ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12598

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 881 del 06/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 03/11/2017
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/11/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 03/11/2017
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 03/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 03/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12598
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Lunedì 6 novembre 2017, seduta n. 881

   GAGNARLI, GALLINELLA, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI e L'ABBATE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 10 ottobre 2017 è stata pubblicata la relazione della Commissione al Parlamento europeo ed al Consiglio, riguardante i piani di azione nazionale (Pan) degli Stati membri ed i progressi compiuti nell'attuazione della direttiva 2009/128/CE sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari;

   la direttiva 2009/128/EC si pone il principale obiettivo di ridurre notevolmente i rischi derivanti dall'uso dei prodotti fitosanitari. Tuttavia, come si evince dalla relazione, finché non verrà attuata più rigorosamente dagli Stati membri, produrrà miglioramenti limitati e certamente insufficienti per raggiungere i progressi auspicati sull'ambiente e sulla salute dei cittadini. Ad otto anni dalla sua approvazione, infatti, risulta in gran parte non applicata dagli Stati membri;

   la relazione indica significative lacune in molte parti dei Pan degli Stati membri: in primo luogo, la mancanza di obiettivi e indicatori specifici e misurabili per una strategia a lungo termine per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall'uso di antiparassitari, in secondo luogo, le carenze in relazione all'irrorazione aerea, all'informazione al pubblico, alla raccolta di informazioni riguardanti i casi di avvelenamento, alle misure per la protezione dell'ambiente acquatico, alla diffusione delle buone tecniche di gestione del suolo, come la rotazione delle colture;

   la gestione integrata dei parassiti, inoltre, fulcro della direttiva 2009/128/EC, desta particolare preoccupazione, in quanto gli Stati membri non hanno ancora fissato obiettivi chiari e non hanno assicurato alcuna implementazione;

   alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, hanno vietato l'uso di pesticidi a base di glifosato nelle aree non agricole, mentre la Germania ha fatto lo stesso nei parchi nazionali e nelle riserve naturali. Questi sono certamente dei passi in avanti nell'attuazione della direttiva, ma secondo il dossier della Commissione è ancora troppo poco;

   i miglioramenti chiesti dalla Commissione europea dovrebbero essere inclusi nella rivisitazione dei piani nazionali, su cui attualmente gli Stati membri risulta stiano lavorando. La Commissione europea continuerà a valutare i piani ed a monitorare l'attuazione della direttiva attraverso audit, attività di follow-up, ed altre azioni, se necessario prendendo in considerazione l'adozione di procedure di infrazioni nei confronti degli Stati membri inadempienti;

   nel report del 10 ottobre 2017, inoltre, risulta che la Commissione abbia scritto agli Stati membri in cui sono state constatate omissioni, sia nei piani che nella loro attuazione, per rammentare gli obblighi e l'importanza dell'attuazione della direttiva 2009/128/EC –:

   se l'Italia sia tra gli Stati membri destinatari dell'ammonimento scritto della Commissione europea e, in tal caso, in merito a quali aspetti;

   quale sia il livello di attuazione della revisione del piano di azione nazionale di cui al decreto del 22 gennaio 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio 2014.
(5-12598)