ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12719

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 886 del 15/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
CRIMI' FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 15/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/11/2017
Stato iter:
16/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/11/2017
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/11/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 16/11/2017
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/11/2017

SVOLTO IL 16/11/2017

CONCLUSO IL 16/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12719
presentato da
GHIZZONI Manuela
testo di
Mercoledì 15 novembre 2017, seduta n. 886

   GHIZZONI, COSCIA, ASCANI, MALPEZZI, DALLAI, CRIMÌ, BLAZINA, BONACCORSI, CAROCCI, COCCIA, D'OTTAVIO, IORI, MALISANI, MANZI, NARDUOLO, PES, RAMPI, ROCCHI, SGAMBATO e VENTRICELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il 3 settembre 2017, al Forum Ambrosetti di Cernobbio, la Ministra interrogata ha comunicato di aver deciso di destinare 400 milioni alla ricerca di base, 250 dei quali verranno attinti da disponibilità inutilizzate dell'Istituto italiano di tecnologia e 150 da fondi ministeriali;

   l'ultimo bando per finanziare i progetti di ricerca di interesse nazionale (Prin) delle università è stato emanato il 4 novembre 2015 e si riferiva ad un totale disponibile di circa 92 milioni di euro, a valere su risorse del bilancio dello Stato per il 2014 e il 2015, per progetti di durata triennale, mentre il penultimo bando Prin risale addirittura al 28 dicembre 2012;

   è da considerarsi risultato di grande soddisfazione, come tale percepito da tutte le università, il fatto che sarà emanato un bando Prin di così considerevole importo rispetto ai precedenti, mentre è auspicato da tutti che il bando Prin riprenda finalmente la sua regolare cadenza annuale per sostenere con continuità la ricerca di base e la libera attività di ricerca dei professori e ricercatori universitari in tutte le discipline, vera linfa dell'intero sistema della conoscenza;

   l'investimento nella ricerca di base su base competitiva è il più importante strumento per favorire la crescita di giovani ricercatori in grado di affermarsi nel sistema globalizzato della ricerca internazionale e per mantenere l'alto livello della formazione universitaria italiana –:

   quali siano i tempi, le modalità di partecipazione e di assegnazione, la durata dei progetti e gli importi totali previsti per il prossimo bando Prin.
(5-12719)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12719

  On.le Ghizzoni,
  non possono non condividersi le considerazioni da Lei esposte nell'interrogazione in quanto il bando PRIN 2017 (Progetti di ricerca di interesse nazionale) è fondamentale per lo sviluppo della ricerca.
  Per questo, il bando PRIN 2017 sarà emanato entro il corrente anno e, al netto delle somme destinate alle attività di valutazione e monitoraggio, metterà a disposizione della comunità scientifica italiana, ossia degli Atenei e degli Enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR, la consistente somma di 390 milioni di euro.
  Si tratta di un impegno estremamente rilevante, che mette a disposizione risorse pari a più del doppio di qualsiasi altro bando analogo mai emanato dal MIUR e quattro volte quanto stanziato nell'ultimo bando del 2015 (92 milioni di euro).
  Ciò è reso possibile attingendo a più fonti finanziarie individuate dal Ministero, tra le quali il FIRST, per circa 70 milioni di euro, il Fondo Sviluppo e Coesione contenuto nel Piano nazionale della Ricerca, per 50 milioni di euro, e utilizzando le economie di spesa dell'Istituto Italiano di Tecnologia, per 250 milioni di euro, attraverso la firma di un apposito Protocollo d'Intesa tra MIUR e IIT.
  L'accordo con l'IIT, fortemente voluto dalla Ministra e avallato dal Ministero dell'economia e delle Finanze, ha ricevuto l'approvazione definitiva degli Organi dell'Istituto proprio pochi giorni fa.
  L'individuazione dei progetti vincitori che, come nel caso dei bandi precedenti, avranno durata di tre anni, avverrà mediante due fasi (pre-selezione e selezione), nel rispetto delle migliori prassi internazionali (peer review), sotto il coordinamento del Comitato Nazionale dei Garanti per la Ricerca (CNGR) così come previsto dalla legge n. 240 del 2010.
  Nella fase preselettiva, secondo adeguate attribuzione di punteggi, verranno valutate fondamentalmente:
   la qualità scientifica del Principal Investigator;
   il coinvolgimento (ai possibili massimi livelli) di giovani ricercatori (under 40), al fine di favorire un effettivo ricambio generazionale presso gli Atenei e gli Enti di ricerca pubblici;
   la ragionevolezza delle risorse finanziarie.

  Le procedure di valutazione annovereranno numerose novità fra le quali si segnala un'articolazione più incisiva dei Comitati di selezione (panel) che saranno in numero maggiore rispetto al passato e rispetteranno le 25 aree dell’European Research Council (ERC) nelle quali si ripartiscono le tre grandi macro-aree delle Life Sciences, Social Sciences and Humanities, Physical Sciences and Engineering.
  L'intera procedura prevedrà anche, per maggior trasparenza, una mid term review e sarà gestita dal MIUR esclusivamente per via telematica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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