ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12611

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 881 del 06/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12611
presentato da
ALBANELLA Luisella
testo di
Lunedì 6 novembre 2017, seduta n. 881

   ALBANELLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   gli istituti pubblici di assistenza e beneficenza (Ipab) sono organismi di diritto pubblico esistenti sul territorio nazionale che prestano servizi socio-assistenziali e sanitari a soggetti fragili, anziani, disabili e minori in situazione di disagio. Istituiti con regio decreto n. 2841 del 1923, hanno nel tempo subito numerosi interventi di riforma, da ultimo con il decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207;

   da articoli di stampa si legge che l'Ipab Oasi Cristo Re di Acireale, uno dei centri d'eccellenza, in provincia di Catania, per l'assistenza agli anziani (al suo interno vi è anche uno dei migliori reparti Alzheimer della Sicilia) sta attraversando un momento di gravissima crisi finanziaria;

   la mancanza di liquidità e la perenne insicurezza sul futuro delle Ipab sta causando ritardi macroscopici nel pagamento degli stipendi del personale: alla data odierna si è giunti al trentaseiesimo mese di ritardo, in pratica è quasi da tre anni che i lavoratori dell'Ente acese non percepiscono i dovuti emolumenti pur continuando a lavorare;

   in questi giorni è nuovamente esplosa la protesta dei lavoratori dell'Ipab di Acireale, quattro dipendenti donne hanno trascorso l'intera giornata sul tetto della struttura con pochissimo cibo e un po’ d'acqua e, non sembrano volere desistere;

   dopo anni in cui si sono succeduti commissari liquidatori e numerosi tavoli tecnici con le autorità competenti, la situazione non cambia;

   di fatti il riordino del sistema delle Ipab è iniziato con la legge n. 328 del 2000, legge quadro sul sistema integrato di servizi e interventi sociali; a tale legge ha fatto seguito il decreto di attuazione n. 207 del 4 maggio 2001, che individua i requisiti per definire la natura giuridica delle Ipab e ne prevede, a seconda delle caratteristiche, la trasformazione in aziende pubbliche di servizi alla persona o in enti di natura giuridica privata, oppure l'estinzione;

   la regione siciliana a ben 16 anni di distanza dall'entrata in vigore della normativa nazionale di riforma non ha ancora approvato una legge di riordino;

   in ogni caso, al di là della vicenda della regione siciliana, la situazione delle Ipab sull'intero territorio nazionale sembra necessitare di un intervento complessivo di riorganizzazione in questo fondamentale settore dell'assistenza alla persona –:

   se il Ministro sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza e in sinergia con le regioni, per un monitoraggio delle modalità di funzionamento e dell'efficacia di tali enti, nell'ottica di un riordino del settore che possa aiutare a superare criticità come quelle sopra evidenziate, con particolare riferimento alla tutela dei diritti dei lavoratori.
(5-12611)