ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12569

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 879 del 26/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: DALLAI LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 26/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12569
presentato da
DALLAI Luigi
testo di
Giovedì 26 ottobre 2017, seduta n. 879

   DALLAI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero dell'economia e delle finanze è attualmente, con oltre il 56 per cento, l'azionista di maggioranza della Banca Monte dei Paschi di Siena, l'istituto di credito più antico del mondo fondato nel 1472;

   in questi secoli la banca è riuscita a creare una prestigiosa collezione d'arte quale risultato, si legge nel sito istituzionale dell'istituto di una stratificazione storica di committenze e importanti acquisizioni mirate che ha assunto, poco a poco, la fisionomia di una vera e propria «raccolta». Il maggiore sviluppo della collezione è avvenuto, però, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Da allora la Banca ha rivolto la sua attenzione ad opere di «scuola artistica» senese, considerata, fin dai suoi esordi, una delle più significative nella storia della cultura figurativa del nostro Paese;

   a tale collezione d'arte si affianca un archivio storico dichiarato, con notifica ministeriale del Ministero per i beni culturali ed ambientali del 7 aprile 1997, di «notevole interesse storico»;

   il valore in bilancio della collezione è di circa 121 milioni di euro, mentre le opere presenti sono oltre 30 mila;

   si apprende dalla stampa che, a seguito del ritorno in borsa di Monte dei Paschi avvenuto il 25 ottobre 2017, in un documento della Consob sarebbe presente, tra gli impegni assunti dalla banca nel piano di ristrutturazione nei confronti della Commissione europea, anche «la cessione della collezione d'arte, nel rispetto dell'attuale legislazione»;

   gli enti locali e la comunità di Siena hanno appreso con allarme tale notizia. Si tratta infatti di collezioni, opere ed interi storici edifici che rivestono un'importanza cruciale per la città e per tutto il suo territorio, non solo da un punto di vista artistico e culturale ma anche per le potenzialità che rappresentano da un punto di vista dell'offerta turistica;

   il Monte dei Paschi, già istituto di credito di diritto pubblico, per la gestione dei propri beni di interesse storico ed artistico era soggetto alle disposizioni della legge n. 1089 del 1939, che tutelava l'inalienabilità delle opere. Il passaggio dell'istituto di credito a società per azioni, avvenuto nel 1995, ha mantenuto tale salvaguardia, almeno fino a quando non verrà portata a termine e formalizzata la verifica dell'interesse culturale di tali beni. In questa direzione la Soprintendenza territorialmente competente ha da tempo avviato gli atti amministrativi necessari per porre dei vincoli restrittivi alle collezioni maggiormente prestigiose, che non potranno quindi essere divise o allontanate dagli immobili storici di riferimento;

   sempre secondo la stampa, tali vincoli non escluderebbero però né la vendita di alcune opere, né la vendita in blocco di alcune collezioni;

   in questa legislatura il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha perseguito politiche mirate ed efficaci per evitare la vendita all'estero di opere rilevanti del patrimonio artistico e culturale nazionale. Ultima in ordine di tempo è la salvaguardia dell'epistolario di Giuseppe Verdi e della collezione del museo Richard Ginori –:

   se le notizie riportate in premessa rispetto alla vendita della collezione di Monte dei Paschi di Siena corrispondano al vero e quali opere, nel dettaglio, potrebbero essere messe in vendita, con quali vincoli e con quali modalità; quali iniziative urgenti intendano assumere i Ministri interrogati al fine di tutelare l'integrità e la fruibilità pubblica di un patrimonio storico di valenza nazionale.
(5-12569)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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