ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12788

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 890 del 22/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: VELLA PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 22/11/2017
Stato iter:
23/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/11/2017
Resoconto DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/11/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 23/11/2017
Resoconto DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/11/2017

SVOLTO IL 23/11/2017

CONCLUSO IL 23/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12788
presentato da
VELLA Paolo
testo di
Mercoledì 22 novembre 2017, seduta n. 890

   VELLA e FABRIZIO DI STEFANO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   nella trasmissione televisiva Le Iene del 21 novembre 2017 è andato in onda un servizio su un esperimento nucleare, denominato Sox, che si svolgerà nei laboratori nazionali del Gran Sasso;

   l'esperimento è programmato per il 2018 e, come denunciato da alcune associazioni locali già da qualche settimana, presenta altissimi livelli di pericolosità, in quanto per eseguire questo esperimento verrebbe usato il Cerio 144, una sorgente altamente radioattiva prodotta da un generatore sito nella centrale russa di Mayak tramite riprocessamento di combustibili nucleari esausti provenienti dalle centrali nucleari russe;

   il materiale radioattivo seguirebbe un percorso per arrivare in Italia, studiato per ridurre al minimo il numero di controlli doganali, proprio perché si tratta di materiale radioattivo, che attraversa l'Europa: dalla centrale di Mayak a San Pietroburgo in treno, fino a le Havre in traghetto e da lì su gomma fino in Italia;

   nel mese di ottobre 2017 si è tenuto un test di trasporto, senza carico, per verificare la fattibilità dell'esperimento senza che i cittadini ne fossero messi a conoscenza;

   la preoccupazione maggiore è relativa al fatto che la sostanza, che ha un livello di radioattività considerevole (100-150 mila Curie), andrà posizionata in un tunnel al di sotto di un enorme rilevatore — Borexino – che contiene 2.400 tonnellate di acqua e 1000 tonnellate di un idrocarburo aromatico (trimetilbenzene) molto tossico, molto volatile e altamente infiammabile;

   il laboratorio dell'Istituto nazionale di fisica nucleare si trova in zona ad alto rischio sismico e capta l'acqua direttamente dall'acquifero dal quale buona parte dei cittadini abruzzesi — circa 700 mila persone – prende l'acqua potabile, in particolare nel Teramano;

   già nel 2002 si è verificato un errore che ha comportato un inquinamento della rete idrica con il trimetilbenzene e in questo caso il rischio sarebbe assai più imponente;

   nel 2016 sono state trovate in un pozzo tracce di una sostanza inquinante usata nei laboratori che ha determinato grandi disagi alla popolazione per l'approvvigionamento dell'acqua;

   le amministrazioni locali hanno taciuto sulla vicenda e, nel corso della trasmissione, al tentativo della giornalista di intervistare il presidente della giunta regionale D'Alfonso, questi si è rifiutato di rispondere allontanando la giornalista dagli uffici –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere il Governo per evitare possibili contaminazioni e tutelare l'ambiente e la sicurezza dei cittadini e se abbia avviato in merito interlocuzioni con la regione Abruzzo, della quale non si conosce il grado di coinvolgimento.
(5-12788)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12788

  Si fa presente, in via preliminare, che il Ministero dello sviluppo economico, con decreto del 17 febbraio 2016, ha rilasciato il «Nulla Osta di Categoria A» all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare del Gran Sasso per l'impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti per realizzare il progetto SOX.
  Tale atto è stato rilasciato sulla base del parere favorevole, con prescrizioni, espresso dall'ISPRA e dalle altre Amministrazioni coinvolte, ivi inclusa la Regione Abruzzo. In sede di autorizzazione, l'ISPRA ha, peraltro, fissato specifiche prescrizioni circa le prove da effettuare preliminarmente all'installazione e al successivo impiego della sorgente.
  L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha fatto presente, da un punto di vista tecnico, che «non esiste alcun rischio di dispersione di Cerio-144, e quindi di contaminazione anche minima dell'ambiente circostante, del laboratorio ed in particolare delle acque del bacino del Gran Sasso, come evidenziato e dimostrato con studi tecnici inseriti nella documentazione tecnica allegata alla richiesta di Nulla Osta». L'Istituto ha, peraltro, precisato che il generatore di neutrini è progettato per garantire massima sicurezza anche in caso di eventi incidentali. In particolare, il Cerio-144 è sotto forma di polvere solida, è sigillato in modo permanente e sicuro all'interno di una doppia capsula in acciaio saldata.
  Al riguardo, anche ISPRA ha evidenziato che, per le caratteristiche esposte, si esclude che possano derivare rilasci di sostanze radioattive nell'ambiente ed eventuali contaminazioni delle falde acquifere. Ad ogni modo, in data 18 e 19 ottobre ISPRA ha effettuato la vigilanza sulla prova in bianco di movimentazione del materiale, senza rilievi. Infine, in data 20 novembre scorso, a seguito di convalida dell'ISPRA, si è completato l’iter per l'ammissione al trasporto in territorio italiano della sorgente in oggetto. Con riferimento al test di trasporto effettuato ad ottobre, l'istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha precisato che non vi era alcuna sostanza radioattiva e non vi era pertanto alcun pericolo di qualsivoglia natura che rendesse necessaria una comunicazione pubblica.
  Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura che il Ministero continuerà, comunque, a tenersi informato e a mantenere alto il livello di attenzione sulla questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

combustibile nucleare

controllo alla frontiera