ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12939

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 901 del 20/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: SANGA GIOVANNI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12939
presentato da
SANGA Giovanni
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2017, seduta n. 901

   SANGA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'impianto cementiero di Tavernola Bergamasca gestito dalla CementirSacci spa, da gennaio di proprietà della HeidelbergCement, è sottoposto ad autorizzazione integrata ambientale (A.i.a.), con autorizzazione all'utilizzo del solo combustibile tradizionale;

   attualmente, presso la provincia di Bergamo è depositata una richiesta di modifica non sostanziale dell'Aia ai sensi del decreto ministeriale 14 febbraio 2013, n. 22 «Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS), ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni», sulla quale l'amministrazione provinciale si è espressa di recente autorizzando l'avvio di una campagna di monitoraggio per l'utilizzo di CSS-C derivato dalla frazione secca dei rifiuti solidi urbani nel cementificio della CementirSacci spa;

   il comune di Tavernola Bergamasca, a fronte delle richieste più volte avanzate dalle diverse proprietà che si sono succedute nel corso di oltre venticinque anni alla guida dell'impianto, ha espresso la sua contrarietà al co-incenerimento di rifiuti in tale impianto che si trova sulla sponda bergamasca del lago d'Iseo e si oppone all'autorizzazione al programma di monitoraggio rilasciata dal settore ambiente della provincia;

   il citato decreto n. 22 del 2013 sembra consentire l'utilizzo dei CSS-C negli impianti diversi dagli inceneritori senza che la nuova autorizzazione sia considerata una modifica sostanziale dell'Aia, attraverso una procedura semplificata che consentirebbe di saltare le verifiche e i controlli;

   dal momento che il decreto ministeriale 14 febbraio 2013, n. 22, non chiarisce quando e se la richiesta di utilizzo di CSS-C debba configurarsi come modifica sostanziale dell'Aia, i predetti impianti, potrebbero facilmente eludere l'opposizione degli enti locali, come rischia di accadere a Tavernola Bergamasca;

   qualora la modifica dell'attuale autorizzazione fosse, invece, considerata sostanziale, la proprietà dell'impianto cementiero di Tavernola Bergamasca sarebbe obbligata a richiedere la valutazione di impatto ambientale e a sottoporsi alle relative verifiche e ai controlli di rito che, nel caso in questione, non sono mai stati effettuati, nonostante il cementificio sia ubicato in un territorio sottoposto a una particolare tutela ambientale, qual è la sponda del lago d'Iseo;

   perplessità sulla proliferazione di pseudo-inceneritori o inceneritori è stata espressa dall'Unione europea (COM 34/2017 del 26 gennaio 2017), ormai proiettata verso la raccolta differenziata, che non vede di buon occhio il sovradimensionamento di inceneritori in alcune aree tra le quali la regione Lombardia;

   inoltre, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 agosto 2016 «Individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani», all'allegato III, sottolinea la sovraccapacità della regione Lombardia «che evidenzia un surplus di incenerimento pari a 578.931 tonnellate/anno, garantito da una sostanziale saturazione impiantistica del territorio che conta n. 13 inceneritori» –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per chiarire che la richiesta di utilizzo di CSS-C in impianti cementieri come quello di Tavernola Bergamasca, in un luogo soggetto a tutele ambientali e paesaggistiche, deve essere qualificata, a tutti gli effetti, quale richiesta di modifica sostanziale dell'Aia con relativa esigenza di procedere alla valutazione di impatto ambientale, anche alla luce del principio di precauzione in materia di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, modificando, ove necessario, con urgenza il decreto 14 febbraio 2013, n. 22.
(5-12939)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incenerimento dei rifiuti

impatto ambientale

protezione dell'ambiente