ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 79 del 18/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2013
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2013
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2013
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2013
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00101
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Mercoledì 18 settembre 2013, seduta n. 79

   La IX Commissione,
   premesso che:
    l'articolo 37 del decreto-legge n. 201 del 2011 (cosiddetto «Salva-Italia»), come modificato dall'articolo 36 del successivo decreto-legge n. 1 del 2012 (cosiddette «liberalizzazioni»), ha istituito l'Autorità di regolazione nel settore dei trasporti;
    predetta Autorità, come sancito dal comma 2 dell'articolo 36 del decreto-legge n. 1 del 2012, sarà chiamata: a garantire la concorrenza, l'efficienza delle gestioni, il contenimento dei costi per gli utenti e condizioni di accesso eque alle infrastrutture; a definire i criteri per la fissazione da parte dei soggetti competenti delle tariffe, dei canoni e dei pedaggi; a stabilire le condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto nazionali; a definire il contenuto dei diritti risarcitori degli utenti, gli schemi dei bandi delle gare per l'assegnazione dei servizi di trasporto, relativamente al settore autostradale i sistemi tariffari dei pedaggi, relativamente all'infrastruttura ferroviaria i criteri per la determinazione dei pedaggi e di assegnazione delle tracce; a monitorare sul servizio taxi, sul sistema delle licenze e sulla fissazione delle tariffe;
    la lettera b-bis) dell'articolo 37 del decreto-legge n. 201 del 2011, stabilisce che l'Autorità provvede al reclutamento del personale di ruolo, nella misura massima del 50 per cento dei posti disponibili nella pianta organica, determinata in ottanta unità, e nei limiti delle risorse disponibili, mediante apposita selezione nell'ambito del personale dipendente da pubbliche amministrazioni in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalità ed esperienza richiesti per l'espletamento delle singole funzioni e tale da garantire la massima neutralità e imparzialità;
    la lettera b-bis) dispone, inoltre, che in fase di avvio il personale selezionato dall'autorità è comandato da altre pubbliche amministrazioni, con oneri a carico delle amministrazioni di provenienza;
    il comma 6-bis dell'articolo 37 del decreto-legge n 201 del 2011 stabilisce che, a decorrere dall'entrata in operatività dell'Autorità, l'ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è soppresso e che conseguentemente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede alla riduzione della dotazione organica del personale dirigenziale di prima e di seconda fascia in misura corrispondete agli uffici dirigenziali di livello generale e non generale soppressi;
    il comma 1, secondo periodo, dell'articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, disponeva che la sede dell'Autorità venga definita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro il termine del 30 aprile 2012;
    il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 2 agosto 2012, n. 179 recante individuazione della città di Roma quale sede dell'Autorità di regolazione dei trasporti, ha individuato, quale sede dell'autorità, la città di Roma;
    secondo quanto contenuto nel dispositivo del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui sopra, avrebbero presentato la propria candidatura, come sedi per l'Autorità di regolazione dei trasporti, le città di Roma, Bologna e Verona;
    sempre da quanto sancito nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, le città di Roma e Bologna avrebbero offerto la propria collaborazione ad individuare una collocazione per gli uffici dell'Autorità di regolazione dei trasporti presso immobili appartenenti al patrimonio dei medesimi enti;
    la scelta della sede sarebbe ricaduta su Roma perché, secondo quanto previsto nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, l'ordinamento di Roma Capitale è diretto a garantire il miglior assetto delle funzioni che Roma è chiamata a svolgere quale sede degli organi costituzionali e perché ivi sono presenti le Istituzioni, con sedi operative ovvero di rappresentanza;
    l'articolo 25-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, dispone che la sede dell'Autorità è individuata in un immobile di proprietà pubblica nella città di Torino, laddove idoneo e disponibile, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro il termine del 31 dicembre 2013;
    dal disposto di cui sopra non risulterebbe chiaro a chi sarebbero imputabili i costi accessori dovuti al trasferimento del personale comandato all'Autorità, ovvero chiamato ad iniziare a prestare servizio nella città di Torino, già impegnato nella città di Roma, sede dei Ministeri di appartenenza;
    nel giugno 2011 la Lega aveva avanzato la proposta di trasferire 4 Ministeri al Nord;
    alla richiesta di cui sopra, secondo quanto appreso dai mezzi stampa, esponenti del Partito Democratico, avrebbero espresso pareri fortemente contrari. Tra questi la senatrice Finocchiaro che avrebbe definito la proposta «l'ennesima buffonata», «una commedia degli orrori, stupida e inutile che umilia le nostre istituzioni e gli italiani», l'allora deputato, oggi Presidente del Consiglio Enrico Letta, che avrebbe definito la «soluzione inefficace e antieconomica – e sostenuto che – un conto è spostare un ufficio per ragioni funzionali, altro conto è trasferire un pezzo di burocrazia: farlo aumenterebbe solo i costi», onorevole Franceschini oggi Ministro per i rapporti con il Parlamento che avrebbe definito la proposta indecorosa e patetica, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi avrebbe sostenuto che il trasferimento dei Ministeri al Nord «fa ridere i polli» e l'onorevole Realacci che lo avrebbe definito uno «scontro tra Lega e buon senso»,

impegna il Governo

al fine di garantire l'immediata operatività dell'Autorità e di garantire la massima professionalità del personale comandato, senza imporre un costoso trasferimento, ad assumere iniziative normative per stabilire, quale sede dell'Autorità di regolazione dei trasporti, la città di Roma.
(7-00101) «Liuzzi, Catalano, Cristian Iannuzzi, Paolo Nicolò Romano, Dell'Orco, De Lorenzis, Nicola Bianchi».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2011 0201

GEO-POLITICO:

ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

infrastruttura dei trasporti

protezione del consumatore

trasporto nazionale