ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12722

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 886 del 15/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: PANNARALE ANNALISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 15/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 15/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/11/2017
Stato iter:
16/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/11/2017
Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 16/11/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 16/11/2017
Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/11/2017

SVOLTO IL 16/11/2017

CONCLUSO IL 16/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12722
presentato da
PANNARALE Annalisa
testo di
Mercoledì 15 novembre 2017, seduta n. 886

   PANNARALE e GIANCARLO GIORDANO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   le università italiane hanno attivato corsi di specializzazione per le attività di sostegno nei quattro gradi della scuola ai quali avrebbero potuto accedere i docenti che, nel corso del terzo ciclo di tirocinio formativo attivo (TFA) indetto per l'anno 2017-2018, sono stati dichiarati idonei avendo superato, con esito positivo, tutte le tre le prove previste dall’iter preselettivo ministeriale, qualora lo stesso Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca non avesse stabilito uno sbarramento all'accesso che non ha consentito loro di accedervi;

   la carenza di docenti specializzati nella didattica inclusiva all'interno delle scuole italiane rappresenta un fattore di debolezza del sistema scolastico, che danneggia fortemente gli studenti disabili che, pertanto, possono contare raramente sulla continuità didattica;

   il nuovo sistema di reclutamento definito dal decreto legislativo n. 59 del 2017 prevede che dal bando previsto entro la fine del 2018 trascorrano almeno due anni prima che gli specializzandi possano insegnare. Nelle more di questa nuova immissione di specializzati, la scuola continuerà a non dare risposte adeguate ai tanti studenti diversamente abili;

   la specializzazione sul sostegno, oltre a discendere dalle leggi n. 517 del 1977 e n. 104 del 1992, che obbligano lo Stato italiano a garantire agli studenti disabili personale adeguatamente formato, è un percorso formativo che riguarda, nella carriera professionale di un docente, competenze importantissime e spendibili anche nella didattica inclusiva curriculare, di cui la scuola, come si è visto, data la forte presenza di studenti con Dsa e Bes, ha enorme bisogno;

   in quest'ottica l'accesso alla specializzazione andrebbe esteso e non limitato. Esistono, infatti, dei precedenti, come avvenuto in relazione al secondo ciclo TFA con nota n. 319 del 2015, in cui il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha autorizzato le suddette istituzioni accademiche a procedere all'iscrizione di tutti gli idonei, attraverso la creazione di posti in deroga, in virtù del fatto che il numero dei posti prestabiliti per ciascuna università non avrebbe potuto soddisfare la suddetta crescente domanda di docenti specializzati –:

   se non ritenga doveroso, con riferimento al corso del terzo ciclo TFA indetto per l'anno 2017-2018 ed in analogia con quanto avvenuto in passato in relazione al secondo ciclo del medesimo corso, assumere iniziative per consentire ai suddetti docenti idonei che hanno superato le preselezioni per conseguire la specializzazione su sostegno, di partecipare ai corsi attivati dalle università, autorizzando queste ultime a procedere alla loro immatricolazione anche in soprannumero, ossia oltre i limiti dei posti precedentemente determinati.
(5-12722)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12722

  On.le Pannarale,
  corre preliminarmente l'obbligo di evidenziare che il numero dei posti per i corsi di specializzazione per il sostegno che possono essere banditi in ogni regione è, naturalmente, condizionato dall'offerta formativa che ogni Università funzionante nella regione è in grado di erogare.
  Per i corsi di abilitazione/specializzazione (TFA) più datati la distribuzione è stata effettuata attraverso una stima di previsione dei posti disponibili, ovverosia non tenendo conto a priori dell'offerta formativa ma in base alla presunta esigenza di specializzati di ogni regione. Tuttavia, in diversi casi, alcune Università non hanno potuto attivare tutti i posti loro assegnati, mentre altre ne avrebbero potuto attivare un numero maggiore.
  Onde superare tali problematiche, con riguardo al III ciclo TFA l'apposito Gruppo di lavoro ha definito una nuova strategia, recepita dal DM n. 948 del 2016 di attivazione dei corsi, con la quale è stato definito a monte il numero nazionale dei posti disponibili successivamente ripartito con appositi decreti ministeriali tra le diverse Università solo dopo aver acquisito l'offerta formativa di ciascuna di esse in ragione dell'effettiva capacità di erogazione dei corsi.
  Infatti, con i successivi decreti n. 141 e n. 226 del 2017, è stato avviato un corso di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità per complessivi 9.949 posti, corrispondenti alla capacità massima di accoglienza offerta dalle Università di tutto il Paese.
  Questo corso di specializzazione consentirà di coprire in maniera sostanzialmente integrale i 10.011 posti che sono rimasti vacanti e disponibili in organico di diritto nel 2017/2018 per carenza di docenti specializzati iscritti nelle graduatorie utili all'immissione in ruolo. Carenza, peraltro, che deriva anche dal fatto che numerosi docenti specializzati all'insegnamento su posto di sostegno, che preferiscono insegnare su posto comune, appena ne hanno la possibilità vi si spostano.
  Si ricorda, infine, che proprio nell'intenzione di venire incontro a tutte le esigenze manifestate dagli alunni con disabilità, il decreto legislativo n. 59 del 2017 ha previsto un nuovo modello di reclutamento che consente ai neolaureati di partecipare immediatamente ad appositi concorsi. Sino ad oggi, invece, era previsto che potessero partecipare ai concorsi solo soggetti che, successivamente alla laurea, avessero sostenuto sia un percorso abilitante di durata annuale, sia un corso di specializzazione, anch'esso annuale. Naturalmente il nuovo modello di reclutamento conferma l'attenzione alla qualità della formazione, poiché i giovani che vinceranno i nuovi concorsi saranno formati adeguatamente grazie alla frequenza di un apposito percorso universitario in pedagogia e didattica speciale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assunzione

carriera professionale

sicurezza d'approvvigionamento