ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12676

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 885 del 14/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALIANTE SIMONE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 14/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/11/2017

SOLLECITO IL 13/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12676
presentato da
VALIANTE Simone
testo di
Martedì 14 novembre 2017, seduta n. 885

   VALIANTE. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   la legge 7 agosto 2015, n. 124, ha disposto, tra l'altro, la «riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia [...] ferma restando la garanzia degli attuali livelli di presidio dell'ambiente, del territorio e del mare e della sicurezza agroalimentare [...]»;

   a partire dal 1° gennaio 2017 il personale del Corpo forestale dello Stato è stato assorbito dall'Arma dei carabinieri;

   l'Arma ha ereditato dal Corpo forestale dello Stato oltre 400 facoltà assunzionali, prodottesi a seguito di mancati transiti del personale forestale;

   l'Arma consta di 4.573 stazioni, alle quali se ne sono aggiunte, quasi mille dell'assorbito Corpo forestale dello Stato. In sintesi, la componente «forestale» delle strutture territoriali dell'Arma è pari a circa un quinto del totale;

   le strutture territoriali dell'ex Corpo forestale dello Stato assorbite dall'Arma già risentivano di una grave carenza di personale, anche in conseguenza di un deficit di forestali in servizio rispetto alla dotazione organica prevista nell'ex Corpo forestale dello Stato;

   il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 – così come modificato dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, di attuazione della «riforma Madia», e dal decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 –, in tema di «alimentazione del ruolo forestale» dell'Arma, dispone che il reclutamento avvenga prevedendo che quote dei posti periodicamente messi a concorso per i ruoli di carabinieri, appuntati, brigadieri e marescialli siano destinate a personale da formare nelle specializzazioni in materia di sicurezza e tutela ambientale, forestale e agroalimentare, per il successivo impiego nella relativa specialità;

   tuttavia, tali percentuali risultano essere estremamente ridotte;

   il concorso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 25 del 31 marzo 2017, «per esami e titoli, per il reclutamento di 1.598 allievi carabinieri in ferma quadriennale» – posti aumentati a 1.868 a seguito di decreto dirigenziale n. 45/1-11 CC, datato 18 luglio 2017, del comando generale dell'Arma dei carabinieri –, all'articolo 1, comma 2, ha «stabilito in [204] il numero dei vincitori dei concorsi di cui al comma 1 da formare nelle specializzazioni in materia di sicurezza e tutela ambientale, forestale e agroalimentare per il successivo impiego nelle relative specialità [...]»;

   tale numero corrisponde a poco più di un decimo del totale dei posti messi a concorso;

   si aggiunga che recenti tentativi implementati dall'Arma di alimentazione del ruolo forestale – attraverso la specializzazione in sicurezza e tutela ambientale, forestale e agroalimentare di una quota dei partecipanti ai corsi di formazione in atto – non hanno raggiunto i risultati numerici attesi;

   attualmente, i competenti uffici dell'Arma stanno valutando circa 1.000 istanze di trasferimento prodotte dal personale del ruolo forestale. Si tratta, in molti casi, di domande presentate da carabinieri forestali che da diversi anni sono impiegati in strutture lontane dalle proprie famiglie e dai propri affetti e che, pur aspirando ad un legittimo ricongiungimento ad essi, vedono l'accoglimento delle proprie richieste dipendere, inevitabilmente, dalla situazione di forza della struttura in cui operano –:

   se il Ministro sia a conoscenza della situazione descritta e quali iniziative intenda assumere per scongiurare un progressivo depauperamento del personale impiegato in tali strutture e/o un'inevitabile chiusura di molte di esse, circostanza che comporterebbe un più generale depotenziamento delle neo-trasferite funzioni di sicurezza e tutela ambientale, forestale e agroalimentare che la «riforma Madia», nel conferire apposita delega al Governo, ha sancito come irrinunciabili;

   se si intenda implementare il piano assunzionale per conseguire risultati numerici apprezzabili – e rispettosi dei criteri stabiliti dal legislatore in sede di delega – di specializzazione del personale in materia di sicurezza e tutela ambientale, forestale e agroalimentare, per il successivo impiego, sul territorio, nella relativa specialità.
(5-12676)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guardia forestale

forze paramilitari

politica forestale