ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12963

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: FABBRI MARILENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12963
presentato da
FABBRI Marilena
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   FABBRI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il dilagare delle occasioni di gioco d'azzardo lecito ha portato molti comuni e regioni ad intervenire per arginare questo fenomeno che sta creando notevoli problematiche dal punto di vista sociale e sanitario ed un aumento costante del numero di persone in carico al servizio sanitario nazionale per dipendenza da gioco d'azzardo patologico;

   diverse regioni hanno quindi approvato norme specifiche per il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico volte a salvaguardare la salute dei cittadini;

   tali leggi regionali sono intervenute, in molti casi, introducendo il concetto di distanza dai luoghi sensibili dei punti di gioco, limitando le aperture nell'ambito di tali distanze e, in alcuni casi, imponendo la chiusura o la delocalizzazione dei punti gioco;

   con la manovra finanziaria 2016 il Governo si era impegnato ad agire per ridurre i punti di gioco sul territorio nazionale, regolamentare gli orari di apertura e limitare la possibilità di promuovere sui mass-media nazionali il gioco d'azzardo, nonché a predisporre il riordino complessivo del settore gioco d'azzardo, in accordo con la Conferenza unificata Stato Regioni;

   il 7 settembre 2017 il Governo ha presentato un'ipotesi di accordo alla Conferenza unificata Stato-regioni in materia di riordino del settore gioco d'azzardo lecito. Nell'ambito della discussione in merito alla proposta presentata, alcune regioni e provincie autonome hanno presentato un emendamento al documento proposto dal Governo introducendo un articolo che mantiene in essere le normative regionali esistenti nel caso queste risultino maggiormente restrittive rispetto a quella nazionale, salvaguardando in questo modo le scelte delle autonomie locali in materia. Tale emendamento è stato approvato dalla Conferenza e accolto dal Governo rendendolo quindi parte integrante dell'accordo;

   il 16 novembre 2017 il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo nel quale il Governo invitava la regione Piemonte a non procedere con l'applicazione della sua normativa per il contrasto al gioco d'azzardo patologico che sarebbe entrata in vigore il 1° dicembre, configurando, in caso di applicazione, un possibile danno erariale;

   molte regioni hanno legiferato in materia, prima della stipula dell'accordo in Conferenza unificata Stato-regioni e gli effetti della normativa, che possono portare a chiusura e delocalizzazione di locali dedicati al gioco d'azzardo, potranno risultare differiti nel tempo, a conclusione delle fasi di attuazione previste dalle leggi, tra cui la mappatura dei luoghi sensibili, anche in riferimento ai comuni confinanti –:

   se intenda assumere iniziative per applicare quanto previsto nella manovra finanziaria 2016 in materia di regolamentazione oraria e riduzione delle occasioni di gioco sul territorio nazionale e come intenda tenere fede all'accordo sottoscritto in sede di Conferenza unificata, favorendo soluzioni che consentano il mantenimento di discipline regionali, facendo prevalere il diritto alla salute dei cittadini piuttosto che gli interessi economici.
(5-12963)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gioco d'azzardo

delocalizzazione

emendamento