ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12833

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 893 del 29/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/11/2017
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/11/2017
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 30/11/2017
Resoconto SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/11/2017

SVOLTO IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12833
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Mercoledì 29 novembre 2017, seduta n. 893

   ZOLEZZI, SPESSOTTO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, VIGNAROLI, DELL'ORCO, LIUZZI, CARINELLI, DE LORENZIS, NICOLA BIANCHI e PAOLO NICOLÒ ROMANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   Autostrade per l'Italia s.p.a. (Aspi) è una società concessionaria della costruzione ed esercizio della rete autostradale a pedaggio in Italia, responsabile anche in comparti ausiliari alla gestione autostradale quali la manutenzione delle strade, i servizi di telepedaggio e altri servizi accessori;

   il capitale sociale di Aspi, il più grande concessionario autostradale d'Italia poiché gestisce quasi 3.000 chilometri di autostrade su una rete totale di circa 6.700, è interamente detenuto da Atlantia s.p.a., il cui azionista di maggioranza è Sintonia spa, società riconducibile a Edizione S.r.l., holding della famiglia Benetton;

   secondo quanto riportato nella relazione finanziaria annuale del 2016 i cosiddetti ricavi operativi del 2016 sono pari a 3.799 milioni di euro e si incrementano di 133 milioni di euro (+ 4 per cento) rispetto al 2015 (3.666 milioni di euro);

   secondo quanto riportato da una testata giornalistica, oltre alla proroga, il Ministro interrogato avrebbe introdotto un «valore di subentro», ossia una buona uscita dal valore di 5 miliardi e 700 milioni di euro nel caso in cui nel 2042, nuova data di scadenza della concessione, quest'ultima venisse affidata ad altri o ripresa dallo Stato. Suddetto valore sarebbe stato calcolato determinando un costo medio ponderato del capitale cosiddetto Wacc estremamente elevato relativamente agli anni 2039 fino al 2042;

   suddetta previsione di fatto si tradurrebbe in una cessione senza tempo di oltre il 40 per cento della rete autostradale italiana ad un unico gruppo imprenditoriale sicuramente non giustificato dalla contropartita offerta dal gruppo Autostrade per l'Italia che, sempre secondo indiscrezioni di stampa, si appresterebbe a costruire la Gronda, ovvero il nuovo sistema autostradale intorno a Genova, e altri interventi minoritari per un valore complessivo di circa 8 miliardi di euro;

   l'Autorità nazionale anticorruzione ha più volte denunciato le criticità derivanti dai prolungamenti delle concessioni che sovente avvengono senza alcuna contropartita per il soggetto pubblico, così come ribadito anche in occasione di un'audizione del Presidente Cantone in commissione ambiente della Camera relativamente a quanto disposto dall'articolo 5 del decreto-legge n. 133 del 2014 –:

   se quanto espresso in premessa risultasse veritiero, per quale motivo siano stati introdotti meccanismi di remunerazione che comportano un cosiddetto valore di subentro così elevato e quindi se siano state valutate altre ipotesi gestionali che non prevedessero il rinnovo così esteso della concessione.
(5-12833)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12833

  Ai sensi della Convenzione che regola il rapporto concessorio di Autostrade per l'Italia (ASPI) è prevista la realizzazione dell'intervento denominato Passante autostradale di Genova.
  Tale opera assume una rilevanza strategica per la viabilità del Paese perché collega le due tratte già gestite da ASPI – A10 e A12 – e consente al traffico veicolare non diretto a Genova, o in uscita da Genova, di non transitare per il nodo cittadino che sarà prevalentemente adibito al servizio della viabilità locale.
  L'esecuzione dell'opera secondo le attuali stime di spesa, che ammontano a 4,32 miliardi di euro, comporta, stando alle pattuizioni convenzionali, un significativo impatto tariffario.
  Al fine di assicurare l'esecuzione di quest'opera, unitamente ad altri interventi di ammodernamento della rete per un totale di 7,8 miliardi di euro, limitando al contempo gli effetti per l'utenza, è stato raggiunto un accordo con la Commissione europea-Direzione generale della concorrenza, il quale prevede l'applicazione di misure compensative nel rispetto del principio di neutralità finanziaria.
  Nello specifico, il predetto accordo stabilisce che i mancati ricavi risultanti dalla compressione tariffaria sono compensati attraverso una rideterminazione della scadenza della concessione dal 2038 al 2042 e la previsione di un indennizzo da subentro in valore nominale pari a 5,7 miliardi di euro, corrispondente al multiplo di 1,29 – quindi all'interno del massimo di 1,5 stabilito dalla Commissione europea – del margine operativo lordo della società rilevato al 2038, che è stimato pari a 4,430 miliardi di euro. È opportuno specificare che l'indennizzo da subentro, in valore attuale al 2017, è pari a 780 milioni di euro.
  Il valore d'indennizzo alla scadenza della concessione risulta condizionato sia dall'effetto dell'inflazione intercorrente tra il 2017 e il 2038 che dagli interessi maturati sui minori ricavi percepiti per la compressione tariffaria.
  Occorre infatti considerare che, secondo il cronoprogramma definito, è previsto l'immediato avvio delle procedure di affidamento dei lavori che avverranno dal 2020 al 2028. Quindi la società è tenuta a sostenere da subito, in autofinanziamento, gli oneri di realizzazione delle opere che saranno di fatto recuperati unicamente nel periodo dal 2038 al 2042. I minori ricavi conseguiti dalla società per la compressione tariffaria – secondo quanto concordato con la Commissione europea – maturano un interesse al tasso del 7,96 per cento annuo che concorre, evidentemente, nella quantificazione del valore di subentro.
  In luogo di incrementi tariffari che risulterebbero nella misura del 5 per cento annuo, è prevista l'applicazione, per tutta la durata della concessione, di una tariffa predeterminata stabilita in linea con l'inflazione effettiva determinata dall'ISTAT più al massimo lo 0,5 per cento a partire dal 2019, sulla base dell'accordo con la Commissione europea.
  Infine, lo schema di Atto Aggiuntivo alla Convenzione che regola l'esecuzione degli interventi impone stringenti limiti nei tempi e nelle modalità di esecuzione degli investimenti, nonché nella definizione del rischio di costruzione che rimane integralmente a carico del concessionario.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

holding

pedaggio