Legislatura: 17Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Primo firmatario: DI BENEDETTO CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017 VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017 BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017 VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/11/2017
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2017
DI BENEDETTO, D'UVA, VILLAROSA, MARZANA, BRESCIA, LUIGI GALLO, VACCA e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
ad Alicudi (Messina) si trova la scuola più piccola di Europa, senza aule né sezioni, e frequentata da soli tre alunni ai quali, però, non è possibile garantire il diritto allo studio. Mancano, infatti, gli insegnanti sia titolari di cattedra che supplenti, causa delle condizioni avverse per raggiungere la scuola, e la mancanza di personale amministrativo tecnico e ausiliario al suo interno. La stessa situazione è riscontrabile anche nella vicina isola di Filicudi;
gli unici insegnanti interessati ad avere l'incarico sono quelli residenti nell'isola che sono costretti, invece, a spostarsi al Nord Italia. Alcuni, seppur mossi da gravi motivi di malattia ovvero di famiglia, non sono stati comunque ammessi. Perciò gli stessi hanno scritto una lettera al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per esprimere la loro ferma volontà a ottenere il trasferimento senza, per ora, ricevere alcuna risposta;
tale situazione non permette di rispettare un programma scolastico e costringe i tre alunni frequentanti a godere delle lezioni solo in maniera intermittente;
nel periodo 2014-2020 circa 2,197 miliardi di euro di fondi europei cofinanziano azioni nelle scuole italiane, compresi progetti infrastrutturali nell'ambito dell'istruzione e della cura della prima infanzia, eppure non si riesce a garantire il diritto allo studio nella scuola più piccola d'Europa;
la Commissione europea svolge un ruolo di sostegno per aiutare gli Stati membri a far fronte alle sfide comuni, sebbene la responsabilità per quanto riguarda il contenuto dell'insegnamento e l'organizzazione del sistema di istruzione ricada unicamente sugli Stati membri;
pertanto, l'eurodeputato Ignazio Corrao ha già inoltrato un'interrogazione alla Commissione europea per chiedere se la stessa sia a conoscenza di tale insostenibile situazione nelle scuole primarie delle isole siciliane e come intenda sostenere il diritto allo studio anche nelle scuole più piccole –:
se sia a conoscenza dei fatti su esposti;
se intenda, per quanto di competenza, intraprendere iniziative volte a garantire il diritto allo studio nella scuola di Alicudi;
se intenda assumere iniziative volte ad agevolare la mobilità degli insegnanti residenti nell'isola di Alicudi.
(5-12796)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica dell'istruzione
diritto all'istruzione
finanziamento comunitario