ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12814

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 893 del 29/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 29/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12814
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Mercoledì 29 novembre 2017, seduta n. 893

   COLLETTI e VACCA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Semitec s.r.l., di proprietà della multinazionale francese Siram s.p.a., è un'azienda che si occupa della installazione e della manutenzione di impianti telefonici. Ha copertura nazionale con le sue filiali dislocate su tutto il territorio e con un personale complessivo di 365 dipendenti, di cui 25 occupati presso la filiale di Corropoli (TE), operativa nel Centro-Sud Italia per le regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Marche e Puglia;

   la Semitec da alcuni anni sta attraversando una difficile crisi che ha esposto i lavoratori a pesanti sacrifici a partire dalla cassa integrazione, fino ai tagli nel contratto integrativo, condizioni, queste, che hanno portato la capogruppo francese Siram a maturare l'intenzione di cedere questo ramo d'azienda;

   in data 9 novembre 2017, presso l'Assistal di Roma, si è svolto infatti l'incontro tra la Semitec unitamente alla capogruppo Siram ed il coordinamento Rsu Semitec assistito da Fim, Fiom Uilm nazionali e territoriali nel corso del quale la Siram, «preso atto che le attività di Semitec non sono sinergiche alle attività del gruppo in Italia e tenuto conto delle oggettive difficoltà di carattere strategico/gestionale dell'azienda», ha confermato la disponibilità — già anticipata in un confronto al quale peraltro non avevano partecipato le rappresentanze sindacali della Semitec — alla vendita dell'azienda a soggetti che ne hanno mostrato l'interesse senza, tuttavia, rivelarne l'identità;

   da fonti di stampa si apprende che «secondo voci di corridoio» l'azienda potrebbe essere venduta ad un gruppo di imprenditori cinesi, circostanza, questa, che aumenterebbe il pericolo di delocalizzazione e stravolgimento dell'assetto aziendale;

   le comunicazioni che l'azienda ha fornito circa una possibile vendita non sono, pertanto, da ritenersi sufficienti, in quanto non solo mancherebbe qualsiasi indicazione sui potenziali soggetti interessati all'acquisto, ma non sarebbero noti neanche i tempi e le modalità di una eventuale cessione e, soprattutto, mancherebbero chiarimenti circa il destino e le prospettive dell'azienda e dei dipendenti rispetto alla eventualità che la cessione non avvenga;

   mancherebbero, dunque, le garanzie del mantenimento dei livelli occupazionali ma anche del mantenimento delle sedi; aspetto, quest'ultimo, di primaria importanza, dal momento che una soppressione della sede con uno spostamento dei lavoratori a centinaia di chilometri di distanza sarebbe comunque una soluzione improponibile e inaccettabile;

   proprio per avere chiarezza sul futuro della Semitec in un'ottica di tutela dei 365 lavoratori al momento occupati, le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno organizzato una protesta proclamando lo stato di agitazione e indicendo uno sciopero di 16 ore con decorrenza il 22 novembre 2017 che, a tutt'oggi, non sembra aver avuto alcun riscontro –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della grave crisi che interessa Semitec e se intendano avviare un tavolo di confronto per fare chiarezza sul futuro dell'azienda e dei suoi 365 dipendenti.
(5-12814)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

delocalizzazione

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