ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 91 del 04/10/2013
Abbinamenti
Atto 7/00132 abbinato in data 30/10/2013
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00027
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
FOLINO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
PORTAS GIACOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
GALPERTI GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Stato iter:
28/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/10/2013
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 28/11/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 28/11/2013
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 28/11/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
PARERE GOVERNO 28/11/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/10/2013

DISCUSSIONE IL 30/10/2013

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2013

DISCUSSIONE IL 28/11/2013

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 28/11/2013

ACCOLTO IL 28/11/2013

PARERE GOVERNO IL 28/11/2013

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 28/11/2013

CONCLUSO IL 28/11/2013

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00115
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Venerdì 4 ottobre 2013, seduta n. 91

   La X Commissione,
   premesso che:
    il Parlamento ha approvato la legge 23 luglio 2009, n. 99, «Legge Sviluppo», con obiettivi dichiarati di definire misure strutturali per dare risposte alle esigenze del sistema produttivo ed avviare riforme fondamentali per uno sviluppo economico sostenibile, per la modernizzazione del Paese e per il consolidamento degli interventi orientati al rilancio della crescita complessiva;
    l'articolo 37 della «legge sviluppo» ha istituito l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, assegnandole i compiti istituzionali di promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica, di assicurare la prestazione di servizi avanzati al Paese nei settori dell'energia con particolare riguardo all'efficienza energetica, alle fonti rinnovabili, alla sicurezza, al nucleare di nuova generazione ed allo sviluppo economico sostenibile, rafforzando il mandato di ENEA a supporto del decisore pubblico per l'individuazione di politiche energetiche, ambientali, del sistema imprenditoriale e per l'identificazione e il sostegno dei processi di innovazione;
    dopo le vicissitudini connesse al tentativo di riavvio della produzione di energia elettrica da fonte nucleare, tentativo effettuato dall'allora Governo Berlusconi con la «Legge Sviluppo» e successivamente bloccato del referendum popolare, l'ENEA mantiene importantissimi ruoli e competenze di ricerca scientifica e tecnologica in diversi settori connessi all'energia, fra i quali quelli del risparmio energetico, delle fonti di energia rinnovabili e di lungo termine (esempio fusione) ma anche dell'ambiente e delle nuove tecnologie;
    l'ENEA possiede competenze molto importanti in materia di ricerca scientifica, di sviluppo tecnologico e di servizio a tutto il settore energetico e ambientale, che ne fanno uno dei più importanti enti di ricerca italiani e internazionali in tali ambiti per i quali sono prioritarie le attività di lungo termine inerenti la fusione nucleare e quelle relative alla ricerca su tecnologie per la sostenibilità di medio termine (obiettivi 2020 e 2030) e di Agenzia nazionale sull'efficienza energetica;
    in parallelo l'ENEA conserva un ampio spettro di attività volte a favorire il trasferimento dell'innovazione;
    nel 2012 si è pervenuti da parte del Governo Monti alla definizione di una Strategia energetica nazionale, su alcuni punti della quale è previsto un diretto coinvolgimento e impegno di ENEA;
    la prima fase di affidamento dell'Agenzia ENEA a una struttura commissariale, composta da un commissario e due sub-commissari, con compiti di riorganizzazione e ridefinizione funzionale, da compiersi e perfezionarsi attraverso la presentazione di un decreto di riordino, ha dovuto essere prorogata ripetutamente in mancanza dell'atto stabilito per la sua conclusione ed attende ancora oggi un atto formale che vada ad indirizzarne termini ed obiettivi per il futuro;
    il perdurare di tale situazione inizia a creare pregiudizio e danno per il funzionamento presente e futuro dell'ENEA;
    è, inoltre, di estrema importanza l'entrata in vigore della direttiva UE 2012/27 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 sull'efficienza energetica;
    con la direttiva 2012/27/Ue viene, infatti, chiesto agli Stati membri di risparmiare energia fissando obiettivi nazionali indicativi di efficienza energetica, ogni stato membro dovrà dunque, fissare un obiettivo nazionale indicativo di efficienza energetica, basato sul consumo di energia primaria o finale, sul risparmio di energia primaria o finale o sull'intensità energetica;
    in particolare si precisa che ogni Stato membro dovrà prevedere «una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati»;
    inoltre, ogni anno, dovrà essere ristrutturato e reso energeticamente efficiente il 3 per cento della superficie degli immobili posseduti dalle amministrazioni pubbliche centrali;
    sarebbe utile ed opportuno delegare all'ENEA il compito di elaborare e attuare il piano strategico d'azione per il censimento degli edifici pubblici e per il loro adeguamento a quanto previsto della direttiva 2012/27/Ue;
    è, inoltre in corso di recepimento la direttiva 2011/70/Euratom del Consiglio europeo del 19 luglio 2011, che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, che doveva essere recepita nella legislazione italiana entro il 23 agosto 2013;
    tale direttiva prevede, tra l'altro, che gli Stati membri istituiscono e mantengono un quadro legislativo, regolamentare e organizzativo nazionale («quadro nazionale») per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi che attribuisce la responsabilità e prevede il coordinamento tra gli organismi statali competenti, settore nel quale ENEA mantiene ruoli e competenze;
    il Governo nel rispondere alla interrogazione primo firmatario Benamati n. 5-00054 ha sostenuto che:
     l'ENEA possiede competenze molto importanti in materia di ricerca scientifica, di sviluppo tecnologico e di servizio a tutto il settore energetico e ambientale, che ne fanno uno dei più importanti enti di ricerca italiani e internazionali in tali ambiti;
     la struttura attuale, sottoposta a commissariamento da diversi anni, richiede ormai un intervento. Come previsto anche nel documento relativo alla Strategia Energetica Nazionale;
     il Ministero dello sviluppo economico ha già in programma il riordino dell'ENEA, con l'obiettivo di focalizzarne le competenze e l'organizzazione sulle aree di ricerca scientifica rilevanti per l'attuazione della Strategia Energetica del Paese;
     ci si propone di pervenire per la prima volta in Italia, ad un censimento delle competenze nazionali nel settore della ricerca energetica, premessa indispensabile per una definizione più accurata delle priorità e per una adeguata calibrazione degli incentivi sulle specifiche filiere tecnologiche;
     attraverso il coinvolgimento delle parti interessate e del Parlamento, anche con un'audizione nelle competenti Commissioni, si procederà, entro l'anno, al riordino previsto dalle norme in vigore,

impegna il Governo

ad assumere ogni iniziativa utile a superare l'attuale fase commissariale e a procedere al riordino dell'ENEA nei tempi più brevi, e comunque entro il 2013, focalizzando le competenze, l'organizzazione e le attività dell'Agenzia, anche in considerazione delle aree più rilevanti per l'attuazione della Strategia Energetica del Paese, degli impegni e degli adempimenti europei ed internazionali del nostro Paese nel settore energetico e comunque nel quadro di una più vasta riorganizzazione del comparto della ricerca.
(7-00115) «Benamati, Taranto, Senaldi, Petitti, Folino, Basso, Bini, Montroni, Impegno, Portas, Cani, Galperti, Ginefra».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

politica energetica

rendimento energetico

risparmio energetico

energia rinnovabile

industria energetica

risorse rinnovabili

sicurezza nucleare