ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12813

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 893 del 29/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/11/2017
Stato iter:
07/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2017
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 07/12/2017
Resoconto MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/11/2017

DISCUSSIONE IL 07/12/2017

SVOLTO IL 07/12/2017

CONCLUSO IL 07/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12813
presentato da
MAESTRI Patrizia
testo di
Mercoledì 29 novembre 2017, seduta n. 893

   PATRIZIA MAESTRI, GRIBAUDO, GNECCHI, ROMANINI, DI SALVO, COMINELLI, CAMANI, GIORGIS, GIACOBBE, NARDUOLO, GIUSEPPE GUERINI, CARLONI, BLAZINA, MARCHI, IORI, MELILLI, CAROCCI, BARUFFI, TERROSI, ALBANELLA, MALISANI, AMATO, LA MARCA, TULLO, FRAGOMELI, LENZI e DAMIANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il Black Friday è, negli Stati Uniti, il giorno successivo al giorno del Ringraziamento e tradizionalmente dà inizio alla stagione dello shopping natalizio. Da alcuni anni, in parallelo all'affermarsi con sempre maggiore nettezza del commercio online, si è diffuso anche nel nostro Paese quale occasione commerciale caratterizzata da importanti ribassi sui prezzi praticati dagli esercizi commerciali e dalla grande distribuzione;

   quest'anno, in occasione del «venerdì nero», le organizzazioni sindacali del settore terziario hanno indetto una giornata di sciopero nello stabilimento Amazon di Castel San Giovanni (Piacenza), uno dei più grandi d'Europa che conta 1.600 dipendenti che raddoppiano con l'approssimarsi delle festività natalizie, tra personale a tempo indeterminato, determinato e somministrato;

   i rappresentanti dei lavoratori lamentano il fatto di non riuscire ad intrattenere relazioni sindacali corrette con l'azienda la quale imporrebbe ai propri dipendenti ritmi di lavoro particolarmente faticosi, turnazioni ripetitive e straordinari ricorrenti;

   lo sciopero vuole anzitutto richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle condizioni di lavoro nella logistica ed, in particolare, dei lavoratori impiegati in aziende multinazionali che, spesso, applicano condizioni di lavoro estremamente gravose e si rifiutano di intrattenere con le organizzazioni sindacali costruttivi rapporti di confronto (ad esempio, la sede di Piacenza applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del commercio, mentre quelle di Vercelli e Passo Corese quello della logistica);

   il settore della logistica, come confermato anche dalla cronaca, è particolarmente esposto ad episodi di caporalato e di illegalità, ma è anche un settore nel quale lo sfrenato ricorso ad appalti e subappalti sta comportando lo scaricarsi sui lavoratori dei costi di una concorrenza sfrenata;

   nelle scorse settimane si è riunito Roma il «tavolo della logistica» al quale hanno partecipato assieme alla Viceministra del lavoro e delle politiche sociali Teresa Bellanova, a funzionari dei Ministeri dell'interno, dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti anche le associazioni datoriali Confetra e Fedit e le organizzazioni sindacali. Il tavolo, come sollecitato dai sindacati, deve essere la sede dove sia possibile affrontare concretamente le problematiche del settore –:

   se i Ministri interrogati non ritengano opportuno farsi promotori di un programma di lavoro cadenzato che, nell'ambito del «tavolo della logistica» istituito a livello nazionale, consenta di affrontare insieme alle aziende, alle associazioni datoriali e alle organizzazioni sindacali le problematiche del settore, onde evitare che i costi del mutevole contesto commerciale, che sta determinando una prospettiva di forte espansione del settore, vengano scaricati sui lavoratori sul piano economico o delle condizioni di lavoro.
(5-12813)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 dicembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-12813

