ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12805

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 892 del 28/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA
Data firma: 28/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/11/2017

SOLLECITO IL 30/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12805
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Martedì 28 novembre 2017, seduta n. 892

   GALGANO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   dopo mesi di conferme e smentite, il 23 novembre 2017 è arrivata la dichiarazione ufficiale di messa in vendita della Acciai speciali Terni da parte dell'amministratore delegato di ThyssenKrupp, Heinrich Hiesinger, che ha aggiunto che si tratta dell'unico asset del gruppo attualmente sul mercato. La notizia è stata diffusa dall'agenzia stampa Reuters in una nota in cui si parlava dei risultati operativi della multinazionale tedesca;

   in seguito a tale annuncio, il consiglio di amministrazione di Ast attraverso l'amministratore delegato Burelli, ha fatto sapere che da quando il sito è tornato in Thyssenkrupp, nel 2014, «l'azionista ha sempre dichiarato che l'azienda è un'importante risorsa, con un grande potenziale, ma non costituisce un asset strategico per Tk», ritenendosi comunque ottimista per il futuro della fabbrica;

   in vista di tale misura lo stabilimento Ast non è stato inserito nella joint venture europea con Tata Steel per la produzione di acciaio annunciata a ottobre 2017 e già questa esclusione, unita alla mancata partecipazione ai bandi governativi, e annessi finanziamenti, per l'area di crisi complessa, aveva messo in allarme istituzioni locali, sindacati e rappresentanze sindacali unitarie (rsu) preoccupati per il futuro del sito di Terni;

   la Acciai speciali Terni è, infatti, controllata interamente da Thyssenkrupp dal 2001, fatta salva la parentesi, nel 2012, del gruppo finlandese Outokumpu, che acquistò la divisione acciai inossidabili di Thyssenkrupp di cui faceva parte anche Ast, salvo poi dover rinunciare all'impianto italiano per non incorrere in una violazione delle regole antitrust dell'Unione europea;

   nel 2016, dopo otto anni di perdite e dopo il piano di tagli messo in atto dall'allora amministratore delegato Lucia Morselli, che fece sparire le società controllate e ridusse, con esodi incentivati, circa 400 posti di lavoro, Ast è ora tornata in attivo, con un utile in netta crescita anche nel 2017;

   a fronte dell'annuncio della messa in vendita dell'azienda, si apre un periodo di forte incertezza, visto che non ci sono notizie riguardo a possibili acquirenti interessati, nè si conoscono i progetti futuri sul sito, ossia se ci sia la volontà di mantenere il ciclo integrato di lavorazioni, oppure se si abbia intenzione di importare l'acciaio grezzo dall'estero e fare del sito di Terni un solo centro di laminazione e lavorazione;

   tali incertezze e timori hanno portato la presidente della regione Umbria Catiuscia Marini e il suo vice Fabio Paparelli a sollecitare la convocazione urgente di un incontro al Ministero dello sviluppo economico, affermando come «non è più tollerabile che la TK continui ad affidare a note di agenzia comunicazioni che riguardano i futuri assetti proprietari di un sito industriale di grande rilevanza strategica non solo per Terni e l'Umbria, ma per il Paese»;

   anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, è intervenuto per ricordare come il comune segua con attenzione la vicenda della possibile vendita di Ast e per chiedere un incontro con il Governo;

   il comprensorio ternano, così come tutta l'Umbria, è stato duramente colpito dalla crisi economica e Ast rappresenta una risorsa irrinunciabile per la tenuta dell'economia locale, oltre a costituire un sito strategico per la produzione di acciaio inossidabile in Italia –:

   se il Ministro non ritenga opportuno convocare, con la massima urgenza, un tavolo di confronto al quale partecipino i vertici di ThyssenKrupp, le istituzioni locali e le rappresentanze sindacali, affinché in tale sede la multinazionale possa esplicitare le strategie a medio e lungo termine sul futuro delle produzioni di acciaio inossidabile a Terni e in Italia, anche in ragione delle pesanti ripercussioni produttive e occupazionali che rischiano di aversi sul sito umbro.
(5-12805)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acciai speciali

edificio per uso industriale

acciaio