ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12547

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 878 del 25/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: MICILLO SALVATORE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 25/10/2017
Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/10/2017
Resoconto MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 26/10/2017
Resoconto MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2017

SVOLTO IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12547
presentato da
MICILLO Salvatore
testo di
Mercoledì 25 ottobre 2017, seduta n. 878

   MICILLO, BUSTO, DAGA, TERZONI, ZOLEZZI e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   dal mese di luglio 2017 gli abitanti della area del comune di Marano di Napoli (Na), che si estende nelle adiacenze del sito di via Cupa del Cane, stanno lamentando odori nauseabondi e miasmi insopportabili provenienti dal sito. La salute dei cittadini che abitano le zone limitrofe è messa in serio pericolo;

   nel sito è costante la presenza di «fumarole» rispetto alle quali il commissario straordinario del comune di Marano di Napoli ha dovuto effettuare, in due occasioni, un riporto di terreno. Lo stesso commissario si è formalmente rivolto all'Arpac, all'asl ed alla regione Campania esponendo la situazione;

   ad innescare tutto (miasmi, odori nauseabondi, anche di plastiche bruciate) è stato un incendio verificatosi il 12 luglio 2017 sulla parte superficiale della cava che ha raggiunto in profondità i materiali altamente infiammabili costituiti da rifiuti fatti depositare nel corso degli anni dalle amministrazioni locali che si sono succedute nel tempo;

   come se non bastasse, non si arresta lo sversamento di rifiuti nel sito ove è presente amianto, spazzatura, materiale di risulta, spesso dati anche alle fiamme. I controlli sono scarsi (la strada è per metà di competenza del comune di Marano e, per l'altra, del comune di Napoli) e le telecamere sono assenti (http://www.ilmattino.it);

   la grave situazione in cui si trova l'area abitata limitrofa al sito, con specifico riguardo alla qualità dell'aria e dei terreni, in considerazione dei rifiuti smaltiti all'interno della cava e degli inquinanti che possono essere stati rilasciati al suolo, richiede iniziative urgenti per la tutela della salute degli abitanti della zona –:

   se intenda promuovere, per quanto di competenza, una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente che consenta di ottenere un quadro conoscitivo della zona nella prospettiva di attivare idonee misure di messa in sicurezza del sito e delle aree limitrofe danneggiate dal percolato, contestualmente comunicando gli interventi finora assunti per monitorare la situazione di inquinamento delle zone poste a confine del detto sito.
(5-12547)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-12547

  Con riferimento alle questioni poste, secondo quanto riferito dal Funzionario per il contrasto dei roghi di rifiuti nella Regione Campania, la Commissione Straordinaria del Comune di Marano con nota del 9 ottobre 2017 ha chiesto all'A.R.P.A.C. e alla A.S.L. competente «...l'urgente attivazione dei provvedimenti ritenuti più appropriati, che agevolino la individuazione, attraverso i necessari approfondimenti tecnici, delle cause dello sgradevole ed offensivo fenomeno, in grado di orientare successivamente la cura e la profilassi più opportuna». Con successiva nota del 16 ottobre 2017, l'Ufficio del predetto Funzionario ha provveduto a sollecitare, ad adiuvandum, gli interventi di ARPAC ed ASL, richiesti dalla Commissione Straordinaria.
  Il Comune di Marano di Napoli – Ufficio della Commissione Straordinaria ha, inoltre, segnalato che, il 15 ottobre scorso, è stato effettuato un sopralluogo, con l'intervento del Comune medesimo, dell'ARPAC e dell'ASL, alla presenza di rappresentanti di forze sociali. All'esito della verifica si è convenuto sulla necessità di un monitoraggio dell'aria e di un piano di caratterizzazione dei rifiuti al fine della loro rimozione e messa in sicurezza e di un'indagine preliminare sull'area di sedime, finalizzata alla verifica di eventuali superamenti delle concentrazioni soglia di contaminazione per le matrici ambientali coinvolte. Il proprietario del terreno, ove sono ubicati i rifiuti, è stato diffidato a dare immediata esecuzione ai lavori di bonifica, avvertendolo che in caso di inerzia si sarebbe proceduto in danno. L'ARPAC ha precisato che i dati di monitoraggio della qualità dell'aria verranno inviati alla ASL per le valutazioni di competenza.
  Il Funzionario per il contrasto dei roghi ha rappresentato, altresì, che il Comune di Marano è beneficiario di un finanziamento di euro 250.000,00, a seguito di istruttoria selettiva ed inserimento nell'Accordo di Programma Quadro «Terra dei Fuochi», sottoscritto in data 20 gennaio 2016 tra Regione Campania, Agenzia per la Coesione Territoriale e Ministero dell'Ambiente. Gli interventi finanziati dall'Accordo, con risorse FSC 2007-2013, comprendono l'acquisizione, implementazione/potenziamento e gestione dei dispositivi per la videosorveglianza di siti critici, ad elevato rischio di sversamenti/abbandono di rifiuti. Dall'ultimo monitoraggio effettuato dal competente ufficio regionale, non risulta siano state avviate dall'Amministrazione comunale le procedure di gara per l'affidamento dei lavori.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente continuerà a sollecitare gli Enti territoriali competenti e valuterà anche l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

diritto alla salute

eliminazione dei rifiuti