  Una premessa generale mi sembra possa essere utile nell'ambito della risposta all'interrogazione: il Governo è ben consapevole del ruolo strategico svolto dalla logistica distributiva ai fini del buon funzionamento del sistema produttivo e degli scambi.
  Occorre, parimenti, aver chiari i problemi che derivano, da un ampio ricorso – da parte degli operatori principali – ad appalti e subappalti di fasi del servizio che frequentemente vengono affidate ad imprese che operano in modo irregolare.
  Proprio in quanto in tali filiere di appalti e subappalti sono state riscontrate gravi forme di irregolarità nella costituzione e gestione dei rapporti di lavoro – nonché di evasione degli obblighi fiscali e contributivi – nella convenzione stipulata tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Direttore dell'ispettorato nazionale del lavoro (INL) concernente gli obiettivi assegnati all'INL per il triennio 2017-2019, è prevista l'organizzazione, ogni anno, di almeno tre campagne di vigilanza straordinaria, una delle quali finalizzata al controllo della legalità nel settore della logistica. Sulla base di tale convenzione, pertanto, l'INL ha avviato nel 2017 una specifica campagna ispettiva straordinaria sulla attività di movimentazione e stoccaggio delle merci, tutt'ora in corso di svolgimento. Inoltre, nel documento di programmazione dell'attività di vigilanza per l'anno 2017 sono state pianificate – e sono in corso di svolgimento – numerose ispezioni appositamente finalizzate a verificare la corretta applicazione della normativa lavoristica nel settore della logistica. Ancora, poiché le società di logistica sono spesso organizzate in forma di cooperative, l'INL ha intrapreso una specifica azione di contrasto all'indebito utilizzo dell'istituto cooperativistico, prestando particolare attenzione ai comportamenti elusivi realizzati dalle cosiddette «cooperative spurie».
  I risultati delle ispezioni vengono comunicati dagli uffici territoriali dell'INL agli altri Ministeri competenti in particolare il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero dello sviluppo economico, qualora si tratti di imprese costituite in forma cooperativa.
  Le criticità del settore (la diffusa pratica di appalti affidati al basso ribasso; la mancata applicazione delle norme del contratto collettivo nazionale del lavoro; le evasioni contributive e previdenziali; la massiccia presenza di lavoratori extracomunitari esposti alla soggezione a forme di «caporalato etnico») sono tra le cause delle proteste e conflittualità che in taluni casi sono sfociate in manifestazioni, frequentemente realizzate senza preavviso, promosse dai cosiddetti «sindacati di base» e appoggiate da soggetti delle «aree antagoniste», con ricadute anche sull'ordine pubblico.
  Risulta evidente, dunque, la complessità della questione che coinvolge vari aspetti di competenza non solo del Ministero che rappresento, ma anche di altre Amministrazioni.
  In proposito, il Ministero dell'interno ha comunicato che le autorità provinciali di pubblica sicurezza hanno posto in essere un'opera di presenza attiva e di controllo presso i centri di smistamento dislocati su tutto il territorio nazionale, orientata, da un lato, al dialogo e alla persuasione al fine di evitare il degenerare delle proteste con ripercussioni sull'ordine pubblico e, dall'altro, a garantire le attività investigative necessarie all'individuazione degli autori delle condotte illecite. Il Ministero dell'interno ha inoltre precisato che la Direzione centrale della Polizia di Prevenzione assicura, attraverso le sue articolazioni territoriali, una costante azione di monitoraggio del fenomeno anche al fine di riferire all'Autorità giudiziaria in merito a eventuali derive violente e a comportamenti improntati all'illegalità. Al riguardo, da gennaio del 2015 ad oggi, le Digos delle Questure interessate da vertenze insorte nel settore della logistica hanno denunciato in stato di libertà 630 persone per aver posto in essere condotte illecite nel corso o a margine di manifestazioni attuate a ridosso di stabilimenti industriali o di piattaforme distributive.
  Proprio al fine di promuovere risposte coordinate alle problematiche relative del settore, è stato attivato di recente presso il Ministero dello sviluppo economico un tavolo di confronto che coinvolge rappresentanti dei Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti, le organizzazioni sindacali confederali dei lavoratori e le principali associazioni datoriali del settore della logistica distributiva. Preciso al riguardo che, nell'ambito del predetto Tavolo, è in corso di definizione un Protocollo di linee guida condivise finalizzato a promuovere il regolare svolgimento delle attività del settore, la legalità delle filiere degli appalti, il rispetto degli obblighi fiscali e contributivi e l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria, che è stato proprio in questi giorni rinnovato.
  L'impegno delle parti datoriali e sindacali confederali – cui si affianca l'impegno, ciascuno per le proprie competenze, dei Ministeri presenti al Tavolo – servirà anche a migliorare il clima delle relazioni sindacali nel settore e a riportare eventuali conflittualità nell'ambito della legalità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione del materiale

sindacato

rappresentanza del personale