ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12629

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 883 del 08/11/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/18340
Firmatari
Primo firmatario: DELL'ORCO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12629
presentato da
DELL'ORCO Michele
testo di
Mercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   DELL'ORCO, DALL'OSSO, TRIPIEDI, CHIMIENTI, COMINARDI e LOMBARDI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   Vapor Europe, ditta di Sassuolo produttrice di porte per treni e metro, è parte della multinazionale americana Wabtec che di recente ha acquisito la multinazionale francese Faiveley. Secondo quanto riportato sulla stampa dai sindacati, Wabtec, dopo la fusione con Faiveley, ha trasferito nella Repubblica ceca la produzione delle porte MP14 assegnate inizialmente a Vapor Europe con l'intenzione di trasferire definitivamente l'intera produzione fuori dall'Italia, relegando il sito di Sassuolo a mera assistenza post commerciale. A conferma di tali intenzioni l'azienda, che non risulta soffrire di problemi di natura economica e con commesse in atto, ha aperto deliberatamente le procedure di licenziamento per 30 dei 50 dipendenti. I lavoratori hanno conseguentemente, proclamato lo sciopero e il presidio permanente davanti allo stabilimento;

   il tavolo di confronto con l'azienda, aperto a livello regionale e svoltosi il 26 ottobre 2017, non risulta aver portato ad accordi fruttuosi ed è stata pertanto chiesta l'apertura di un tavolo istituzionale a livello ministeriale;

   i lavoratori sostengono che sarebbe utile attivare vincoli di local content nei bandi delle maggiori aziende di trasporto che operano in Italia, al fine di garantire la produzione di almeno parte dei treni in Italia, così come fatto in altri Paesi europei e anche da una multinazionale italiana, quale l'Eni, nei Paesi in via di sviluppo;

   il Ministro dello sviluppo economico è stato tra l'altro promotore insieme a Francia e Germania della nuova proposta di regolamento dell'Unione europea e presentata il 13 settembre 2017 [COM(2017) 487 final], che istituisce un quadro di riferimento per i meccanismi di controllo degli investimenti esteri diretti (IED) –:

   se il Governo intenda assumere iniziative che tengano conto della strategicità della Vapor Europe come azienda che opera in un settore chiave quale quello del trasporto su ferro e quali strumenti intenda mettere in campo per tutelare gli interessi dei lavoratori;

   se sia allo studio un'iniziativa a livello nazionale che estenda, al massimo del perimetro consentito dalla suddetta proposta di regolamento dell'Unione europea, la possibilità di intervento del Governo in casi come quello in premessa, in cui le politiche industriali di una multinazionale extraeuropea creano evidenti disequilibri economici all'interno dei Paesi europei;

   se il Governo intenda assumere ogni iniziativa di competenza per garantire che i bandi per la fornitura delle vetture delle maggiori aziende di trasporto che operano in Italia introducano vincoli di local content che garantiscano la produzione di almeno parte dei treni in Italia.
(5-12629)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro

impresa di trasporto