ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 879 del 26/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 26/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12576
presentato da
IANNUZZI Cristian
testo di
Giovedì 26 ottobre 2017, seduta n. 879

   CRISTIAN IANNUZZI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   l'avvocato Giovanni Di Nardo ha partecipato al concorso per 365 posti di magistrato ordinario indetto nel 2013, risultando non idoneo a tutte le prove; avuto accesso al verbale di correzione, ha riscontrato numerose irregolarità, quali abrasioni e fogli aggiunti dopo la chiusura;

   inoltre, avuto accesso agli elaborati di uno dei soggetti risultati idonei, è emerso che tali temi presentavano numerosi errori di ortografia, grammatica e sintassi;

   l'avvocato ha segnalato l'accaduto al Ministero della giustizia e al Consiglio superiore della magistratura, il quale ha risposto che «non sussistono elementi di novità» ed ha anche interessato della questione i più alti livelli istituzionali;

   la vicenda è stata riportata da numerosi articoli apparsi sui giornali Il Resto del Carlino e La Nazione oltre che dal noto programma televisivo «Striscia la Notizia»;

   le denunce di Di Nardo si sommano a quelle già avanzate nel corso degli anni da numerosi partecipanti al concorso per l'accesso alla magistratura;

   si può citare il caso dell'avvocato Pierpaolo Berardi, che riferisce di numerose irregolarità relativamente al concorso per l'accesso alla magistratura, svoltosi nel 1992. La sua vicenda è del tutto analoga a quella riferita da Di Nardo;

   anche egli, non ritenuto idoneo, chiese di potere vedere i suoi scritti e il verbale, ma gli furono negati; dopo l'ennesimo vittorioso ricorso al Tar, avuto accesso a tali atti, scopriva che i suoi temi e quelli di altri non erano stati corretti, tenuto conto dell'esiguità del tempo – circa tre minuti – che, in base al verbale, era stato dedicato alla correzione dei singoli elaborati;

   dalla lettura delle prove dei candidati ritenuti idonei, scopriva anche che alcuni temi erano riconoscibili, perché scritti su una sola facciata, altri in stampatello; alcuni pieni di errori giuridici, altri idonei ma senza voto; un candidato aveva svolto addirittura il tema con una traccia diversa da quella indicata;

   anche i procedimenti giudiziari scaturiti dalle denunce di Berardi non si sarebbero svolti regolarmente: a Perugia, Berardi viene sentito da un pm con presente come uditrice una magistrata che aveva vinto quel concorso; quando Tar e Consiglio superiore della magistratura ordinano di ricorreggere i suoi temi, questi vengono corretti dalla stessa commissione, che lo aveva «bocciato» la prima volta;

   a conclusione dell’iter giudiziario, nel 2008 il Consiglio superiore della magistratura, dopo aver sempre affermato che era tutto regolare, riconosceva all'unanimità che gli elaborati dell'avvocato Berardi non furono mai esaminati dalla Commissione;

   sul tema dei concorsi truccati per l'accesso alla magistratura, vanno menzionate le censure espresse dal magistrato Alessio Liberati, presidente dell'Associazione magistrati italiani, che, nell'articolo «Concorsi truccati all'università, chi controlla il controllore?» del Fatto quotidiano del 27 settembre 2017, denuncia le irregolarità commesse nei concorsi per l'accesso al Consiglio di Stato, massimo organo di giustizia amministrativa, proprio quell'autorità, cioè, che ha l'ultima parola su tutti i ricorsi relativi ai concorsi pubblici truccati;

   Liberati relativamente alle gravi irregolarità commesse nello svolgimento di tali concorsi afferma: «Basti pensare che uno dei vincitori più giovani del concorso non aveva nemmeno i titoli per partecipare. E che dire dei tempi di correzione? A volte una media di tre pagine al minuto, per leggere, correggere e valutare. E la motivazione dei risultati attribuiti? Meramente numerica e impossibile da comprendere» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e quali ulteriori elementi intenda fornire riguardo alle anomalie sopra richiamate;

   quali iniziative normative intenda adottare circa le procedure concorsuali della magistratura al fine di evitare che certe storture possano verificarsi in futuro.
(5-12576)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato