ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12747

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 888 del 20/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 20/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 20/11/2017
MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 20/11/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 20/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 20/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12747
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Lunedì 20 novembre 2017, seduta n. 888

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI e PASTORINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   diversi notiziari on line e stampa cartacea, hanno riportato i preoccupanti dati emersi durante il convegno tenutosi a Camerino (Macerata) l'11 novembre 2017, intitolato «Dai confini dei Sibillini ai confini della psichiatria»;

   è emerso che tra le persone colpite dal sisma del 2016 e 2017, il consumo di psicofarmaci è aumentato in modo spropositato;

   trattasi di antidepressivi, ipnotici e antipsicotici che per molte persone resta l'unica soluzione per tentare di affievolire e dimenticare i traumi subiti in quegli eventi;

   gli psicologi hanno dichiarato: «Negli occhi di migliaia di persone paura e smarrimento. Molti hanno perso passato, presente e futuro»;

   secondo gli interroganti, tale situazione psico-fisica è dovuto anche ai ritardi e alla lentezza del Governo nell'affrontare la ricostruzione post emergenza e non dando certezze e garanzie di futuro per le popolazioni colpite dal terremoto;

   un farmacista di Accumoli, intervistato a proposito, conferma che gli ordini di psicofarmaci, infatti, sono aumentati in modo esponenziale, farmaci che prima del 24 agosto 2016 erano pressoché invenduti;

   anche il dottor Mari – coordinatore della funzione psicologica dei servizi alla persona per le vittime del terremoto nella regione Marche –, conferma l'aumento del consumo di psicofarmaci, malgrado non sia ancora disponibile uno studio aggiornato sulla farmaco-economia e dichiara: «Abbiamo riscontrato, nei mesi successivi alla catastrofe, che il consumo di benzodiazepine, cioè di tranquillanti minori, è aumentato nell'area di Camerino del 70 per cento. Aumenti minori sono stati riscontrati anche per antidepressivi e antipsicotici, rispettivamente del 7 per cento e 3,8 per cento. L'aumento quindi c'è stato. E sì, le persone stanno ancora molto male perché il trauma è stato estremamente violento».

   le cause che hanno portato al consumo di psicofarmaci è determinato molto probabilmente da diversi fattori, tra cui la perdita della casa, degli affetti, del lavoro e delle abitudini di vita;

   le ancora troppe persone rimaste senza casa dopo il sisma e ospiti degli hotel della costa marchigiana hanno smarrito perfino alcune abilità quotidiane basilari, come prepararsi da mangiare e farsi la spesa, accudire la casa e altro, senza avere tra l'altro nessuna certezza di poter ottenere una propria «casetta» –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa;

   se non ritenga di assumere iniziative di competenza, per verificare l'effettiva vendita e l'uso smisurato di psicofarmaci tra le popolazioni colpite dal recente sisma e quali siano le iniziative che intenda assumere per evitare altri danni fisici e psicologici a dette popolazioni;

   poiché le conseguenze post terremoto sono drammatiche, considerando anche che la neve e il freddo hanno già investito diversi comuni marchigiani colpiti dal sisma, quali interventi urgenti il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, in modo da poter far rientrare nei propri borghi le persone sfollate e consegnare loro le promesse Soluzione abitative di emergenza (Sae);

   poiché la frantumazione di intere comunità in un'area vastissima di 140 comuni di quattro regioni si riflette sulle sicurezze economiche, le reti sociali consolidate, i paesaggi e ogni altro punto di riferimento solido, se il Governo non ritenga opportuno assumere iniziative per dare garanzie della tempistica di consegna effettiva delle Soluzione abitative di emergenza, poiché a distanza di un anno le persone si trovano nelle stesse condizioni di allora.
(5-12747)