ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12645

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 883 del 08/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 08/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAFORGIA FRANCESCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 08/11/2017
KRONBICHLER FLORIAN ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 08/11/2017
FORMISANO ANIELLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 08/11/2017
SPERANZA ROBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 08/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/11/2017
Stato iter:
09/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/11/2017
Resoconto ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 09/11/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 09/11/2017
Resoconto ZARATTI FILIBERTO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/11/2017

SVOLTO IL 09/11/2017

CONCLUSO IL 09/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12645
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   ZARATTI, LAFORGIA, KRONBICHLER, FORMISANO e SPERANZA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   i parchi nazionali e le aree protette rappresentano per l'Italia un patrimonio ambientale ed ecologico di inestimabile valore, pari al 10 per cento del territorio nazionale. Ospitano specie animali a forte rischio di estinzione e bisognose dunque della massima tutela quali stambecchi, orsi, aquile. I parchi ricomprendono al loro interno alcune tra le più belle ed antiche foreste italiane, fiumi e laghi;

   questo patrimonio naturale rappresenta un'importante risorsa per il settore del turismo che costituisce una delle voci più importanti del prodotto interno lordo italiano;

   parchi e aree protette debbono essere tutelati al massimo livello nella loro integrità ambientale da qualsiasi forma di inquinamento e consumo di suolo, nonché da iniziative di natura edilizia o estrattiva;

   il Governo è meritoriamente in prima fila a livello internazionale per difendere il rispetto degli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici, che prevedono una consistente riduzione della produzione energetica da fonti fossili;

   le attività di estrazioni petrolifere, le così dette trivelle, sono state più volte al centro del dibattito politico italiano, sia per le trivellazioni operate in mare, sia per quelle in terra ferma. Su questo tema si è svolto anche un referendum popolare promosso, per la prima volta nella storia italiana, da un gruppo di regioni;

   i parchi e le aree protette debbono essere garantite e tutelate, al di là di ogni ragionevole dubbio, da qualsiasi iniziativa finalizzata ad intraprendere attività di natura estrattiva al loro interno;

   su questo tema è stato recentemente lanciato un appello da Federparchi al fine di prevedere la massima tutela di parchi e aree protette –:

   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato, per quanto di competenza, al fine di garantire la massima tutela ai parchi e alle aree protette, in particolare in relazione all'avvio di attività di estrazioni petrolifere.
(5-12645)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12645

  Con riferimento alle questioni poste, in via preliminare, si fa presente che la legge di stabilità 2016 ha ripristinato il limite delle 12 miglia della costa per le perforazioni petrolifere in mare, fatti salvi i titoli abilitativi rilasciati all'entrata in vigore della legge, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale.
  In ordine alle questioni relative all'impatto ambientale dei progetti e alle possibili criticità segnalate, si evidenzia in particolare che il Ministero dell'ambiente è l'autorità competente a svolgere le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per tutte le attività inerenti la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi a mare e a terra su tutto il territorio nazionale. L'autorizzazione finale all'avvio di tali attività spetta invece al Ministero dello sviluppo economico, preposto appunto alla finale valutazione comparativa dei diversi interessi pubblici comunque interessati da dette attività, comprese le vocazioni territoriali e i modelli di sviluppo di volta in volta da promuovere.
  Si segnala altresì che i provvedimenti di compatibilità ambientale relativi alle attività di prospezione geofisica di determinate aree in mare sono preliminari rispetto ad eventuali attività di ricerca e produzione di idrocarburi, che potranno essere realizzate in futuro previe ulteriori e distinte valutazioni di impatto ambientale.
  La verifica dell'impatto ambientale analizza tutte le componenti interessate dal progetto: la valutazione deve comprendere gli effetti su tutte le componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto.
  Con specifico riferimento alla tutela dei parchi e delle aree protette, si ricorda che la legge n. 394 del 1991 già prevede un divieto per le attività che nei parchi comportano «...asportazione di minerali...». Da ultimo, nel disegno di legge di riforma delle aree protette, attualmente all'esame del Senato, è stata prevista una specifica disposizione che, intervenendo sulle norme in materia di attività vietate nei parchi nazionali, ha precisato che sono vietate le attività di prospezione, ricerca, estrazione e sfruttamento di idrocarburi; tale previsione, supportata da questo Ministero, intende dunque rafforzare sempre di più la tutela dell'immenso patrimonio ambientale e naturale rappresentato dai Parchi Nazionali.
  Alla luce delle considerazione esposte, si rassicura che il Ministero continuerà a svolgere le proprie attività mantenendo alto il livello di attenzione sulla questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

produzione d'energia

protezione degli animali