento delle linee ferroviarie di collegamento con il corridoio europeo Genova – Rotterdam provvedendo alla copertura necessaria anche con contributi europei destinati alla programmazione TEN-T;
   a predisporre un piano di finanziamento delle opere previste dalla dichiarazione di intenti tra Italia e Svizzera del 2012;
   a valutare la possibilità di elaborare un progetto di un «nuovo primo valico» che sia:
    a) in linea con la filosofia svizzera di abbassamento dei trafori storici, «spostandoli» alla base delle asperità montuose, per diminuire la pendenza delle vie infrastrutturali;
    b) un valico appenninico più breve in assoluto, con una pendenza inferiore a quella del Terzo Valico (9,2 per mille contro 12,5 per mille del «terzo valico dei Giovi»);
    c) coerente con la strategia di potenziamento del porto di Sampierdarena prevista dalla stessa Autorità Portuale;
    d) di in grado di potenziare l'utilizzo del primo valico già esistente e attualmente poco sfruttato a causa della tortuosità e della pendenza registrata al fine di implementare il trasporto passeggeri lungo la tratta Pontedecimo-Busalla;
    e) in grado di ottimizzare l'utilizzo della tratta Rigoroso-Busalla per il trasporto merci;
    f) scevra da problemi di strozzature e di raggi di curvatura troppo stretti che rendono la linea non ad alta velocità;
   rendere disponibili le informazioni di cui sopra in formato digitale, consultabile ed editabile.
(7-00290) «Catalano».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

infrastruttura dei trasporti

politica dei trasporti

Svizzera

utente dei trasporti

tunnel