ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12895

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 898 del 06/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Data firma: 06/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 06/12/2017
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 06/12/2017
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 06/12/2017
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 06/12/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 06/12/2017
Stato iter:
07/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 07/12/2017
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2017
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 07/12/2017
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/12/2017

SVOLTO IL 07/12/2017

CONCLUSO IL 07/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12895
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Mercoledì 6 dicembre 2017, seduta n. 898

   ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, SEGONI e TURCO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   con la legge n. 244 del 2012 e successive modificazioni è stato avviato un processo di revisione dello strumento militare nazionale e, con l'attuazione del «Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa» del 2015, si è cercato di riorganizzare l'intero sistema cercando di costituire un'unica forza integrata, ove il personale civile e militare operi in modo unitario;

   il Segretario generale della difesa/DNA Generale Stefanini e l'attuale Generale Magrassi hanno esposto una soluzione economica di circa 200 milioni di euro di recupero «gap» e una giuridica, rappresentando la «specificità» per giustificare l'inserimento nelle categorie di cui all'articolo 3 del decreto legislativo n. 165 del 2001;

   con decreto ministeriale 16 giugno 2015, il Ministro interrogato ha istituito un apposito gruppo di lavoro presieduto dal Sottosegretario di Stato alla difesa, Onorevole Rossi, con lo scopo di riparametrare il trattamento economico del personale civile;

   nel 2016 sono state presentate le risultanze dell'attività del gruppo di lavoro e l'ipotesi concordata con le organizzazioni sindacali è stata l'istituzione di un fondo strutturale. Ulteriore ipotesi riguardava il transito del personale civile in regime pubblico, non esaminata per varie problematiche tra le quali, quella dovuta alle forti perplessità e contrarietà della maggior parte delle organizzazioni sindacali;

   con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 94 del 2017, recante il cosiddetto «riordino delle carriere», sono stati promossi oltre diecimila nuovi dirigenti esclusivamente militari;

   con direttiva del 28 giugno 2017 sono stati emanati i criteri di impiego del personale civile della difesa;

   dei circa 27.000 dipendenti civili della difesa solo 1/3 sono iscritti a sigle sindacali;

   il riordino delle Forze Armate non può più prescindere dal riordino dei 27.000 dipendenti civili della difesa che rappresentano 1/6 del totale di tutto l'organico dell'A.D.;

   con l'attuale ordinamento previsto dal contratto collettivo nazionale del lavoro, il lavoro del personale civile di tutte le aree funzionali risulta menomato nello svolgimento di fluide funzioni richieste nell'ambito delle operazioni di snellimento della pubblica amministrazione e tale personale risulta privo del sostegno minimo economico e di carriera;

   la tabella di corrispondenza tra gradi militari e inquadramenti civili che sarebbe dovuta essere recepita entro luglio 2017 non ha ancora trovato attuazione –:

   quali iniziative il Governo intenda intraprendere per riequilibrare il trattamento economico e le condizioni lavorative del personale civile della difesa, che, a parità di quantità e qualità del lavoro prestato, viene trattato, secondo gli interroganti, in modo palesemente diverso e peggiorativo rispetto al personale militare.
(5-12895)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 dicembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-12895

  Il Ministro Pinotti, fin dal suo insediamento, è stata particolarmente attenta alle tematiche del personale civile, con particolare riferimento ai processi di integrazione e valorizzazione delle relative professionalità e capacità.
  Infatti, nella prospettiva degli interventi delineati nel «Libro Bianco per la sicurezza nazionale e internazionale» – il cui disegno di legge attuativo è all'esame nelle competenti sedi parlamentari – si inserisce appieno anche l'obiettivo di realizzare un'adeguata sinergia tra le tutte risorse umane, civili e militari, disponibili nell'ambito della Difesa.
  Quanto alle specifiche iniziative intraprese dal Governo per «riequilibrare il trattamento economico e le condizioni lavorative del personale civile della Difesa», sono in via di definizione alcune importanti misure a favore del personale civile, per le quali il Ministro si sta fortemente impegnando nell'ambito dell'approvazione della legge di bilancio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale civile

contratto di lavoro

sostegno economico